Quella dei piccoli frutti è una coltivazione che può dare veramente molte soddisfazioni: una fragola, un mirtillo o un lampone appena colti hanno un sapore diverso da quelli che si comprano a caro prezzo al supermercato.
Tutta la pazienza richiesta dalla coltivazione e dalla raccolta dei frutti di bosco viene ripagata quindi ed è possibile anche fare un’attività da reddito. Il bello dei piccoli frutti è che spesso si accontentano di posizioni di mezzombra, visto che sono piante fatte per stare nel sottobosco, sono perfetti quindi per impiegare spazi meno utilizzati dell’orto.
Schede di coltivazione dei piccoli frutti
Prossimamente troverete qui anche le guide per coltivare altri piccoli frutti, come bacche di goji, fragoline di bosco, uva spina, ribes bianco e ribes nero.
Tecnica di coltivazione
Il terreno adatto a coltivare i frutti di bosco è leggermente acido, con un ph tra il 4 e il 5,5, deve essere drenante, visto che ristagni idrici favoriscono le patologie, ma capace di trattenere l’umidità. In genere sono piante che chiedono un suolo abbastanza umido, ricco di sostanza organica e che si accontentano di posizioni poco soleggiate.
Molti dei piccoli frutti sono arbusti cespugliosi permanenti, che producono a partire dal secondo anno dopo l’impianto, fa eccezione la fragola che ha piante in grado di replicarsi di anno in anno tramite stoloni.
Essendo piante perenni è bene fare attenzione alla concimazione, ad esempio possiamo leggere come concimare le fragole per farci un’idea.
Per entrare nel dettaglio della coltura di ogni piccolo frutto si rimanda alle schede di coltivazione linkate sopra, visto che ogni pianta ha caratteristiche differenti e richiede diversi accorgimenti.
Perché coltivare i frutti di bosco
Ci sono diverse caratteristiche che rendono la coltivazione di piccoli frutti particolarmente interessante sia per chi ha un’azienda agricola a livello professionale e vuole farne reddito, sia per chi ha un orto e coltiva per auto consumo.
Per l’hobbista è molto positivo il fatto che i cespugli di queste frutte sono in genere gradevoli a vedersi, per cui si tratta di piante adatte ad adornare il giardino e non soltanto l’orto. Vale la pena anche ricordare che alcuni arbusti come i ribes si prestano a formare siepi divisorie.
La coltura dei piccoli frutti inoltre è molto adatta per fare l’orto coi bambini, che sono golosi delle bacche dolci che si potranno poi raccogliere. Quindi mettere qualche pianta di fragole o lamponi è un buon modo per avvicinare i più piccoli all’agricoltura.
Altra caratteristica importante è che molti di questi piccoli frutti si accontentano di posizioni di mezzombra e questo li rende adatti per sfruttare zone altrimenti poco utilizzabili.
Chi invece pensa a mettere in piedi una coltivazione da reddito può contare sul fatto che il prezzo dei frutti di bosco in genere è abbastanza elevato, ed è un mercato in cui c’è molto spazio per produzioni biologiche e di qualità. Per questo si considera la coltivazione dei piccoli frutti come una delle possibili attività agricole in espansione, anche se non bisogna dimenticare che richiede molto lavoro e pazienza, soprattutto in fase di raccolta.
Articolo di Matteo Cereda
Ho letto in particolare l’articolo sulla coltivazione delle more e la lotta agli afidi. Grazie.