C’è una domanda che tra maggio, giugno e luglio ricevo spesso: cosa sono quei coleotteri gialli e neri che svolazzano nell’orto, in particolare soffermandosi sulle piante di patata e melanzana? La risposta è semplice: in genere si tratta di dorifora.
La dorifora delle patate è un parassita piuttosto nocivo per l’orto. A farne le spese sono prevalentemente le piante di patata e di melanzana, scopriamo meglio come riconoscerli e soprattutto come difendere le nostre colture con metodi naturali.
La domanda di Marta a cui rispondiamo ora:
Ho notato degli insetti che si sono stanziati ormai in pianta stabile nel mio orto e li vedo sia soffermarsi sulle foglie delle mie piante di melanzana che svolazzare in giro.
Sono piuttosto caratteristici, perché hanno il corpo a strisce gialle e nere, dalla forma direi che si tratta di coleotteri (prendete con le pinze: non sono un’entomologa). Le strisce giallo nere sono ben diverse da quelle delle api perché vanno per il lungo e non per l’orizzontale. Non sono riuscita a scattare una foto decente, spero che questo basti per identificarli.
Sono dannosi per l’orto? Devo preoccuparmi?
(Marta)
Ciao Marta
Hai dato una descrizione chiarissima e anche senza foto posso identificare praticamente con certezza il tuo coleottero giallo e nero: stiamo parlando della dorifora della patata.
Impariamo a identificare il coleottero
La dorifora è molto semplice da riconoscere come tu hai ben descritto si tratta di un insetto caratterizzato dal colore nero e giallo, disposti a righe per il lungo. Il nostro piccolo ospite sgradito è lungo circa 1 centimetro, ha la classica forma ovale dei coleottori, con ali dure e lucide dei colori appena descritti.
Probabilmente trovi l’insetto prevalentemente su piante solanacee, in particolare su patate e melanzane. Se guarderai meglio, ispezionando anche la pagina inferiore delle foglie, dovresti trovare le larve, che non volano e sono invece molli e rossicce, eventualmente anche grappoli di piccole uova tonde e gialline.
Anche il periodo coincide perfettamente con il volo di questo coleottero: siamo infatti a giugno e la dorifora solitamente dopo aver svernato nel terreno si risveglia quando la temperatura è sopra ai 12 gradi. Quest’anno maggio è stato freddo per cui ora che siamo in giugno è normale che sia diffusa in forma adulta.
Cosa fanno le dorifore nell’orto
La dorifora può danneggiare anche in maniera significativa le piante di patata e melanzana, quindi la mia risposta è sì: è il caso di intervenire. Cibandosi delle parti verdi delle piante solanacee questi coleotteri possono divorare le nostre colture, privandole di parecchie foglie e indebolendo molto l’organismo vegetale. Questo riduce la fotosintesi e per conseguenza diminuisce la capacità produttiva. Il risultato della presenza della dorifora sono meno tuberi per le piante di patata e meno frutti nel caso della melanzana.
Ovviamente non dobbiamo farci prendere dal panico e ricorrere a insetticidi chimici, soprattutto nel mese di giugno in cui si trovano altri insetti gialli e neri fondamentali per l’ecosistema… Le api. Fortunatamente ci sono anche rimedi naturali per sconfiggere la dorifora.
In questa risposta non sto a elencarti tutti i metodi per liberarsi di questo parassita: ne ho già parlato in un articolo dedicato, che ti segnalo qui di seguito.
La lotta biologica alla dorifora. Scopriamo come liberarci di questo coleottero parassita delle patate, senza pesticidi chimici di sintesi.
Per riassumere ti consiglio in primo luogo di rivolgere la tua attenzione a uova e larve: una raccolta ed eliminazione efficace si potrà fare anche a mano, più difficile invece colpire in questo modo il coleottero adulto, che sfugge volando. Come insetticida io sceglierei l’olio di neem. che è tra i meno dannosi, anche se lo spinosad sarebbe più efficace.
Puoi leggere qui tre metodi intelligenti per prevenire i problemi di dorifora.
Dopo aver letto il post sulla dorifora un’altra lettura che può risultarti utile credo sia quella dedicata a tutti gli insetti nocivi alle patate: è utile conoscere in anticipo quali sono i vari possibili parassiti, in modo da riconoscerli subito e intervenire tempestivamente.
Spero di esser stato utile!
Risposta di Matteo Cereda
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