Quando gli alberi da frutto crescono in altezza ci si trova spesso a chiedersi come arrivare a raccogliere la frutta che cresce in alto. Nei frutteti professionali spesso le piante da frutto vengono allevate in modo che crescano poco e non ci sia questo problema. Le operazioni di potatura e la scelta di un portinnesto nanizzante consentono di creare alberelli di dimensione ridotta, in cui si riesce a raccogliere quasi tutto da terra.
Chi sceglie invece di lasciare l’albero un po’ più libero di crescere, magari per avere una bella chioma a ombreggiare il giardino, si troverà a chiedersi come arrivare a cogliere in cima alla propria pianta. La frutta nei rami più alti, che sono anche i meglio soleggiati, è spesso quella che matura prima. Su un albero di qualche anno allevato a vaso oppure lasciato a chioma libera una buona porzione del raccolto non è raggiungibile da terra.
Per la raccolta delle olive o della frutta a guscio si usa scuotere i rami per far cadere a terra i frutti, questa tecnica ovviamente non è adatta a frutti freschi, che nella caduta si danneggerebbero.
La scala può essere una soluzione, anche se non è sempre la migliore: se i rami sono molto alti e il terreno è scosceso potrebbe non essere stabile e la raccolta diventa un’operazione pericolosa.
Gli attrezzi coglifrutta
Per evitare fatica e incidenti tra gli attrezzi da giardino esistono degli utensili raccogli frutta, in genere sono delle aste telescopiche con al termine una vaschetta oppure un sacchetto, a volte dotati di un coltello o di una cesoia per tagliare il rametto. Il rischio di questi sistemi è in primo luogo quello di sballottare molto il frutto che poi marcirà dopo pochi giorni. Inoltre il raccoglitore con sacchetto e cesoia non è sempre semplice da usare, in particolare se i frutti sono molto piccoli (come amarene e ciliegie) o se il picciolo è difficilmente raggiungibile dalla cesoia, perché molto corto, perché orientato storto o coperto da foglie.
L’utensile raccogli frutta è stato reinventato da Valmas, che ha brevettato un efficace sistema per prendere qualunque tipo di frutto senza danneggiarlo e senza dover salire sulla pianta. L’idea è quella di simulare il lavoro che fa la mano quando coglie.
L’attrezzo si compone di una lunga asta che termina con una sfera divisa in due parti, una fune comandabile su tutta la lunghezza del manico permette con un semplice gesto di chiudere da terra le due metà. Al chiudersi della sfera una flangia in metallo trattiene il frutto, come farebbero le dita della mano, mantenendolo nella sfera fino al distacco, mentre l’interno ha una forma pensata per ridurre al minimo l’impatto, come fosse una mano a prendere il frutto.
Il coglifrutta proposto da Valmas è disponibile in due versioni: l’utensile a manico fisso arriva fino a quattro metri e pesa soltanto 900 grammi, se si vuole allungare l’estensione bisogna invece scegliere il coglifrutta telescopico, che pesa 1,7 kg e arriva fino a 5 metri e mezzo da terra.
L’attrezzo si può acquistare anche su Amazon.
Articolo di Matteo Cereda
Ho comperato l’attrezzo ma la frutta a picciuolo duro come gli agrumi è praticamente inservibile