Le infestazioni di cocciniglia sono un classico problema degli agrumi e di varie altre piante da frutto. Tra i rimedi possibili è particolarmente interessante l’olio di soia, un trattamento completamente naturale proposto da Solabiol.
Scopriamo le caratteristiche di questo prodotto che oltre all’azione di corroborante naturale, ha anche un’azione meccanica contro gli insetti dannosi delle piante, per cui ha effetto di sostituire insetticidi come olio bianco e altri trattamenti.
In stagione autunnale ci aiuta a fronteggiare problematiche come la cocciniglia, ma anche a riparare le piante dal gelo e dal vento.
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Un’alternativa all’olio bianco minerale
Contro la cocciniglia molti conoscono e utilizzano l’olio bianco, un olio minerale che rappresenta un ottimo rimedio contro una serie di insetti nocivi ed è ad oggi consentito in agricoltura biologica.
Per quanto raffinato quest’olio minerale è derivato dal petrolio e non possiamo definirlo totalmente ecosostenibile. L’olio di soia è un’ottima alternativa vegetale all’olio bianco, svolge di fatto la stessa funzione con maggior rispetto dell’ambiente.
Olio di soia come rimedio naturale per la cocciniglia
Consiglio l’utilizzo di olio di soia perché aiuta a rimuovere gli insetti dannosi. Infatti colpisce gli insetti bersaglio tramite un’azione meccanica di soffocamento, coprendo come un velo il corpo della cocciniglia fino a portarla ad asfissia.
In un orto biologico è molto importante non usare sostanze che abbiano tossicità, non solo per non contaminare gli ortaggi che verranno raccolti, ma anche per la salvaguardia di forme di vita utili al nostro ecosistema. Se si utilizzano insetticidi infatti molto spesso si vanno a colpire oltre ai parassiti anche altri insetti innocenti, se non addirittura utili.
L’olio di soia non è selettivo di per sé, ma la sua azione è efficace in particolare su insetti di piccola taglia a tegumento molle, che devono essere irrorati direttamente. Per questo con trattamenti mirati nelle ore serali è facile colpire l’insetto bersaglio senza vittime collaterali.
Quali insetti elimina l’olio di soia
L’olio di soia è un ottimo rimedio contro una gamma di insetti che possono dare problemi all’orto, al frutteto e al giardino.
L’impiego più diffuso è contro la cocciniglia, di cui esistono molteplici specie, dalla cocciniglia cotonosa degli agrumi alla mezzo grano di pepe che colpisce alberi come fico e olivo.
Oltre alle cocciniglie si può impiegare olio di soia contro afidi, ragnetto rosso e altri acari, mosca bianca, minatori fogliari, tripidi, psilla del pero. Infine ha azione anche sulle uova di insetti (lepidotteri, coleotteri, cimici).
Azione protettiva e corroborante
Accanto alla funzione insetticida l’olio di soia è un trattamento utile per rafforzare le difese della pianta. Abbiamo già parlato delle proprietà corroboranti della lecitina di soia, in questo caso l’azione dell’olio è invece basata soprattutto sulla copertura della parte aerea.
La patina di olio sulle foglie limita la traspirazione e protegge quindi da sbalzi termici e stress idrici, aiutando in caso di vento o condizioni climatiche estreme.
Olio di soia concentrato Solabiol
L’olio di soia per uso agricolo viene proposto da Solabiol, si tratta di un prodotto ottenuto dalla spremitura meccanica a freddo di semi di soia non OGM. Viene poi realizzata un’emulsione stabile con acqua che agevola l’utilizzatore nella diluizione, pur lasciando il formulato concentrato (60% olio di soia).
Si tratta di un trattamento totalmente naturale: gli ingredienti di partenza sono semi di soia e acqua) ed è ovviamente consentito per l’uso in agricoltura biologica.
Come usare l’olio di soia per le piante
L’olio di soia si utilizza diluendo il prodotto in acqua e spruzzandolo poi sulla parte aerea della pianta.
La dose consigliata è di 30 ml per 10 litri d’acqua, in ottica preventiva si può anche farlo meno concentrato, mentre per insetticida è bene sia mantenuto il dosaggio indicato.
Il trattamento anticocciniglia è bene ripeterlo dopo 10-15 giorni, per eliminare del tutto i parassiti dalla pianta. I trattamenti protettivi possono essere eseguiti invece ogni 15 giorni.
Articolo di Matteo Cereda
Grazie del consiglio domanda ma può essere utile anche per proteggere i olivi dalle gelate?
Ciao Paola, è utile a proteggere dalle gelate, a patto di non aspettarsi miracoli. La patina di olio riduce un poco l’impatto del freddo.
Grazie, date buoni consigli cordiali Saluti
Ci proverò sicuramente! Grazie dei consigli, sempre molto interessanti.
Buongiorno,
grazie per i vostri consigli. quando sarebbe il momento migliore per trattare le piante da frutto con questo olio?
deve essere distribuito su tutta la pianta (tronco, rami, foglie, fiori)? grazie
Ciao Arianna, il trattamento va fatto quando riscontri la presenza dell’insetto, ma evita di farlo durante la fioritura. Devi trattare cospargendo tutte le parti di pianta infestate. Conviene ripetere dopo 7-10 giorni.
Come sostituto dell’olio di neem?
ciao Angelo, non proprio. L’olio di neem ha un principio insetticida (azadiractina), mentre l’olio di soia agisce per soffocamento. Su alcuni insetti (afidi, cocciniglia) si può usare l’olio di soia con successo al posto (e anche meglio) del neem. In altri casi invece meglio continuare con il neem. Diciamo che sostituisce l’olio bianco minerale più che l’olio di neem.
Si può mettere olio di soia insieme a olio bianco
Sono due prodotti che hanno la stessa azione, non ho mai provato a miscelarli e non ne vedo il senso. Io userei uno dei due, quando finisce passerei all’altro.
si può usare anche su cavoli e cavolfiori?
Si.
Si può mescolare con sapone di potassio
Non ho mai provato, ma penso non abbia senso farlo. L’azione che hanno è simile, secondo me meglio usare uno dei due prodotti senza arrischiare una miscelazione che non vedo quali vantaggi può dare.