Iniziare a fare l’orto è una bella avventura alla portata di tutti, con un sacco di effetti positivi. Per imparare come coltivare l’orto con metodi naturali potete leggere le guide di Orto Da Coltivare, che di seguito trovate raccolte argomento per argomento. Dalla concimazione alle semine, fino alla raccolta seguiamo passo dopo passo la realizzazione di un orto familiare con tutti i consigli che possono servire a chi è inesperto.
Come iniziare a fare un orto da zero
Se volete incominciare da zero a fare un orto il primo consiglio che mi sento di darvi è di partire gradualmente, iniziando a coltivare quattro o cinque varietà di verdura, su una superficie non troppo estesa, possono andar bene ad esempio 20 metri quadri di orto come primo step. In questo modo prendete man mano confidenza con le tecniche di coltivazione e imparate a fronteggiare man mano eventuali problemi. Ogni anno potrete incrementare le dimensioni e soprattutto aumentare il numero di ortaggi, provando colture sempre nuove.
Certamente un orto può portare grandi soddisfazioni e permette di ottenere verdura sana e appena colta, con un risparmio sul bilancio familiare. Si tratta anche del’occasione di fare attività fisica all’aria aperta, a contatto con la natura. Se ci sono dei bambini è bello coinvolgerli: l’orto ha un forte valore educativo.
La lavorazione del terreno
La prima operazione colturale da cui si comincia per fare l’orto è la lavorazione del terreno, che si può con vari attrezzi. Chi coltiva grandi superfici si farà aiutare da un trattore, con ripuntatore, aratro o fresa, mentre per piccoli appezzamenti si usa una semplice vanga e magari una motozappa oppure un motocoltivatore. Un mezzo meccanico molto utile e troppo poco conosciuto è la vangatrice.
C’è molto da dire sul miglior modo per lavorare il terreno dell’orto: la coltivazione biologica beneficia del rispetto dei microrganismi che popolano il suolo e per questo l’ideale è rivoltare il meno possibile le zolle. Bisogna tuttavia strutturare il terreno in tempera rompendo la crosta superficiale perché sia drenante, ed evitare che mezzi agricoli come la fresa vadano a creare suole di lavorazione. Per approfondire si può leggere l’articolo su come preparare il terreno per l’orto, in cui si tratta più diffusamente di questo tema.
L’orto biologico
Fare l’orto con metodo biologico significa rinunciare all’uso dei prodotti chimici di sintesi che possono essere tossici per l’uomo o per l’ambiente. Si interviene quindi con soli trattamenti di origine naturale, senza pesticidi o diserbanti nocivi. Il risultato è quello di raccogliere verdura sana, con la tranquillità di sapere come è stata coltivata.
Praticare l’agricoltura biologica non vuol dire rinunciare a difendere l’orto da insetti e malattie: con una corretta pratica colturale e alcuni rimedi naturali si può prevenire e curare le patologie, mantenendo in salute le proprie piante.
La difesa biologica richiede attenzione e tempestività, ma non è solo fatta di interventi di fronte al problema. Il punto cardine è la prevenzione, attuata con pratiche agronomiche corrette, una buona gestione del suolo e un’attenzione alla biodiversità. Quando l’ambiente è stabile ed equilibrato e il terreno è in salute difficilmente si verificano avversità irrimediabili.
Articolo di Matteo Cereda