fiore del porro

Il fiore del porro, da cui nascono i semi.

Una delle coltivazioni più diffuse nell’orto invernale è il porro, pianta della famiglia delle liliacee, stretto parente di cipolla e aglio.

Questa pianta è piuttosto lenta ad arrivare a raccolta, visto che il suo ciclo colturale dura da quattro a sei mesi, ma ha il grande pregio di adattarsi moltissimo alle diverse temperature.

Si può quindi avere in campo i porri praticamente per tutto l’anno, scegliendo tra diverse varietà.

Quando si seminano i porri

La semina del porro può avvenire da febbraio a giugno, appena passato il gelo invernale si può quindi procedere con il semenzaio di questo ortaggio. Ci sono porri estivi che si seminano a inizio primavera e varietà invernali più resistenti al freddo che possono essere piantate fino a giugno. Una volta effettuata la semina il porro è una pianta abbastanza lenta a germinare, possiamo aspettarci di vedere nascere le piantine dopo due settimane, a volte anche tre.

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Semina del porro e fase lunare

una coltivazione di porri

Volendo seguire il calendario lunare il porro si semina con luna calante, per cui nei giorni successivi alla luna piena, prima che si arrivi a luna nuova. La semina in luna crescente avrebbe l’effetto di favorire la montata a seme del porro, che chi coltiva vuole in genere evitare.

Profondità di semina e sesto di impianto

Il seme di porro si pone praticamente al livello della superficie, basta un velo di terra (profondità di semina da mezzo a un centimetro).

Come sesto di impianto le piantine di porro devono stare a 15 cm di distanza tra loro, in file poste a 30 cm minimo. Consiglio di fare file a 45 cm di distanza, in modo da aver spazio per rincalzare le piantine durante la coltivazione.

Dove si possono trovare i semi

Il porro è un ortaggio molto diffuso, in particolare i porri invernali che consentono di popolare l’orto in mesi in cui molte piante orticole non resistono al freddo. Per questo non sarà difficile trovare sementi di porro in vivai, centri agrari oppure comprando online. Quando possibile è sempre meglio scegliere semi di porro biologico.

Al momento dell’acquisto tenete conto che in un grammo stanno circa 350 semi. Se state già coltivando il porro potete farlo arrivare a seme e conservare la semente per l’anno successivo, tenete conto che i semi di porro si mantengono per due anni dalla raccolta, poi perdono la capacità di germinare.

Prima della semina: la lavorazione del terreno

Prima di seminare o trapiantare i porri nell’orto è opportuno lavorare la terra, si deve vangare bene, andando in profondità e creando un suolo soffice e drenante. Al momento della vangatura è buona norma incorporare del concime organico (humus, compost maturo o letame maturo), che ammendi e fornisca nutrimento alla pianta di porro durante la sua crescita.

Articolo di Matteo Cereda

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