Il tagliasiepi o tosasiepe è un attrezzo a motore molto utile in giardino, come il nome stesso suggerisce il suo uso è prevalentemente il taglio della siepe che in genere ripara il perimetro dell’orto o del giardino, anche se viene utile anche quando c’è bisogno di regolare aiuole a cespuglio oppure dar rapidamente forma a piccoli arbusti.
Questo macchinario lavora grazie a due lame a pettine, che si muovono sovrapponendo i denti. Il taglio avviene in questo modo lungo tutta la lunghezza della barra, agevolando la realizzazione di tagli lineari e precisi.
Esistono diverse tipologie di tosasiepi: l’attrezzo può essere con motore a scoppio oppure elettrico, a sua volta il tipo elettrico può essere alimentato tramite filo oppure con batteria annessa. Altra caratteristica che incide particolarmente sul metodo di lavoro è il fatto di avere la lama che taglia sui due lati oppure su un singolo lato.
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L’uso in sicurezza
Come tutti gli attrezzi da tagli a motore il tosasiepi è potenzialmente uno strumento molto pericoloso: le sue lame a pettine possono provocare tagli laceranti che hanno conseguenze molto gravi. Per questo bisogna fare molta attenzione durante l’uso del tagliasiepi e lavorare sempre in condizioni di sicurezza.
La prima precauzione da attuare è lavorare sempre in condizioni di equilibrio stabile. Le siepi spesso sono alte e non si riesce ad arrivare da terra alla sommità. Si può decidere di usare scale o ponteggi, ma occorre assicurarsi che questi siano posizionati in modo stabile, in particolare quando il terreno del giardino accanto alla siepe è scosceso o irregolare. Esistono dei tosasiepi con asta telescopica, che permettono di regolare gli arbusti restando a terra: questa in molti casi è un’ottima soluzione, che evita il rischio di salire su una scala.
Chi usa un tosasiepi elettrico a filo deve fare attenzione che il cavo elettrico sia sempre lontano dalla barra con le lame, per evitare di tagliarlo accidentalmente.
Abiti da lavoro specifici possono ridurre il pericolo di lesioni, in caso di incidente l‘utilizzo di pantaloni anti taglio si rivela una precauzione che può arrivare a salvare la vita. Gli indumenti specifici hanno parti composte da fibre in grado di impigliarsi tra le lame, fermandole. In questo modo i vestiti antitaglio proteggono da tagli accidentali. Un ottimo esempio di questo tipo di abbigliamento sono i pantaloni protettivi HS MULTI-PROTECT proposti da STIHL.
Parlando di sicurezza è bene raccomandare a chi usa tagliasiepi a scoppio l’uso di cuffie o tappi, per ridurre il rumore a cui viene sottoposto l’operatore.
Quando si usa il tosasiepi
Il taglio della siepe è l’impiego principale dei tosasiepi, che sono attrezzi pensati per recidere rapidamente rami di piccolo diametro. La grandezza del ramo che può tagliare dipende dalla potenza della macchina e dalla distanza tra i denti delle lame, ma anche un tosasiepe potente difficilmente è in grado di affrontare agevolmente rami superiori ai due centimetri di diametro. Per questo il consiglio è di usare il tagliasiepi per la manutenzione ordinaria della siepe, mentre per casi particolari, come abbassamenti o riduzioni drastiche serviranno altri attrezzi, come il troncarami, il segaccio o la motosega.
Come tagliare una siepe
La siepe ha bisogno di essere tagliata regolarmente, la frequenza di taglio richiesta è variabile a seconda del tipo di arbusto piantato, ma in genere almeno una o due volte all’anno è necessario intervenire. Lo scopo del taglio è di mantenere esteticamente ordinata la siepe e di evitare che cresca, regolandone le dimensioni alla misura desiderata.
Una cosa importante è decidere quanto tagliare, arrivando a tosare in modo da ottenere una superficie regolare e uniforme, senza entrare troppo all’interno dell’arbusto, provocando chiazze vuote e pelando tutte le foglie. Se il taglio viene effettuato con periodicità regolare sarà semplice individuare il punto in cui la pianta ha ricacciato rispetto all’ultimo intervento, questo è un utile riferimento per decidere dove fare il nuovo taglio.
La forma ideale
La forma da dare alla siepe esteticamente può sembrare un muro verticale, in realtà l’ideale è dare una leggera inclinazione ai lati, in modo che il lato superiore sia leggermente più stretto rispetto alla base. In sezione la siepe deve essere quindi un trapezio.
Questa forma è indicata perché permette a tutti i rami di avere un’illuminazione solare e quindi garantisce uno sviluppo vegetativo più uniforme, che porta a una superficie regolare e ben riempita su tutta la lunghezza.
Altro elemento da curare è lo spigolo che si crea tagliando il lato e la sommità, che deve essere ben squadrato e dritto, perché è da come viene questo che dipende la percezione da terra della linea superiore.
Il taglio dei lati della siepe
Il lato della siepe si taglia con movimenti verticali della barra del tosasiepi, che deve descrivere dei semicerchi. Si taglia in prima battuta dal basso verso l’alto, se si usa un attrezzo a lama doppia si può poi facilmente tornare indietro rifinendo il lavoro. Per un buon risultato è molto importante un’impugnatura salda dell’attrezzo, che permetta di lavorare con la barra sempre in linea con l’inclinazione del taglio da dare.
Il taglio dell’alto della siepe
La parte superiore della siepe è la più difficile da tagliare, perché il fatto che il suo profilo si stagli contro il cielo rende visibile a una prima occhiata le imperfezioni. Per effettuare questo taglio bisogna essere all’altezza giusta: l’altezza della siepe non deve superare le spalle dell’operatore, altrimenti occorre rialzarsi su una scala o ricorrere a un tosasiepe con asta telescopica.
Nel tagliare si procede manovrando l’attrezzo sempre dallo stesso lato, in questo modo si fanno cadere i rami recisi e le foglie tutte da una parte sola, agevolando le operazioni di pulizia. Il movimento di taglio descrive sempre dei semicerchi. Durante il taglio molti dei rami si fermano sopra la siepe, bisogna aver cura di lavorare pulendo sempre la sommità, per poter vedere effettivamente se si sta tenendo una linea dritta. Il tosasiepe che ha la lama singola può montare una flangia in metallo o plastica che è utile per raccogliere tutti i rametti e foglie e farli cadere direttamente.
Per tagliare dritto si può decidere di aiutarsi tirando un filo, in modo da avere un riferimento inequivocabile. Bisogna però fare attenzione che il filo resti sempre teso e che non venga urtato durante il lavoro. Ovviamente il filo non deve essere legato in nessun caso alla siepe stessa, ma deve essere tirato tra due pali indipendenti, sempre per esser sicuri che resti teso e non si sposti durante il lavoro.
Se non si usano riferimenti è utile fermarsi ogni tanto e guardare da una certa distanza il lavoro in corso, per verificare la linea che si sta tenendo. Quando si guarda la siepe da vicino non ci si rende conto bene dell’altezza che si tiene.
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