Ciao Alessandro
L’inerbimento controllato intorno alle piante è una tecnica in uso in diverse coltivazioni biologiche. Ha diversi vantaggi, ad esempio funge da pacciamatura naturale e rende il suolo permeabile, pur senza lavorazioni. Ovviamente non basta lasciar crescere le erbe infestanti, ma deve essere controllato, lasciando crescere “erbacce” poco competitive e con radici poco profonde, perché non vadano a soffocare la pianta.
Io non ho sperimentato molto questa tecnica, quindi Alessandro prendi con le pinze la risposta che ti darò, fondata su ipotesi e teoria piuttosto che su prove pratiche in campo.
Inerbimento e parassiti
Dal punto di vista della prevenzione dai parassiti a mio giudizio la tecnica dell’inerbimento non è inutile ma è senza dubbio poco efficace. Sicuramente avere più specie vegetali in campo significa un aumento della biodiversità, che ha un effetto positivo sull’ecosistema. Questo riduce i danni da parassiti in modo indiretto. Infatti nella monocoltura un parassita è libero di proliferare, mentre l’inerbimento è habitat per una grande varietà di insetti e microrganismi, che competono l’uno con l’altro.
Favorire la biodiversità significa predisporre un ambiente sano per le nostre coltivazioni biologiche, quindi è senza dubbio un bene, ma non credo proprio impedisca attacchi di afidi alle piante, per questo non lo definirei un rimedio.
Risposta di Matteo Cereda
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