Come coltivare gli alberi da frutto in agricoltura biologica: un focus sulle principali piante fruttifere, dal melo al pesco. Nelle guide agli alberi di Orto Da Coltivare potete leggere tutte le informazioni che possono essere utili a gestire la pianta nel miglior modo possibile, dalla messa a dimora alle potature, fino alla difesa da insetti e patologie.
Schede di coltivazione degli alberi
Coltivare piante da frutto
La coltivazione delle piante da frutto comincia dalla progettazione del frutteto e dalla scelta delle varietà da impiantare. Si passa poi a piantare l’albero, operazione che potete approfondire leggendo la guida alla messa a dimora.
Le operazioni più importanti per gestire gli alberi sono i tagli di potatura, oltre ovviamente alla raccolta che è il coronamento del lavoro contadino. Per saperne di più possiamo leggere le guide alla potatura dei vari alberi del frutteto e l’articolo sui criteri generali di potatura.
Altra tematica da approfondire è l’innesto, a questo proposito potete leggere l’articolo dedicato a come innestare, che approfondisce le tipologie di innesto e i vantaggi che porta questa tecnica.
Molto importante per avere alberi produttivi è prendersi cura del loro stato di salute ed evitare che possano esser danneggiati da patologie e parassiti, a chi vuole imparare a difendere il frutteto secondo i metodi dell’agricoltura biologica consiglio di leggere la guida alle malattie del frutteto e la guida agli insetti del frutteto.
Gli alberi da frutto
Se stiamo a guardare la botanica tutti gli alberi producono frutti: infatti la fruttificazione è una parte fondamentale del processo riproduttivo dell’organismo vegetale. Naturalmente in questa sezione consideriamo esclusivamente quegli alberi che rivestono un interesse agricolo per via dei loro prodotti. Quindi intendiamo gli alberi che producono frutta che viene raccolta per il consumo.
In questa pagina trovate le piante da frutto che sono alberi perenni, la sezione frutteto di Orto Da Coltivare è più ampia: ci sono infatti altri frutti che invece crescono su cespugli e arbusti di minor dimensione: i piccoli frutti, ad esempio more, lamponi, ribes, uva spina, mirtilli. Potete leggere le guide relative a queste piante fruttifere nella sezione dedicata proprio ai frutti di bosco.
Anche nell’orto si trovano piante che producono frutta: ad esempio fragole, anguria e melone. La coltivazione della frutta dell’orto la trovate approfondita tra le schede dedicate agli ortaggi.
Classificazione degli alberi da frutto
Le piante da frutto possono essere suddivise in diversi modi, potremmo suddividere gli alberi in base al prodotto (ad esempio la frutta classica, la frutta a guscio, …), potremmo dividere in base al raccolto in frutti estivi, autunnali, invernali o primaverili.
In agronomia si distinguono generalmente due classi a cui appartengono alcuni tra i più importanti alberi fruttiferi: le pomacee e le drupacee, fanno categoria a parte gli agrumi, che appartengono alla famiglia botanica delle rutacee, il genere Citrus, e sono caratteristici dell’Italia meridionale. Le altre piante sono di origine disparata, le più diffuse sono il fico, il kaki, il melograno, l’ulivo.
Ci sono anche fruttiferi rampicanti: è il caso dell’actinidia o kiwi e della vigna, da cui si raccoglie l’uva. Possiamo individuare poi una serie di frutti minori, meno conosciuti ma tutti da scoprire, come l’azzerruolo, il giuggiolo e il gelso. Possiamo distinguere anche la frutta a guscio ma si tratta di una separazione non legata alla botanica quanto alla tipologia di frutto che si raccoglie, questo tipo di classificazione è utile quindi per chi commercia più che per chi coltiva. Tra i frutti a guscio elenchiamo mandorle, noci, pistacchi, castagne e nocciole.
- Piante pomacee: melo, pero, cotogno, nashi.
- Piante drupacee: pesco, albicocco, susino, mandorlo e ciliegio.
- Agrumi: cedri, limoni, aranci, clementine, mandarini, pompelmi, bergamotto, chinotto.
- Altre piante: fico, il kaki, il melograno, l’ulivo.
- Fruttiferi rampicanti: actinidia, vite.
- Frutti minori: azzerruolo, giuggiolo, gelso.
Articolo di Matteo Cereda