Nei decreti del governo in tema di covid 19 (sia in quello del 22 marzo 2020 che in quello del 10 aprile) non è previsto lo spostamento finalizzato a coltivare un orto. Oggi qualche buona notizia arriva da alcune regioni italiane.
Questo crea un problema concreto a chi coltiva una terra non adiacente alla propria abitazione: anche se sono poche centinaia di metri non è chiaro se percorrere questa distanza sia legale per gli hobbisti. Mentre la vendita di piantine al dettaglio è stata permessa esplicitamente (nelle Faq sul sito del governo e nel decreto di aprile), il fatto di raggiungere un orto non è contemplato.
Ho scritto una lettera aperta su questo tema, perché ritengo che una persona che si reca da sola al proprio orto, con tutte le precauzioni del caso, non rappresenti un pericolo di contagio.
Fino a prima di Pasqua solo la regione Sardegna aveva realizzato un ordinanza per permettere di coltivare l’orto, a condizione che vada una sola persona e non più di una volta al giorno.
Oggi arrivano alcune buone notizie da altre regioni.
Indice dei contenuti
In Liguria e Abruzzo si può andare all’orto
Liguria e Abruzzo in data 13 aprile 2020 hanno deliberato che è possibile spostarsi per la manutenzione degli orti. All’interno di queste regioni quindi, come nella già citata Sardegna, è possibile muoversi per raggiungere il proprio orto.
Naturalmente in ogni caso è obbligatorio rispettare le precauzioni per salvaguardare la propria salute e quella altrui da eventuali contagi da corona virus e mantenere la distanza interpersonale.
In Trentino promessa un’ordinanza
Anche in Trentino pare sia stata firmata un’ordinanza simile, mi manca l’ufficialità della notizia ma un paio di giorni fa il presidente Fugatti si è espresso in merito promettendo questa risoluzione. C’è da dire però che Fugatti parla di orto solo all’interno del comune di residenza. Chi ha un terreno su territorio di un comune vicino non potrebbe quindi coltivarlo, questo può provocare problema purtroppo per molti ortisti.
Anche la Toscana apre agli orti
Giunge notizia di un’ordinanza anche del presidente della Toscana Enrico Rossi, che apre alla possibilità di andare a orti e coltivazioni hobbistiche, col limite di due componenti per nucleo famigliare che si rechino solo una volta al giorno.
In Friuli ci sono spiragli di apertura
In Friuli su iniziativa del sindaco di Pontebba la protezione civile si è espressa a favore della possibilità di recarsi all’orto. La notizia qui.
Significativa la motivazione:
“Per quanto riguarda la coltivazione dell’orto, si ritiene che questa attività costituisca una forma di approvvigionamento alimentare e che come tale rientri nei casi di necessità che giustificano lo spostamento.”
Purtroppo dal sito della protezione civile pare che lo spostamento consentito sia limitato al comune di residenza.
Altre buone notizie
Anche Toscana, Lazio, Basilicata, Marche e Molise si sono aggiunte, con ordinanze in cui si cita la coltivazione hobbistica dell’orto in modo esplicito.
La speranza che si apra agli orti in tutta Italia
La speranza è che queste regioni siano solo le prime e che presto ne seguano altre, o meglio ancora un provvedimento nazionale a opera del governo. Moltissime persone hanno un terreno staccato dalla propria abitazione ed è un vero peccato che non possano raggiungerlo.
Aprile è un mese cruciale per l’orto: è il momento di seminare o trapiantare le piante che daranno frutto in estate.
Penso alle famiglie per cui l’orto, il frutteto, l’oliveto o la vigna rappresentano un’integrazione importante al bilancio familiare e sono fonte di sostentamento, ma anche a chi ogni anno spende tempo e lavoro per “custodire” un piccolo pezzo di terra e quest’anno deve rinunciare.
Inoltre lasciare terreni incolti può essere favorevole a incendi con l’arrivo del caldo e in questa stagione ci sono una serie di importanti accorgimenti per la difesa fitosanitaria delle piante da frutto.
Non fare trattamenti preventivi può significare doversi trovare danni molto seri in futuro. In particolare il metodo biologico prevede un monitoraggio costante e interventi tempestivi, non si possono lasciar passare mesi senza andare in campo.
Per questi motivi rinnovo l’auspicio e inoltro nuovamente la mia lettera aperta.
Invito tutti i lettori a scrivere al governo e alla propria giunta regionale per chiedere che si apra alla possibilità di raggiungere il proprio orto, portando anche l’esempio di Sardegna, Liguria, Toscana, Abruzzo e Trentino.
Orto Da Coltivare
Io ho un orto a duecento metri da casa, sinceramente anche se passano le pattuglie delle forze dell’ordine, fino ad ora non hanno mai fatto obiezioni anche perché sarebbe assurdo far vendere le piantine e non poter coltivare l’orto, spero solo che in questi casi ci sia un briciolo di flessibilità
Buongiorno Matteo, mi puoi indicare a chi devo scrivere? Io abito a Vicenza e ho un terreno a pochi km dalla abitazione e purtroppo a causa delle restrizioni l’ho lasciato incolto da fine febbraio, con la conseguenza che tutti gli ortaggi di fine inverno sono andati sciupati anche a causa della mancata annaffiatura…
Grazie molte.
Roberta
Buongiorno Roberta, cerca sul sito della regione i contatti di presidente (in genere segreteria), URP, assessore alla salute, assessore all’agricoltura.
Buongiorno. Abito a Brindisi ed ho un terreno recintato a circa tre kilometri dalla mia abitazione. Spero di poter andare prima possibile perché mi hanno riferito che l’erba è ormai altissima e potrebbe creare danni agli alberi da frutto se dovesse prendere fuoco. Inoltre ho alberelli piantati qualche anno fa che hanno bisogno di acqua.
Spero che si può aprire anche in Campania ,Se hanno aperto i vivai ma ma Chi li compra l’è piante sé non si può andare a piantarle.
Caro Presidente De Luca, abito ad Angri, vicino alla caserma della PS, nato a serino AV, ho ereditato una casa in campagna, isolata, con circa 1500mq di terreno adibito ad orto. Cosa faccio di tanto male, o a chi potrò mai contagiare se mi metto in macchina prendendo l’autostrada e raggiungere la mia proprietà isolata, per accudirla seminarci patate, cipolle fagioli, insalata e quanto altro si possa piantare in questo periodo. Sarei felicissimo ricevere una risposta anche negativa.
Saluti Alfonso Crisci
Vivo in provincia di Ancona ed ho anch’io un orto a 5 minuti d’auto (… a 500 m. dal supermercato in cui faccio spesa) ma non posso andare dal 9/3. Scriverò anch’io a questi enti x far far presente di questa necessità. Invito a tutti coloro che hanno la stessa passione a far sentire la N/s. voce presso questi enti. E’ assurdo che una persona possa stare nel giardino o orto di casa sia e non si possa recare, da solo, in un pari spazio agricolo a pochi minuti d’auto di distanza…
sono perfettamente d’accordo con chi sostiene e chiede di potere andare nell’orto in questo periodo,naturalmente rispettando quanto stabilito per la salvaguardia della propria salute e quella degli altri.sono di ravenna e il mio orto e’ a circa 10 Km.da casa.saluti a tutti gli ortisti e buon lavoro.Isidoro
Caro Presidente della Regione Piemonte Cirio perché non posso recarmi nell’orto oltre i 200 metri? Quando non infetto nessuno se sono lì da solo e con le dovute precauzioni?
ho un orto recintato a un chilometro da casa, mi chiedo se posso andare in libreria con un rischio altissimo di infettarmi, come mai non posso andare in un campo da solo a coltivare, qualche cosa non quadra. mi auguro che anche in piemonte il caro presidente Ciro si illumini al piu presto grazie di quore.
Ho un piccolo orto, che ogni anno in questo periodo mi permette di mangiare prodotti genuini, perché non utilizzo nessun tipo di medicinali, quest’anno mi è stato vietato per colpa del covid, però non mi è stato vietato di comprare la verdura presso i negozi, dove incontro altra gente. Mi chiedo se sia normale .
La Ministra Bellanova dà il via libera al raggiungimento amatoriale di orti e terreni, anche in altri Comuni. Non capisco, però, il divieto per gli orti delle seconde case: che vuol dire? Che se sul terreno non c’è una casa ci si può andare, mentre se la casa c’è è vietato? Oppure se l’orto è pertinenza di casa è vietato, mentre se è terreno agricolo è permesso?
Il senso del divieto è evitare che prendendo come scusa l’orto la gente vada avanti e indietro tra abitazione e seconda casa facendo villeggiatura. Un conto è autorizzare uno spostamento necessario (per l’orto) un conto è autorizzare le vacanze. Purtroppo ci va di mezzo chi andrebbe solo per l’orto.
Buongiorno, e cosa buona aver deliberato che si possa ritornare ad accudire hai nostri orti x piccoli che siano ci aiutano Con i prodotti che ci danno a vivere e non solo x i prodotti che ci fanno spendere molti soldini in meno ma anche e sopratutto x la salute io ho il piede diabetico che da due mesi che sto in casa alla sera ho i piedi gonfi e la glicemia che si alza x fortuna non di molto ma si alza invece quando vado nell’orto sto bene i piedi senbrano da ballerino e la glicemia si abbassa e allora?governanti a noi anziani flasciateci morire più tardi possibile lasciateci andare nel nostro piccolo paradiso ,l’oto .grazie
Abito in un paese terremotati delle marche e o un orto a circa 1km dalle casette provvisorie per il terremoto, chiedo se vado a preparare l’orto rischio qualcosa?
Se l’orto è un terreno agricolo puoi andarci. Se non lo è dovresti chiedere alle forze dell’ordine della tua zona.
Scusate, ma adesso è possibile andare a curare l’orto che si trova in altro comune in tutte le regioni d’Italia?
Ciao Fabio, leggi la notizia di sabato in merito.
Come al solito invece di ridurla la BUROCRAZIA si moltiplica e si complica sempre di più.Alla faccia dei nostri super esperti del Governo.Sono molto disgustato.
Se vedi sabato hanno fatto un chiarimento nazionale.
Ciao a tutti io ancora non ho ben chiaro se con l’ultimo decreto anche in Lombardia possiamo tornare a coltivare i nostri orti.
Che io sappia non ci sono ordinanze in Lombardia che lo vietino, quindi varrebbe il decreto nazionale. Non me la sento però di darti io la certezza di questo. Consiglio di chiedere alle forze dell’ordine della tua zona.
Chiedo chiarimenti in ordine alla manutenzione di orti e giardini. Abito a Varese (regione Lombardia), .ho cercato di contattare,senza successo,gli uffici del mio Comune,l’Urp,i Vigili urbani, il centralino comunale ,ma nessuno risponde. Avrei l’esigenza di recarmi nell’orto e nel giardino di mia proprietà che dista circa sei chilometri dalla mia residenza attuale e poiché in questo periodo non mi sono mai spostata da casa vorrei verificare lo stato di abbandono del terreno e preventivare i successivi interventi. Ringrazio chi potrà darmi informazioni. In merito all’autocertificazione ho pensato di allegare prospetto Ici per comprovare la proprietà.
Ciao Giuseppina, vedi questo articolo.
Solo chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere per il concreto chiaramente occorre acquistare, grazie, mille volte grazie, visitero’ altri siti…. gratuitamente.
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