Molti lettori di Orto Da Coltivare mi hanno scritto in questi giorni, preoccupati perché non possono raggiungere il proprio orto distante pochi chilometri dall’abitazione.

Non penso che impedire di coltivare gli orti sia d’aiuto a fermare il corona virus e ho pensato di scrivere una lettera aperta alle autorità.

Una semplice richiesta, senza alcuna polemica e soprattutto senza minimizzare la gravità della situazione sanitaria che stiamo vivendo. Ne approfitto anzi per ringraziare chi in questo momento si carica di responsabilità e lavora per salvaguardare la nostra salute.

Penso che valga comunque provare a portare all’attenzione il punto di vista di molte persone che si prendono cura di un pezzo di terra da tempo e per cui sarebbe importante poter continuare a farlo. Si tratta di una lettera aperta, sentitevi liberi di aderire, condividerla o inoltrarla a chi ritenete.

orti covid

Lettera aperta alle autorità

All’attenzione del governo

Buongiorno

Mi permetto di scrivere per sollevare una questione relativa al decreto del 22 marzo 2020 sull’emergenza COVID 19.

La mia richiesta riguarda la possibilità di coltivare un orto anche per chi ha un terreno in proprietà o in usufrutto distante qualche chilometro dalla propria abitazione.

Gestisco Orto Da Coltivare, sito web e community social che coinvolge oltre 100.000 persone e scrivo facendomi portavoce di molte persone che in questi giorni mi contattano segnalandomi l’impossibilità di raggiungere il loro orto.

Condivido l’importanza di serie misure anti contagio, che inevitabilmente chiedono dei sacrifici a ciascuno e mi sento grato a chi affronta responsabilità di governo in questo periodo. Chiedo però alle autorità di valutare la possibilità di aprire uno spiraglio per chi coltiva. 

Orti e piccoli frutteti sono importanti per molte persone e per questo andrebbero tutelati.

La piccola agricoltura famigliare per autoconsumo rappresenta per molte persone un’integrazione importante al bilancio famigliare.  A maggior ragione in questo drammatico momento in cui tanti non sono in condizione di lavorare. Penso anche all’importanza che rivestono in molte zone piccoli oliveti e vigne.

Altrettanto importante è la funzione terapeutica dell’orto: attività all’aria aperta utile a scacciare ansia e stress, come comprovato da moltissimi studi. Anche questo è importante, in un periodo dove le preoccupazioni certo non mancano.

Nelle faq relative al decreto #iorestoacasa è stata pubblicata una risposta che inserisce la vendita di piantine e sementi al dettaglio tra le attività che possono restare aperte. Questo primo importante passo dimostra una sensibilità del governo verso questo mondo.

Tuttavia molte persone coltivano un orto non è adiacente alla propria abitazione. Sono spostamenti molto brevi, visto che la terra richiede una cura quasi quotidiana, ma che oggi non è possibile compiere.La motivazione di coltivare l’orto non è presente tra quelle stabilite dal decreto, per cui si presume sia vietato spostarsi per farlo.

Per questo richiedo di inserire la possibilità di recarsi al proprio orto, a patto di farlo  con le dovute accortezze.

Rimando a persone più competenti di me normare le precauzioni e le restrizioni da imporre perché l’attività sia sicura e non possa portare contagi. Ma penso che una persona che si reca da sola a lavorare la terra in luogo isolato non costituisca alcun pericolo in questo senso.

Spero che prendiate in considerazione al più presto la questione: la terra richiede una cura costante e aprile è un mese fondamentale per impostare l’orto, con semine e trapianti che determineranno il raccolto estivo.

Grazie per l’attenzione e un cordiale saluto

Adesioni

  • Orto Da Coltivare
  • Movimento Decrescita Felice
  • Bosco di Ogigia
  • AmbienteBio
  • PURO – Permacultura Urbana Roma
  • UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani)

Aggiornamento: si può andare all’orto

Il governo finalmente chiarisce: si può andare all’orto.

Nelle faq del sito ufficiale si parla di spostamento per l’orto, conviene comunque verificare eventuali disposizioni regionali che si sovrappongano sostituendo il decreto nazionale.

Aggiornamenti precedenti

La lettera si sta facendo notare: è stata condivisa da centinaia di persone sui social e ripresa da molte testate online e cartecee autorevoli, ad esempio Terra Nuova, Il fatto quotidiano, Dissapore.com, GreenStyle.it, Il secolo XIX, Bosco di Ogigia, Il tirreno, Ambientebio.

Dalle istituzioni mi sono arrivate due risposte:

  • L’URP del ministero dell’ambiente che dice (giustamente) che la questione non è di loro competenza. Avevo mandato anche a loro la lettera perché ritengo che tutelare gli orti abbia comunque un valore ecologico.
  • L’URP del ministero dell’agricoltura, che assicura di aver trasmesso a piani più alti la mia lettera.

Per il resto tutto tace.

Buone notizie dai territori

  • La regione Sardegna ha esplicitamente permesso lo spostamento per fare l’orto, purché sia una persona sola e una sola volta al giorno.
  • In Friuli la protezione civile ha dato interpretazione del decreto indicando l’orto come “forma di approvvigionamento alimentare” e quindi necessità, con questa lettura si consentirebbe di spostarsi. Non ho notizia però di indicazioni dalla regione in merito.
  • La regione Trentino ha promesso un ordinanza per consentire di avere l’accesso agli orti subito dopo Pasqua, pare riguardi solo spostamenti all’interno del comune di residenza.
  • La regione Liguria ha permesso lo spostamento per manutenzione dell’orto (13/04)
  • La regione Abruzzo ha permesso lo spostamento per curare l’orto (13/04)
  • La regione Toscana ha fatto un’ordinanza in cui permette di raggiungere gli orti (14/04).
  • La regione Friuli Venezia Giulia tramite il sito della protezione civile (FAQ) indica che è possibile spostarsi per l’orto ma solo nel comune di residenza.
  • La regione Lazio ha fatto un’ordinanza in cui permette di andare all’orto (15/04)
  • La regione Basilicata ha fatto un’ordinanza in cui permette di andare all’orto (15/04)
  • In provincia di Sondrio il prefetto ha riconosciuto “caratteri dell’indifferibilità e dell’urgenza” anche alla coltivazione non professionale.
  • La regione Marche con decreto del presidente num. 99 permette di andare all’orto (16/04)
  • La regione Molise con ordinanza 21 del 15/04 permette di andare a coltivare l’orto.
  • La regione Calabria con ordinanza del 17/04 permette di spostarsi per la cura dell’orto.
  • La regione Puglia con ordinanza del 17/04 permette di spostarsi per l’orto
  • 18/04 il governo chiarisce nelle faq al decreto: si può andare all’orto

La lettera di UNCEM

Pubblico la lettera di Marco Bussone, presidente UNCEM al ministro dell’agricoltura.

lettera uncem

Matteo Cereda

Orto Da Coltivare

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