Gli elateridi, detti anche ferretti nel linguaggio comune, fanno parte della famiglia dei coleotteri e sono parassiti particolarmente fastidiosi per l’orto nella fase larvale.
Si tratta di vermetti molto più piccoli dei lombrichi che si cibano delle radici fino a entrare dentro la pianta divorandola dal sotto. Sono antipatici soprattutto per tuberi e bulbi, ma possono danneggiare molto anche radici e piantine di altri ortaggi.
Questi vermi bucando bulbi e tuberi favoriscono anche la diffusione di marciumi e malattie come il fusarium o la peronospora. I coleotteri depongono le uova bianchicce nel sottosuolo, intorno ai 30 cm di profondità, l’insetto adulto non è particolarmente fastidioso per la coltivazione.
Indice dei contenuti
Riconoscere l’attacco degli elateridi
Se i ferretti si stanno cibando delle nostre piante potremmo vederlo osservando la pianta deperire senza alcuna spiegazione visibile dall’esterno. Le piante più colpite sono senza dubbio le patate, ma quando si diffondono queste larve anche mais e coste ne fanno spesso le spese.
Riconoscere gli elateridi non è difficile: sono dei vermicelli dal colore acceso, che può variare tra il giallo, l’arancione, il marrone ramato. Preferiscono terreni sciolti e ben concimati e vivono in clima abbastanza umido.
Combattere gli elateridi
Non ci sono molti modi di attaccare con prodotti biologici questi vermi, purtroppo gli insetticidi da usare nel terreno per la lotta a questo insetto sono praticamente tutti prodotti chimici dannosi, non consentiti nell’ottica di una coltivazione naturale.
Un certo effetto può averlo il fungo entomopatogeno beauveria bassiana (che trovate in prodotti appositi acquistabili qui), anche se su piccola scala il costo del prodotto non è giustificato. Per questo può convenire impiegare semplici trappole contro questi parassiti.
Trappole per i ferretti
Per difendere l’orto biologico dagli elateridi l’unico sistema è attirarli fuori dalla terra con delle esche. Per farli uscire possiamo quindi lasciare dei pezzi di patata sul terreno, che dovremo controllare ogni giorno eliminando i parassiti che vi entrano.
Per fare una trappola migliore si può prendere un barattolo, forandone il fondo e riempiendolo per metà di semi (mais, grano vanno benissimo) tenuti a bagno qualche ora. La trappola deve essere interrata, lasciando solo la sommità a filo del terreno, si può poi coprirla con un sottovaso. I ferretti entreranno attratti dai semi e resteranno intrappolati.
Come prevenire gli elateridi
La pacciamatura previene gli attacchi degli elateridi, visto che scoraggia i coleotteri a deporre le uova nel terreno dell’orto. Anche lavorando spesso il terreno si diminuisce la presenza di queste larve. Altra pratica importante per ridurre questo problema è la rotazione delle colture, bisogna in particolare evitare di riseminare la patata nello stesso appezzamento dell’anno precedente.
Articolo di Matteo Cereda
dopo aver seminato la fagiolina rampicante, noto che le piantine appena sbucate dal terreno si seccano
Ciao Gino. Probabile che siano i ferretti, prova a tirar su una delle piantine seccate e verifica come stanno le radici, se sono rovinate. Poi con qualche pezzo di patata puoi attirare i vermi fuori dal terreno.
Altro problema che viene dal sotto suolo è il marciume radicale, prova a verificare.
grazie veramente interessante
ciao Gino io ho 2 ettari di patate da difendere da questo insetto sono in montagna come posso difendermi ?
Il mio orto di 100 metri quadri circa e’ impestato di elateridi, sono talmente tanti che non sono riuscito a salvare nemmeno una delle 100 piantine di radicchio che ho piantato ai primi di settembre. Secondo quanto ho sentito, ho cosparso il terreno di calce. Ho fatto bene? Può servire a debellare l’insetto? Grazie.
Ciao Angelo, la calce ha un effetto “disinfettante” nel terreno, per cui potrebbe servire allo scopo. Ci sono però anche controindicazioni: l’apporto di calce rende la terra più calcarea, per cui potrebbe far variare il ph del terreno verso il basico, rendendolo meno adatto ad alcune coltivazioni. Consiglio di verificare misurando il ph.
Anche il mio orto è pieno di questi elateridi che mi hanno distrutto quasi tutto il radicchio, qualcuno mi ha consigliato di cospargere con Calcioanamide in abbondanza dopo vangato prima dell’inverno per poi distribuirne ancora un poca 15 giorni prima della semina in primavera, sarà una buona soluzione a questo problema?
Si può usare il calciocianamide, interrandolo almeno un mese prima della semina. Personalmente lo ritengo un metodo un po’ invasivo, preferisco evitare di usare prodotti anche consentiti in bio. Un’alternativa può essere la coltivazione da sovescio di rafano.
Molto chiaro e utile.
Questo verme attacca violentemente il pomodoro da salsa (impact, Avila). Zappetare intorno alla pianta è utile.
Ciao Matteo,
Ho sentito che un metodo abbastanza efficace per eliminare gli elateridi è di arare il campo appena prima delle gelate invernali in modo da portare in superficie le uova deposte a 30/40 cm di profondità, il gelo poi non permetterà ai vermetti di sopravvivere. Se fosse vero non servirebbe utilizzare alcun tipo di prodotto. Ti risulta?
Ciao Cristina, ti confermo che la lavorazione in generale aiuta molto, in particolare in periodo freddo. Non è detto che ti risolva perché in parte le uova possono restare sotto, ma fa parte delle strategie di difesa che possono contribuire a evitare di impiegare prodotti.
articolo molto interessante.
grazie
Anna
Purtroppo non ci sono più gli isetticidi che funzionavano contro gli elateridi !
Non frega piu a nessuno se il privato non riesce a pd avere verdura di suo.
Le esche (pezzetti di carota interrati), li attirano ma la popolazione continuerà cmq a proliferare.
L’importante è togliere dal commercio prodotti che, se usati correttamente, funzionavano bene. Peccato.
Ciao Moreno, hai in parte ragione, anche se difficile generalizzare… Molti prodotti tolti dal commercio erano nocivi per l’ambiente a prescindere dall’uso e molti altri purtroppo i prodotti insetticidi non sempre vengono usati correttamente. Questo può portare e ha portato a danni ambientali importanti.