Non mai visto e usato questo ortaggio, ho avuto dei semi di aneto da un tale che era di passaggio e non l’ho più rivisto. Gli volevo chiedere tutto quello che c’è da sapere, in relazione all’uso in cucina e ai benefici che apporterebbe al nostro organismo. So che posso cercare in rete queste cose ma colgo l’occasione per chiederlo a voi, insieme alla domanda del momento contingente. Ho messo i semi nel terreno a metà settembre e ora ho una ventina di piantine simili a quelle dei finocchi alte 25-30 cm, come mi devo comportare per il trapianto? Grazie infinite.
(Guglielmo di Gorgonzola)
Ciao Guglielmo
L’aneto è un’erba aromatica molto gustosa, prima o poi ne scriverò per bene anche su Orto Da Coltivare, per cui tieni d’occhio la pagina degli aromi. Come tu hai già notato la piantina assomiglia al finocchietto, tanto da esser conosciuto anche come “finocchio bastardo”, ma si tratta di un’altra specie, seppur stretta parente, ovvero appartenente alla stessa famiglia botanica.
Come si usa
In cucina l’aneto si usa per aromatizzare carni e minestre, ma soprattutto il pesce. Un classico dei paesi scandinavi è l’uso dell’aneto con il salmone. Si può inserire anche in salsine allo yogurt, sempre da usare in abbinamento a carni, verdure cotte o pesce. Il suo utilizzo è semplicissimo, basta staccare qualche rametto tenero dalla pianta: sono le foglie a dare il sapore. Si potrebbero mangiare anche i semi ma le tue piante non so se riusciranno a produrli.
Trapiantare l’aneto
Per quanto riguarda il trapianto è un’operazione un po’ delicata: si tratta di una pianta che non ama essere spostata. Per questo solitamente viene messo direttamente nell’orto senza trapiantarlo. Inoltre è una coltivazione annuale: il suo corretto periodo di semina sarebbe aprile, non settembre.
Adesso bisogna sperare che le tue piantine sopravvivano al freddo fino a fiorire e far maturare i semi, altrimenti non ci sarà modo di riavere l’aneto nel tuo orto se non ricomprando le sementi (che in commercio si trovano ad esempio qui). Io se fossi in te eviterei il trapianto, proverei a coprire le piantine con un piccolo tunnel che le tenga più riparate. Se la pianta arriva al fiore poi raccoglierai i capolini che contengono i semi da ripiantare l’anno prossimo (stavolta in primavera), purtroppo è possibile anche che il tuo aneto non riesca a superare l’inverno.
Se vedi che patisce troppo il freddo raccogli tutte le piante: le foglie si possono usare in cucina, eventualmente congelandole per preservarle a lungo, oppure essiccandole (ma perde molto del suo aroma).
In bocca al lupo e buone coltivazioni!
Risposta di Matteo Cereda
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