Il basilico è una delle piante officinali più coltivate e più utilizzate in cucina: dal pesto al sugo con pomodoro e basilico, in Italia non se ne può fare a meno.
In genere nel nostro clima è una pianta che non riesce a superare l’inverno, per questo è bene raccogliere e conservare i semi.
Vediamo come fare a salvare i semi di basilico, evitando gli incroci in modo da mantenere la varietà che più ci piace e averla pronta da seminare l’anno prossimo.
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Perché preservare i semi di basilico
Esistono diverse varietà di basilico, alcune sono annuali, altre perenni. Nel nostro clima in genere si preferisce coltivare il basilico sempre come annuale, tenendolo in campo dalla primavera all’autunno, visto che il gelo invernale manda in sofferenza la pianta.
Per questo motivo in autunno, prima che il freddo metta termine alle nostre piante, possiamo decidere di prelevare i semi, che andremo poi a seminare in primavera (come spiegato nell’approfondimento sulla semina del basilico).
Talea o seme
Il basilico può essere facilmente propagato per talea, un metodo sicuramente più rapido della semina, ma adatto soltanto all’estate.
Riassumendo i vantaggi della talea sono sostanzialmente due:
- Maggior rapidità nell’ottenere una nuova pianta.
- Mantenimento della varietà (non ci possono essere incroci, che invece possono avvenire prelevando i semi).
Il vantaggio della semina invece è la conservabilità del seme, che può durare anche 5 anni. Questo ci permette di tramandare la coltivazione di anno in anno, superando l’inverno.
Come prelevare i semi di basilico
Quando coltiviamo basilico per ottenere le foglie dobbiamo costantemente eliminare le infiorescenze. Anche la raccolta delle foglie si effettua cimando, con lo scopo di evitare la formazione dei fiori.
Per ottenere i semi al contrario bisogna lasciare che i fiori si sviluppino e che vengano impollinati. In questo modo maturano e danno semi.
- Raccogliamo le inforescenze tagliando i gambi, quando sono secche (marroni).
- Quando il fiore è secco ha formato i semini all’interno dei pericarpi.
- I semi di basilico sono piccoli e neri, si tirano fuori dai loro involucri semplicemente strofinandoli tra le dita.
- Bisogna separare i semi dall’involucro secco.
- I semi si conservano in un sacchetto di carta, da mettere in un vaso di vetro.
Come evitare gli incroci
Il basilico produce semi grazie all’impollinazione: gli insetti trasportano polline da un fiore all’altro.
Questo significa che non è garantito che da una pianta di basilico si otterranno semi identici alla pianta madre.
Per preservare la varietà ci sono due condizioni:
- Non partire da una pianta madre ibrida (le piante ibride sono figlie di incroci di prima generazione, non trasmettono le proprie caratteristiche ai figli, si veda l’approfondimento sui semi ibridi F1).
- Evitare gli incroci tra diverse varietà. L’incrocio avviene se un insetto impollina il nostro basilico con il polline prelevato da una pianta di varietà differente. Per evitare gli incroci bisogna coltivare una sola varietà di basilico ed evitare di avere in un raggio di 50 metri piante di altra varietà.
Articolo di Matteo Cereda
Mi è piaciuto. Grazie mille a
Ho un piccolo orto con alcune spezie e l’ho trovato molto utile.
Grazie
Grazie molto utile
Molto utile e chiaro