Molti problemi dell’orto sono provocati da eccesso di acqua che ristagna, ovvero che si sofferma vicino alle piante, nel terreno tra le radici, provocando marciumi e patologie.
Questo si evita prima di tutto con una buona lavorazione del terreno, che lo renda sciolto e drenante. Uno stratagemma che facilita lo scolo dell’acqua in eccesso è rialzare il letto di coltivazione.
Si tratta quindi di avere le aiuole coltivate più alte rispetto ai camminamenti, in modo che l’acqua possa scorrere via facilmente, anche in caso di forti piogge. Le aiuole rialzate vengono chiamate anche baulature, prode o porche, oppure nell’orto sinergico “bancali“.
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Tipologie di coltivazione rialzata
Ci sono diversi sistemi per fare un orto a prode rialzate e si può scegliere l’altezza a seconda delle proprie esigenze. Io consiglio di considerare 25-30 cm di dislivello, in modo da poter beneficiare a pieno di questa tecnica.
L’unica regola comune a tutte le coltivazioni rialzate è che la parte alta non deve essere calpestata, quindi non bisogna mai fare aiuole più larghe di 120 cm, altrimenti non si arriva al centro dell’appezzamento e diventa un problema lavorarci.
Orto a baulature
La baulatura detta anche cona o porca è un rialzo stretto e lungo, si realizza semplicemente spostando col badile la terra fino a creare da un lato un camminamento che è anche canale di scolo, dall’altro una collina su cui piantare una o due file di piantine.
Bancale sinergico
Chi coltiva l’orto sinergico realizza cumuli rialzati che hanno al loro interno materia organica (cippato, compost, erba di sfalcio,…) in modo da restare fertili e non richiedere di esser lavorati per anni. Si cerca in questo caso di fare un’aiuola permanente. Un esempio di questo tipo di coltivazione è l’orto a lasagna.
Se una piccola baulatura ha natura temporanea, si crea prima di coltivare e ogni volta che si lavora il terreno bisogna rinnovarla, il bancale è pensato per essere autofertile alcuni anni.
Il keyhole garden
Un bellissimo progetto di orto con coltivazione rialzata e al centro il compostaggio è il “keyhole garden”, potete scoprirlo nell’articolo dedicato.
Orti a cassone
Il cassone si delimita con delle assi di legno o con pali verticali collegati tra loro da rami o reti a maglia fine. Questa sorta di palizzata laterale contiene la terra e garantisce che l’aiuola rialzata resti ordinata nel tempo, evitando che piogge e agenti atmosferici ne abbassino il livello. Anche in questo caso abbiamo una realizzazione rialzata perenne.
Come fare un orto rialzato
Per rialzare il letto di coltivazione nel pratico il lavoro è molto semplice, anche se un poco faticoso: si tratta di spostare terra dal camminamento fino all’aiuola.
In questo modo si ottimizza il lavoro: se sposto 15 cm di terra dal camminamento e li riporto sull’aiuola posso facilmente generare 30 cm di dislivello (se l’aiuola è più larga magari saranno 20-25 cm).
Per fare un lavoro ordinato e usare tutto lo spazio bene è utile prendere le misure, piantare dei pali e tirare fili che delimitino bancali e passaggi.
Manualmente il lavoro si fa con il badile su terra lavorata, esistono macchine agricole baulatrici oppure il rincalzatore trainato dal motocoltivatore può aiutare.
Creare i bancali con aratro rotativo
L’aratro rotativo è uno strumento molto interessante per realizzare bancali rialzati, esegue una bella lavorazione dell’orto e può spostare terra in modo efficace, permettendo in poco tempo di rialzare il letto di coltivazione.
Quali sono i vantaggi delle aiuole rialzate
Il primo vantaggio delle prode rialzate è il drenaggio dell’acqua, già citato introducendo l’articolo. Per questo motivo è buona norma applicare questa tecnica su terreni argillosi e facili a compattarsi.
In secondo luogo l’orto alto risulta ben delimitato e facile da organizzare in modo ordinato: i camminamenti sono evidenti, come le divisioni tra i diversi appezzamenti. Se ci sono bambini o persone poco esperte non calpesteranno piantine inavvertitamente.
Ultimo risvolto positivo: se il rialzo è notevole si diminuisce la fatica nel lavoro, dovendo piegare meno la schiena. Anche per questo motivo si consiglia la realizzazione dei cassoni negli orti sociali rivolti a persone diversamente abili, così da facilitare l’accesso a chi ha problemi gravi di mobilità e non potrebbe chinarsi nel lavorare e l’unico modo per dare la possibilità di lavorare correttamente è rialzare il letto di coltivazione.
A seconda del tipo di terreno il bancale rialzato può dare anche degli svantaggi: la sua forma facilita la traspirazione, quindi può seccare più in fretta la terra e anche compattarsi maggiormente, in particolare se esposto al vento. Per questo bisogna valutare caso per caso la scelta migliore. Molto importante pacciamare la baulatura.
Articolo di Matteo Cereda
Buongiorno, sto realizzando un aspargera rialzata utilizzando dei mattoni in cemento posati su delle piccole fondamenta in calcestruzzo. pensavo di farla alta 80 cm e di mettere a dimora le zampe 40 cm supra il piano di calpestio. Aggiungerei altri 35 cm di terriccio e 15 cm di pacciamatura. Può funzionare? Per quanto riguarda l’impianto di irrigazione pensavo di posare un ala gocciolante per subirrigazione ca 10 cm sopra le zampe, è corretto?
Grazie mille per l’attenzione.
Ciao Alessandro. Ottimo tutto secondo me.
Se parlaste semplice anche una profana come me potrebbe imparare e farlo , c’è modo di sapere una aiuola lunga 4 Mt larga 1 Mt come riempirla ? Ad esempio il fondo con perlite o pozzolana ?? Poi terriccio universale e concime ?
Ciao Adriana, sicuramente un fondo drenante come hai ipotizzato è corretto, ghiaia o simile. Poi dipende cosa c’è sotto alla tua aiuola (se è terreno drenante non ti occorre necessariamente). Sopra serve un buon terriccio, che puoi ottenere in vari modi. Il terriccio universale e una concimazione tendenzialmente va bene. Nell’articolo si ipotizza di rialzare aiuole su terreno già esistente, in quel caso si usa la terra del luogo (anche qui concimando a seconda delle caratteristiche del terreno di partenza).
Bell’articolo
Le baulature sono permanenti o vanno rinnovate ogni certo numero di anni?
Grazie
Possono essere permanenti, se vengono lavorate e concimate come qualsiasi altra aiuola di orto. Bisogna però valutare quando serve di fare manutenzione, se col tempo si erode il rialzo.