La potatura è un intervento fondamentale per le nostre piante. Non è solo questione di estetica: si interviene per impostare l’albero in modo equilibrato, mantenendolo dimensionato e produttivo.
Per potare correttamente non basta concentrarsi sulla tecnica di taglio e applicare regoli generali: occorre osservare l’intera pianta per avere una visione di insieme e decidere esattamente quanto bisogna potare.
Bisogna valutare la densità della chioma, la presenza di rami malati o secchi e la forma generale. Questa osservazione ci guiderà nel decidere quanto potare, evitando errori che potrebbero danneggiare la pianta.
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Conseguenze di una potatura eccessiva
Ogni albero, arbusto o pianta ha bisogno di una certa quantità di chioma per mantenere un equilibrio tra la fotosintesi e la produzione di frutti. Rimuovere troppa vegetazione può compromettere la salute della pianta, portando a conseguenze indesiderate.
Una potatura eccessiva può avere effetti disastrosi: quando una pianta sente di aver perso troppe frasche è spinta a reagire per emettere rapidamente nuovi rami che possano ricostruire la vegetazione perduta. Questo si traduce in una maggiore produzione di succhioni, rami che assorbono energia senza produrre frutti.
Riassumendo, una potatura eccessiva:
- Priva la pianta di una parte consistente della sua vegetazione, che avrebbe fatto fotosintesi.
- Stimola la produzione di succhioni, consumando risorse per generare nuovo legno.
- Obbliga la pianta ad attingere alle sue riserve di emergenza, per compensare la perdita di chioma.
L’intervento pensato per togliere rami paradossalmente finisce per provocare l’emissione di un maggior numero di rami, a scapito dei frutti.
Il risultato quindi sarà una pianta più debole (quindi più facilmente soggetta ad ammalarsi) e decisamente meno produttiva.
Quanta chioma togliere?
Non è facile dare una regola generale su quanti rami vanno tagliati: ogni specie ha le sue esigenze e tolleranze, quindi è fondamentale informarsi prima di potare.
Qualche esempio:
- Piante come il ciliegio e l’albicocco non tollerano potature drastiche, bisogna fare molta attenzione perché vanno in stress e possono anche morire.
- Piante come il melograno e il nocciolo sono molto vigorose e producono ogni anno succhioni e polloni in quantità. Potature eccessive in genere non li danneggiano ma possono provocare ancora più spinta vegetativa.
- Piante come il pesco, la vite, l’actinidia (kiwi) hanno bisogno di potature intense per dare una buona produzione.
Per provare a darci un parametro possiamo dire che a seconda della pianta si consiglia di rimuovere tra il 15% e il 30% della chioma.
Salvo alcune eccezioni è bene non andare oltre il 30% della chioma.
Prima di potare bisogna informarsi sulla pianta che stiamo approcciando e regolarsi di conseguenza, in modo da intervenire nel rispetto dell’albero.
Come valutare quanto stiamo tagliando
Abbiamo detto che non dobbiamo potare troppo, ma rendersi conto durante il lavoro di quanto stiamo tagliando non è sempre semplice.
Col tempo l’esperienza aiuta a farsi l’occhio, ci sono due osservazioni utili che possono agevolarci:
- Le ramaglie. Osservando i cumuli di rami che restano a terra mentre potiamo possiamo avere un’idea quantitativa di quanto abbiamo tagliato.
- Foto prima e dopo. Possiamo scattare una foto alla pianta prima di potarla, in modo da avere un parametro di confronto.
Una volta raggiunta la soglia di chioma da rimuovere, è essenziale chiudere le forbici e smettere di tagliare, anche se ci sarebbero magari altri rami da togliere o qualche rifinitura che tecnicamente ci piacerebbe fare.
La priorità deve essere sempre la salute della pianta, lasciando piuttosto qualche taglio per l’anno successivo.
Pietro Isolan in questo mostra esempi concreti di come regolarsi sul quanto potare:
Le foto interattive prima-dopo
Per il nostro video corso Potatura Facile abbiamo realizzato una serie di immagini prima-dopo che sono molto interessanti a livello didattico, fotografando la stessa pianta prima e dopo la potatura.
Abbiamo poi implementato un sistema interattivo che consente di “trasformare” la pianta da potata a non potata, spostando un cursore. In questo modo si riesce a vedere le differenze e a farsi un’idea del tipo di intervento realizzato.
Vi regalo tre di queste foto prima-dopo:
- Foto interattiva: FICO. Su questo fico la potatura è stata molto leggera.
- Foto interattiva: ALBICOCCO. L’albicocco si pota in estate, per evitare che soffra il gelo sulle ferite, per questo vedete l’albero con le foglie (cosa che inganna un po’ sulla quantità di chioma tagliata).
- Foto interattiva: PESCO. Nel pesco la potatura deve essere molto decisa, ben oltre il 30% della chioma.
Il corso online Potatura Facile include altre foto interattive, oltre a video lezioni, dispense pdf, schede illustrate. Si tratta di un percorso completo per imparare la potatura degli alberi da frutto insieme a un esperto d’eccezione: Pietro Isolan.
Piante che vanno potate in modo leggero
Alcune piante sono particolarmente sensibili ai tagli, ad esempio ciliegio, albicocco e noce. Rimuovere più del 30% della loro chioma può avere conseguenze fatali. Non tollerano potature drastiche, potrebbero non riprendersi e portare a una scarsa produzione nei successivi anni.
Per questo motivo è importante gestire queste piante in modo costante, così da poter potare poco ogni anno.
Se ci si trova a dover fare potature di riforma o comunque interventi più netti, vanno spalmati nell’arco di due o tre anni.
Per limitare i tagli di potatura possiamo farci aiutare dalla potatura verde.
Piante che si devono potare tanto
Come ogni regola nella potatura, anche quella di non potare oltre il 30% della chioma ha le sue eccezioni. Non tutte le piante rispondono allo stesso modo.
Piante come la vite, l’actinidia (kiwi) e il pesco richiedono potature molto aggressive, fino al 70-90% della chioma. Queste piante sono state selezionate nel tempo per prosperare sotto stress e produrre frutti di qualità solo quando vengono potate tanto.
È fondamentale conoscere queste eccezioni per applicare le giuste tecniche di potatura.
Come imparare a potare con Potatura Facile
Abbiamo già citato il nostro video corso, aggiungo che io e Pietro Isolan abbiamo realizzato anche un libro cartaceo, splendidamente illustrato da Giada Ungredda.
Si chiama sempre Potatura Facile e si tratta di un manuale che spiega con parole semplici tutte le regole più importanti della potatura. C’è un’ampia sezione generale per comprendere le logiche e imparare i fondamentali, si passa poi alle schede pianta per pianta per le 20 specie da frutto più diffuse, con indicazioni molto pratiche.
Se vi interessa il libro lo potete trovare in libreria (edito da Gribaudo) o sui principali store online.
Articolo di Matteo Cereda e Pietro Isolan
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