Ciao Carlo
Per prima cosa pubblico la foto perché non mi è mai capitato un problema del genere sulla bieta da coste, quindi non so identificare con certezza la minaccia. Ho un’idea che ho trovato in letteratura, ma non esperienza diretta. Se per caso qualche lettore ha più competenza di me in materia può segnalarlo con un commento al presente articolo (in fondo alla pagina).
Potrebbe essere il punteruolo
Ora la mia ipotesi: esiste un insetto della famiglia dei Curculionidi chiamato Lixus Junci o lisso, soprannominato “punteruolo della bietola”. Questo insetto ha la brutta abitudine di deporre le uova nel colletto delle piante, le sue larve sono bianche come quelle nella foto da te inviata e si nutrono del fittone della pianta, scavando gallerie al suo interno fino anche a provocarne la morte. Puoi verificare se c’è un tunnel che parte dal colletto (appena sopra al livello del terreno).
Le uova vengono deposte in primavera, si schiudono e in genere le larve mangiano la radice tra maggio e giugno, in estate escono nuovi adulti. Quindi potrebbe essere proprio il punteruolo della bietola ad aver attaccato la tua coltivazione.
Come intervenire contro il lixus junci
per prima cosa ti consiglio di rimuovere tutte le piante colpite bruciandole, in modo da non lasciar sviluppare le larve. In secondo luogo conviene non riseminare biete e barbabietole nell’appezzamento per almeno quattro anni.
A livello di lotta biologica esistono delle trappole che si pongono a livello del terreno e permettono di catturare gli adulti del lisso, si usano tra aprile e giugno per intercettarli quando vanno a deporre le uova. Si possono usare in alternativa i nematodi entomoparassiti.
Infine un consiglio generale: se si verificano dei problemi come il marciume radicale non mettere mai le piante nel compost. E’ importante perché se c’è una malattia funginea, una virosi o una batteriosi andando a compostare la pianta rischi di propagarla a tutto l’orto quando distribuisci il compost. Le piante malate vanno sempre eliminate bruciandole.
Risposta di Matteo Cereda
Ciao Matteo e grazie per il tuo interessamento.
Un agronomo, contattato tramite un amico giardiniere, mi ha dato la seguente versione: “Sono collemboli. Innocui, ma indicano ristagno d’acqua, causa dei problemi delle bietole. Conviene estirpare e riseminare altrove. Sul terreno infestato si può vangare, aggiungere sabbia e smettere di bagnare. Asciugando il terreno, gli animaletti dovrebbero andare via”.
Ho quindi ridotto l’irrigazione ed ho liberato un poco il terreno dal telo di pacciamatura, però è ancora presto per vedere dei risultati. Ti terrò comunque informato. Grazie e buona giornata.
Carlo
Ciao Carlo, grazie dell’aggiornamento, molto interessante!
Si mi è piaciuto molto