Cari amici di Orto Da Coltivare, spero stiate bene.
In questi giorni in tanti mi chiedono dove trovare piantine e sementi per l’orto.
Per chi ha la fortuna di avere un pezzo di terra sotto casa (ma anche solo qualche vaso in balcone) coltivare è una vera boccata di ossigeno. Ed è un’attività che consiglio vivamente per trascorrere il periodo di quarantena forzata in modo più sereno.
Ma quando i vivai e i centri agrari sono chiusi non è semplice trovare dove acquistare i semi e soprattutto le piantine pronte.
Ovviamente in questo contesto chi abitualmente mantiene i propri semi preservandoli da un anno all’altro sarà autosufficiente e non ha questo problema. Teniamolo a mente per il futuro: si tratta di una buona pratica, importante per salvare la biodiversità. Ora però non c’è tempo per questo.
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Semi e piantine: dove trovarli?
A volte i semi si trovano al supermercato, non saranno i migliori in commercio e non ci sarà molta scelta, ma meglio che niente.
Aggiornamento: diversi lettori mi segnalano che molti vivai si sono attrezzati per consegnare a domicilio anche se chiusi. Conviene provare a contattare i vivai della vostra zona, può essere anche un modo per sostenere attività locali che in situazione di chiusura forzata hanno un forte danno economico.
Altrimenti potreste cercare online, dove si trovano venditori affidabili:
- Piantine da orto, per le piantine è affidabilissimo.
- Macrolibrarsi, per le sementi, trovate gli ottimi semi Arcoiris che ritengo siano tra i migliori.
C’è però da chiedersi se è il caso di ordinare online in questo periodo…
Per prima cosa il mio pensiero va ai corrieri trasportatori, che stanno lavorando come matti per connettere un’Italia chiusa in casa, a rischio della loro salute. Una categoria di lavoratori che già in condizioni normali opera in condizioni di lavoro spesso prossime allo sfruttamento: in questo momento li abbraccio virtualmente.
Penso che dovrebbero essere mandati in giro il meno possibile, piuttosto che sovraccaricare un sistema che in momenti come questo deve servire in primo luogo alle necessità urgenti.
Quali sono le necessità urgenti?
Io non ho una risposta da darvi, ma spero che ciascuno si ponga la domanda e provi a capire quanto è necessario quello che vuole ordinare.
Nel frattempo cerco di darvi consigli su come coltivare “senza semi”.
Alternative a comprare i semi
Se non siamo in grado di adattarci e cercare il lato positivo di ogni situazione sarà dura resistere chiusi in casa per le disposizioni anti contagio, ma con un po’ di creatività possiamo tenere duro anche in tempi di corona virus.
Il fatto di non poter comprare le piantine non deve scoraggiarci. Ci sono tanti modi per continuare a coltivare l’orto e magari può diventare l’occasione per sperimentare cose differenti.
Io provo a darvi qualche spunto, ci sono poi i commenti per chi avesse altre idee.
Recuperare semi vecchi
Se avete bustine di semi vecchi è il momento di provare a recuperale: cercate in cantina o sul fondo delle scatole che tenete al capanno degli attrezzi.
La natura ha una forza straordinaria e a volte anche dopo diversi anni si riesce a far germinare i semi.
Il problema spesso è il tegumento esterno, che secca e lignifica, impedendo la germinazione. Due consigli utili:
- Prendete un vasetto di vetro, foderatelo internamente di carta vetrata e metteteci i semi. Chiudete e agitate in modo che la semente vada a grattare sulla carta vetro. Questo danneggia la scorza e spesso aiuta il germoglio a vincerla.
- Fate un bagno di camomilla ai semi.
Prelevare semi da ortaggi acquistati
Alcuni ortaggi da frutto, come pomodori e peperoni, hanno al loro interno semi pronti. Si possono prelevare quindi e provare a seminare.
Certo non è il massimo prendere i semi delle verdure del supermercato, probabilmente saranno ibridi e quindi non otterremo piante di varietà ottimali, ma in questo momento ci si deve accontentare.
Ecco due articoli in cui il bravissimo Simone Girolimetto ci spiega come fare:
Ricordiamoci di non prendere i semi dalle zucchine comprate dall’ortolano: sono frutti botanicamente acerbi e la semente all’interno non è pronta.
Piantare patate
Le patate possono essere messe nel terreno ora: marzo è il momento ideale per farlo e proprio oggi, il 19 marzo, è una data in cui per tradizione contadina si piantano.
Visto che si pianta il tubero possiamo anche comprare patate al supermercato (possibilmente cercandole bio) e mettere quelle. Non è il massimo, ma bisogna fare di necessità virtù in questo periodo. Proprio come le patate potremmo mettere anche i topinambur (un po’ più difficili da reperire).
Fare talea di aromatiche
Se avete piante perenni, come molte aromatiche (menta, salvia, rosmarino…) sperimentate la talea.
Non è difficile moltiplicare queste specie a partire da un rametto: otterrete nuove piante.
Magari non è quello che avete bisogno, però intanto è un’attività interessante per trascorrere questi giorni di quarantena. Quando tutto questo sarà finito potrete regalare piantine in vaso a parenti e amici che di certo gradiranno.
Interessarsi alle spontanee
A volte cerchiamo ortaggi che vengono da lontano e trascuriamo le piante che nascono autoctone e possono essere commestibili. Insieme a Sara Petrucci ho dedicato a questo un capitolo nel libro Ortaggi Insoliti, perché ritengo sia un tema davvero interessante. Magari in giardino senza saperlo abbiamo ad esempio del tarassaco, semplicissimo da riconoscere e molto buono. Prendiamocene cura. In questa stagione potremmo trovare anche piante giovani di borragine, altra specie interessante.
Questo però va fatto in sicurezza: non mangiate piante che non sapete riconoscere e non basatevi su indicazioni sommarie per il riconoscimento. L’ultima cosa che serve ora è un’intossicazione alimentare: prendete solo quello di cui avete certezza.
Se non sapete riconoscere le erbe potete comunque dedicarvi all’osservazione: si impara molto e su internet troverete tante informazioni. Provate a identificare tutte le specie vegetali che crescono nel vostro spazio verde… Scoprirete quanta biodiversità può esserci in un piccolo giardino. Da un prato incolto potrete imparare molto.
Ho finito.
Spero di avervi dato qualche spunto utile, se ne avete altri voi condivideteli nei commenti.
Articolo di Matteo Cereda
È un enorme piacere leggere cose così utili e del tutto nuove. Mette di fronte la realtà opaca, artificiale e confezionata che vivo senza sapere che la natura è un modo straordinario, è la vita. Grazie perché trovo in queste letture l’unico conforto in un momento così drammatico per tutti
Grazie Nicola. Anche leggere commenti come il tuo è un conforto. Un po’ di socialità umana per quanto l’incontro sia virtuale.
Sembra che non sia possibile allontanarsi da casa
Sono un hobbista, posso andare nel mio appezzamento per eseguire delle lavorazioni?
No, l’esenzione dall’obbligo di rimanere a casa è prevista solo per motivi di lavoro. Nel caso in cui tuttavia si debbano compiere dei lavori non rimandabili, come curare degli animali, allora in linea teorica si può uscire e nel modulo dovrà essere spuntata la casella ‘situazione di necessità’. Resta al buon senso dell’operatore di polizia valutare la legittimità della motivazione. Non sono giustificate invece le persone che escono di casa per potare alberi, seminare o mettere a dimora piantine.
Penso che sia proprio come dici: chi ha l’orto sotto casa è fortunato, gli altri credo non possano andare.
A noi l’orto , a 2 km da casa, serve per l’approvvigionamento alimentare…sarebbe assurdo andare al supermercato sì e nell’orto di fam no…vedremo se ci fermano?
Ci vuole buon senso come in tutto, speriamo che la situazione migliori.
Ciao Matt e Grazie per il lavoro che fai…m segnalo che a Torino san mauro proprio oggi ha riaperto Viridea e vende soltanto piantine da orto e prodotti per animali tutto il resto non si può acquistare ma per me è stato già un grande regalo poter girare in mezzo ai piantine da orto e comprarle …. Speriamo si vada per il miglioramento Buona giornata a tutti
Ciao Flavio. Ti correggo solo sul Matt (io sono Matteo mentre Matt è uno youtuber che tratta sempre di orto). Siccome a volte ci confondono ho preferito specificare. Un saluto!
grazie matteo per i suggerimenti e le dritte mai scontate, utilissime a chi, come me, non ne sa ancora molto. sto leggendo ortaggi insoliti e non vedo l’ora di passare alla pratica in piena terra e in vaso .una lettura piacevole e utile. grazie
Ciao Roberta, grazie a te. Anche per il libro.
Ciao
ho appena ordinato una pianta che desideravo in un vivaio che vende online. Lo so, è un lavoro enorme per i corrieri, ma se si fa in sicurezza (meno pericoli sulle strade…anche per loro dev’essere un sollievo!) il loro mestiere è paragonabile ai trasportatori di merce che lavorano, grazie a dio! Si può far consegnare il pacco sulla buca delle lettere o davanti alla porta, non devono per forza incontrare gente e consegnare a mano. Anche piccoli aiuti come questi ordini, permettono ai corrieri di lavorare, che con i contratti precari che hanno rischierebbero di rimanere a casa… pure loro. Sono contenta invece di contribuire! diversamente quel vivaio non lavorerebbe, se potessi uscire e andare altrove. Saluti e grazie per i consigli!
Articolo molto interessante grazie :)
Per il riconoscimento delle piante spontanee consiglio l’applicazione Plantnet utilissima perché permette di fare una foto alla pianta e da solo la riconosce. Ci prende davvero e contempla anche le erbe spontanee. Così scoprire le erbe in giardino sarà più facile :)
Colgo l’occasione anche per ringraziare del video corso reso disponibile a tutti, davvero un gesto generoso.
grazie Elisa dello spunto. Ricordo però sulla commestibilità di diffidare da sistemi automatici di riconoscimento. L’app è molto interessante per scopo conoscitivo ma non affidiamoci a quello quando si tratta di mangiare realmente qualcosa.
ciao articolo intelligente ed utile. Faccio una domanda “azzardata” ho in congelatore i mie pomodori da brodo dell’anno scorso, secondo te i semi una volta scongelati possono essere utilizzati?
Confesso di non aver mai provato, ma che io sappia è possibile che i semi possano germinare, può essere anche che si siano danneggiati perché congelando il frutto fresco l’acqua aumenta volume e schiaccia.
Grazie, articolo molto interessante. Ho un mini-orto dove metto qualche pianta di pomodoro l’estate è qualche piante di cime di rapa ( colza) l’inverno è al solito rinascono un po’di piante spontaneamente..ma quest’anno non ho visto ancora niente, forse è presto. Credo che usare i semi dai pomodorini del freezer sono una buona idea, ci voglio provare anch’io. Grazie mille dei suggerimenti. Patricia