La distanza a cui stanno le piantine è un fattore di coltivazione importante. Se si mettono piante troppo distanti ovviamente l’orto sarà poco produttivo, sprecando spazio, ma anche averle troppo vicine risulta decisamente dannoso.
Evitiamo quindi di seminare o trapiantare piante troppo attaccate tra loro, se per caso lo facciamo passiamo a selezionare diradando le piantine.
Qui di seguito andiamo a scoprire i lati negativi di avere le colture molto vicine l’una all’altra.
Difetti di metter le piante troppo vicine
Il primo evidente effetto negativo è che le piante si rubano gli elementi nutritivi e quindi anche se il terreno è ricco e ben concimato non si svilupperanno a pieno.
In una semina troppo fitta le piante si rubano spazio e luce e si ostacolano a vicenda incastrandosi le radici. La scarsità di luce può far “filare” le piantine che presentano fusti deboli e allungati.
Se le piante sono molto fitte circola poca aria e ristagna invece l’umidità, questo provoca l’attacco di malattie delle piante, in particolare le malattie crittogamiche (peronospora, fusariosi, oidio, verticillium…).
Se si semina a spaglio in maniera disordinata sarà anche molto difficile controllare le erbe infestanti, che andranno strappate a mano senza potersi aiutare con zappetta o sarchiatore.
Per questo motivo in un buon orto occorre ordine e progettazione: molto meglio sapere bene cosa andiamo a coltivare, gli spazi che richiede e seminare accuratamente per fila. La semina per fila permette una gestione più pratica dell’orto e un comodo lavoro di sarchiatura.
Diradare le piante in eccesso
La giusta distanza tra le piante non va necessariamente definita in fase di semina, visto che non siamo certi che tutte le piante germoglieranno correttamente, ma si può anche decidere in seguito, andando a diradare le piantine in eccesso.
In genere si dirada a piantine ancora piccole (quando non arrivano a 3 cm di altezza), in modo da non danneggiare le piante che restano estirpando le radici.
Articolo di Matteo Cereda
Salve Matteo
In caso di sesto di impianto ‘rettangolare’, come per i pomodori,( io li pianto a 70 cm tra le file e 50 cm tra piante sulla stessa fila), in un orto in pieno sole, quale fronte esporre a Sud? quello con piante vicine tra lo ro (50) o quello con 70 tra le piante?
Ho cercato più volte di avere risposta a questa mia domanda, ma spesso non è stata neppure compresa.
Ti sarò grato se vorrai provare a rispondermi tu, magari spiegando le ragioni della scelta.
Io espongo al sole le piante ‘vicine” tra loro;per spiegarmi meglio, quando il sole è a Ovest la sua luce attraversa i passaggli larghi 70 cm.
Grazie e buon lavoro.
Alberto
ciao Alberto, premetto che puoi piantare tanto da un lato quanto dall’altro, l’effetto cambia poco. In ogni caso secondo me mettere i filari in direzione nord-sud dovrebbe massimizzare l’esposizione, visto che il sole fa est-ovest.
Io adopro le stesse misure per sesto d’impianto: 70 cm tra le file e 50 cm sulla fila. Le file le oriento da sud a nord in modo tale che il sole al mattino sia da un lato e il pomeriggio dall’altro. In questo modo le piante sono irrorate di luce in maniera completa, cercando di prevenire il piu possibile le malattie e si evita che il sole bruci i frutti.