Tra gli attrezzi che non possono mancare all’orticoltore c’è sicuramente il coltello: si tratta di un attrezzo multiuso che può risultare spesso utile.
Per raccogliere alcune verdure è meglio tagliarle col coltello, evitando di strappare inavvertitamente qualche ramo nel togliere l’ortaggio, oppure di sradicare tutta la piantina che potrebbe ricacciare, come nel caso delle insalate da taglio. In genere per questi utilizzi meglio avere un coltello dalla lama medio lunga.
Nel frutteto per fare gli innesti occorre invece un coltello con lama tagliente, che non perda subito il filo, in modo da praticare tagli “puliti” sulle piante, il coltello serve per piccoli interventi di precisione, mentre per le potature di rami più impegnativi si usa il segaccio che con la sua lama seghettata si presta a lavori più grossolani. Come coltelli da innesto segnaliamo quelli proposti da Fiskars, in particolare il coltello da innesto a roncola, comodo per tagliare piccoli rami e innestare, con un’ottima qualità della lama realizzata in acciaio al carbonio e una chiusura a serramanico per preservarne il filo.
Ci sono poi altri usi non direttamente collegati alle piante: nel fare l’orto ci si trova spesso a costruire sostegni, tunnel, semenzai, per cui è utile avere un coltellino. Ecco ad esempio gli usi più frequenti:
- Tagliare il tessuto non tessuto per coprire le piantine e proteggerle dal freddo.
- Tagliare gli spaghi e le reti che fanno da sostegni alle piante rampicanti, costruendo i sostegni.
- Tagliare i teli da pacciamatura o quelli da tunnel freddo.
Per questo è comodo un serramanico o un coltellino svizzero, da tenere sempre in tasca.
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