Ciao Silvia
Il finocchio può esser raccolto praticamente in ogni momento: la sua parte bianca ingrossata (grumolo) è sempre commestibile e non può essere acerba. Se si raccolgono finocchi troppo giovani l’unico svantaggio è che saranno più piccoli, mentre aspettando si sarebbero ingrossati di più. Sono comunque buonissimi e teneri. Il trucco per raccogliere al momento giusto è quindi osservare quando il finocchio ha raggiunto una buona dimensione.
In che tempistiche viene pronto
Mediamente una pianta di finocchio arriva a raccolto entro tre o quattro mesi dalla semina, le tempistiche esatte sono variabili a seconda della varietà e del clima. La dimensione che raggiunge un grumolo di finocchio è molto variabile, dipende anche in questo caso dalla varietà, ma soprattutto dal tipo di terreno.
Se ti interessa l’argomento trovi su Orto da Coltivare qualche altro consiglio su come coltivare i finocchi. Spero di esserti stato utile… Un saluto e buon orto!
Risposta di Matteo Cereda
Mi aiuta a coltivare il mio orto, sono un principiante.
Come mai i finocchio che ho raccolti hanno un retrogusto pizzicato benché li abbia raccolti gia ben formati?
Ciao Giuseppe, il gusto può dipendere da vari fattori: dalla varietà di finocchio, dal grado di maturazione, dalle consociazioni con piante vicine, dal tipo di terreno e da quanta acqua ha ricevuto la pianta. In genere periodi di aridità possono rendere il gusto più marcato. Non sapendo nulla di come tu abbia coltivato i finocchi ed essendo soggettiva la definizione di retrogusto non so darti una risposta precisa.
Si, l’articolo mi e’ piaciuto. E’ molto chiaro. Grazie
Sempre a proposito di finocchi.
A meta’ Dicembre, intenzionato a coltivare un po’ di orto ho tolto il pavimento (esisteva da 40 anni) a gran parte del mio giardino. Ho fatto una grossolana zappata, in verita’ non molto profonda, e ho piantato 80 finocchi, senza nessun concime. La gran parte delle piante, dopo diverso tempo, si sono molto sviluppate … ma solo in altezza. Qualcuna addirittura sta mettendo i fiori. I grumoli…ahime’…molto poco sviluppati, quasi per nulla. In pratica, sembrano tante canne di bambu’ ricoperte di rami verdi.
Ne ho tolto una parte ma, di commestibile c’e’ ben poco.
E’ il terreno il problema ? Li tolgo ? Oppure aspetto se diventano commestibili (sono trascorsi 5 mesi) ?
Ho deciso che quando li avro’ tolti tutti voglio coltivare secondo i principi di Fukuoka.
Il primo anno faro’ una zappata profonda, mischiando con torba.
Il problema potrebbe essere un terreno troppo compatto. Se da 40 anni è stato compattato serve una lavorazione profonda. A mio avviso puoi toglierli e mangiare quello che hai ottenuto.
Grazie.
Li togliero’ al piu’ presto e faro’ come tu mi consigli. A tal proposito, vorrei chiederti: Ho gia’ acquistato una balla di torba e un sacchetto di concime. Come mi regolo con la torba e con il concime ?
Ciao Luigi. La torba ammenda più che concimare, quindi hai fatto bene a combinarla con un concime. Non ho idea di che concime tu abbia comprato quindi impossibile darti consiglio. In ogni caso per dare un parere valido bisognerebbe conoscere il tipo di terreno. Parlando un po’ a spanne la torba si può incorporare in quantità di 2 kg ogni metro quadro circa, insieme a un poco di concimazione per arricchire meglio il suolo.
Ciao Matteo.
Il concime e’ un concime organico azotato. Sulla confezione e’ scritto 4/10 quintali PER ETTARO.
Sinceramente non ho capito quando e quanto utilizzarne. Sai aiutarmi ?
p.s. Sto cercando di realizzare dei bancali (Orto sinergico naturale) larghi 120 cm e alti 30 cm. Ma ci vuole veramente moltissima terra.
Ciao Luigi. Ho tolto l’indicazione della marca del concime, per politica del sito evito di pubblicizzare anche se in forma indiretta marchi che non conosco. Ti consiglio per prima cosa di verificare che il prodotto sia certificato per il bio.
Se vuoi fare orto sinergico attenzione che forse quel genere di concimazione non è nella filosofia di questa pratica agricola. Valuterai tu cosa meglio fare.
Se il dosaggio indicato è 4/10 quintali per ettaro significa 4.000/10.000 kg per 10.000 metri quadri, quindi dai 400 grammi a un chilo per ogni metro quadro. Io sceglierei il limite inferiore per non rischiare eccessi dannosi di azoto. Quindi 4 etti ogni metro quadro. Nel conteggio sono compresi i camminamenti per cui io considererei 300/400 grammi ogni metro lineare di bancale. Tieni conto che questa indicazione deriva da quella sulla confezione, io mi sono limitato a fare i calcoli in base a quanto segnato.
Un saluto!
Un mese fa circa, zappai una parte dell’orto, pacciamai con paglia, piantai qualche piantina di cipolla, sedano, pomodoro e seminai, alla rinfusa, del ravanello e, se non sbaglio, anche della calendula (purtroppo mi dimenticai di segnarmelo).
La maggior parte di quello che e’ germogliato e sta crescendo molto, a parere di un amico amico, e’ semplicemente … erba. Siccome e’ spuntata solo dove ho pacciamato e seminato, inizio a pensare che e’ conseguenza della paglia, che forse contiene semi di erba. Quello che invece ho volutamente seminato (ravanello e calendula) sono certificati in bustina sigillata.
La paglia, invece, ne acquistai una balla (5 euro) presso un vivai.
Ti chiedo: E’ possibile ?
Come si sceglie la paglia per pacciamare ?
Ciao,
Luigi
Non credo sia colpa della paglia come materiale, quanto del metodo di semina. Io ti consiglio di seminare sul terreno e di mettere la paglia solo dopo che sono nate le piantine e sono abbastanza alte da emergere. Altrimenti la giovanissima piantina appena nasce non trova luce, se non riesce a farsi largo tra la paglia muore. Se vuoi pacciamare prima devi far nascere le piante in vasetto e trapiantarle.