Il cavolfiore è una verdura molto soddisfacente da coltivare nell’orto, anche se non tra le più semplici. Ci sono parecchi insetti dannosi, richiede una concimazione calibrata, fertile senza troppo azoto, ed è importante la scelta del giusto periodo di semina.
Capita spesso che lettori di Orto Da Coltivare mi chiedano come mai cavolfiori ricchi di foglie non sviluppano il fiore, o meglio il “corimbo”. Non c’è una causa univoca per questa mancata fioritura, le piante senza fiore vengono chiamati cavolfiori ciechi.
La maggior parte delle volte non si tratta di effettivo cavolo cieco: è sufficiente aspettare per veder formare l’infiorescenza desiderata. Vale la pena comunque approfondire il discorso e capire cosa succede quando cavolfiori e broccoli non formano l’ortaggio. Quello che qui scrivo rivolto al cavolfiore infatte vale allo stesso modo per il broccolo, nelle sue molteplici varietà. Infatti botanicamente si comportano allo stesso modo nella formazione del corimbo.
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Il corimbo di cavolfiori e broccoli
Prima di parlare della causa della mancata fioritura è bene fare una precisazione di natura botanica, per intendersi sulla terminologia.
La parte edule di cavolfiore e broccolo viene chiamata spesso fiore, infiorescenza o capolino. In realtà si tratta di un corimbo, ovvero di una formazione ramificata della parte terminale del fusto, dove troviamo un compatto raggruppamento da cui svilupperanno i vari fiori.
Se lasciamo il corimbo troppo a lungo sulla pianta vedremo che tenderà ad aprirsi: sono i vari fiori che vanno separandosi, cosa che rovina l’ortaggio.
Come mai il cavolfiore non fiorisce
Una pianta di cavolfiore sana arriva quasi sempre a fioritura. A volte il corimbo può venire di piccola pezzatura, in genere per problemi legati alla concimazione o comunque al terreno, oppure può capitare che vada a fiore prima del tempo, aprendo le cimette in ramificazioni. Questo secondo problema è dovuto spesso alla carenza di acqua o a temperature troppo alte.
Mentre il cavolfiore cieco che non forma del tutto il “fiore” è un fenomeno più raro. Non si tratta comunque di una malattia, ma di un problema dovuto a cause ambientali (clima, terreno, concimazione,…).
Spesso bisogna solo aspettare
A volte è semplicemente la nostra impazienza da contadini apprensivi a immaginare problemi dove non ci sono. Se il cavolfiore non fiorisce durante la coltivazione la cosa più probabile è che sia ancora troppo presto. Alcune varietà di broccolo o di cavolfiore hanno un ciclo colturale piuttosto lungo, anche 180 giorni tra la semina e la raccolta, per cui è perfettamente normale che dopo 2 o 3 mesi dal trapianto non si veda ancora nulla.
In questo caso la soluzione del problema è semplice: basta attendere con pazienza.
Durante la coltivazione autunnale bisogna però fare attenzione che la formazione del corimbo non si protragga troppo, sottoponendo la pianta a gelate che possono rovinarla prima del raccolto. In questo caso sarà utile una protezione almeno notturna, con piccole serre o tessuto non tessuto.
Le gelate precoci
Anche se i cavoli in generale reggono bene il freddo, le gelate possono danneggiare molto le piante di broccoli e cavolfiori, soprattutto se colpiscono la piantina giovane. Nello specifico il gelo subito dopo il trapianto può inibire la crescita e portare a un cavolfiore cieco.
Non ci sono rimedi a questo problema, bisogna semplicemente scegliere un momento di semina o trapianto corretto, salvaguardando la giovane piantina.
Troppo azoto non aiuta
Il cavolfiore ha bisogno di un buon apporto di sostanza nutritiva e beneficia quindi di un terreno fertile. Tuttavia attenzione a non esagerare con l’azoto. Un eccesso di concimazione azotata favorisce la formazione delle foglie a scapito del corimbo. Può quindi essere causa di stentata “fioritura” del cavolfiore.
Concimi liquidi o facilmente solubili, tra cui anche il comunissimo stallatico pelletato, se usati senza criterio possono essere causa di questi eccessi.
Le foglie si mangiano
Un premio di consolazione: se anche la pianta di cavolfiore non dovesse produrre il tanto desiderato corimbo la natura non ci lascia a bocca asciutta. Le foglie di broccoli e cavolfiori sono commestibili e anche piuttosto gradevoli. Possiamo cucinarle come altri cavoli da foglia, oppure se sono poche metterle nel minestrone.
Ovviamente non è la stessa cosa rispetto al fiore, ma a volte nell’orto è bene sapersi accontentare.
Articolo di Matteo Cereda
Consigli sempre molto utili
Buongiorno
mi complimento per l’ottimo articolo, E’ stato grazie a questo sito che ho potuto iniziare l’esperienza da ortolano. E devo dire con molta soddisfazione.
In merito ai broccoli romaneschi, a metà agosto ho acquistato delle piantine del genere tardivo. Adesso, a metà dicembre, la pianta si presenta bella, è molto grande e con tante foglie ma non si notano fiori ( corimbo ). Le ho coperte con telo TNT.
Secondo questo articolo devo aspettare ancora, giusto ? Il telo TNT sarà in grado di proteggerle da eventuali ghiacciate?
Grazie e rinnovo i complimenti.
Claudio
Ciao Claudio, grazie dei complimenti. Probabile tu debba attendere. Non posso assicurarti che il tnt sia sufficiente, non conosco il tuo clima e considera che per quanto il telo protegga non può fare miracoli dove l’inverno è molto rigido.
buongiorno, è possibile che piantine trapiantate per la raccolta autunnale, superino e fioriscano la primavera prossima ?
Ciao Alberto, molto difficile direi.