Lo zafferano è una spezia molto preziosa, forse vi stupirà sapere che si può coltivare senza problemi nell’orto. La latitudine dell’Italia infatti, come quella di Spagna, Grecia, Iran e India è perfetta per la coltivazione del bulbo del crocus sativus, da cui si ricava appunto lo zafferano.
Essendo stato monopolio di stato in passato, oggi è diffusa ancora la credenza comune che ci vogliano permessi particolari per coltivare zafferano, ma non è vero: chiunque può impiantarlo nel proprio terreno.
Il costo elevato di questa spezia è dovuto al molto lavoro che richiede produrre anche una piccola quantità di stimmi, tuttavia non è per nulla difficile ottenere un po’ di zafferano in coltivazione domestica e farsi un risotto giallo fatto in casa a “metri zero” dall’orto.
Si può valutare anche di realizzare uno zafferaneto da reddito e fare agricoltura per professione: si tratta di una coltura che permette di avere dei ricavi interessanti, anche se c’è da tener conto che comporta davvero tanto lavoro.
Indice dei contenuti
- La pianta di crocus sativus
- Iniziare a coltivare lo zafferano
- Acquisto dei bulbi
- Tipo di coltivazione
- Impianto dei bulbi
- La coltivazione dello zafferano
- La raccolta dei fiori
- Essiccazione dello zafferano
- Utilizzare lo zafferano in pistilli
- Qualche numero sullo zafferano
- Un corso per avviare una coltivazione di zafferano
- Attenzione ai falsi zafferani
- Acquisto di bulbi
La pianta di crocus sativus
La pianta dello zafferano nasce da un bulbo (crocus sativus) e la moltiplicazione dei bulbi è l’unico modo che la specie ha per riprodursi: il fiore è sterile, non arriva a fecondarsi e a produrre semi ed è utile solo per ottenere la spezia.
Si tratta di una coltura a ciclo annuale: i bulbi (che sarebbe più corretto chiamare cormi) sono in stasi vegetativa durante l’estate, a settembre si risvegliano e nascono dei getti, chiamati spate, che emergono dal terreno.
Dalle spate escono le foglie filiformi, color verde smeraldo, che si pettinano con andamento strisciante e vegetano per tutto l’inverno. Sempre dalle spate spunta un fiore bellissimo di colore viola da cui si ricava la spezia (prendendo solo gli stimmi essiccati, tre filini rossi che fanno parte dell’apparato femminile del fiore). Trovate una bella gallery di foto nella pagina dedicata ai fiori di zafferano.
Infine in primavera inoltrata la pianta di zafferano moltiplica i cormi e dissecca, dai nuovi bulbi nasceranno le piante dell’anno seguente.
Iniziare a coltivare lo zafferano
Non è difficile cominciare a coltivare lo zafferano. Consiglio di partire con un modesto quantitativo di bulbi, in modo da imparare e rendersi conto di quanto lavoro comporta la coltivazione.
- Per coltivare zafferano in vaso a titolo di curiosità e vedere i fiori spuntare bastano 4-5 bulbi.
- Per una coltivazione domestica 200/300 bulbi permettono un raccolto soddisfacente.
- Per uno zafferaneto da reddito una prima prova può essere di 1000/2000 bulbi, per prender confidenza con il lavoro e con le tecniche colturali. Mentre per parlare di agricoltura professionale ci vogliono diverse decine di migliaia di cormi.
Clima e terreno adatti
Clima. Lo zafferano si può coltivare senza problemi in tutta Italia, non teme molto il freddo e neppure la siccità estiva ed è molto resistente agli sbalzi di temperatura. Serve invece molta luce per la fotosintesi, per cui lo zafferaneto deve essere bene esposto.
Terreno. Lo zafferano ha assoluto bisogno di un terreno che dreni l’acqua, in un terreno con ristagno o terra eccessivamente argillosa e compatta non si ottengono buoni risultati e il bulbo si ammala facilmente. A parte questo il terreno ottimale dovrebbe essere fertile e ben lavorato. Ottimi terreni in leggera pendenza perché è garantito uno scolo rapido dell’acqua piovana.
Lavorazione del terreno
Siccome come anticipato il bulbo di zafferano teme particolarmente il ristagno di acqua oltre a lavorare il suolo in profondità raccomandiamo se il terreno non drena perfettamente di fare baulature rialzate (o porche) in modo da avere i bulbi seminati sopra al livello del terreno e prevenire marciumi.
Acquisto dei bulbi
Una cosa molto difficile nell’iniziare un piccolo zafferaneto nell’orto è comprare bulbi di zafferano di buona qualità.
Se vogliamo vedere i fiori già il primo anno dobbiamo scegliere cormi di calibro superiore ai 2 cm, meglio però che siano da 3-4 cm di diametro, altrimenti fioriranno poco e per il primo anno i risultati saranno scarsi.
Controllate sempre che i bulbi siano asciutti, intatti all’esterno e senza alcun marciume.
I bulbi di zafferano possono essere molto costosi: un bulbo di media taglia sui 3 cm ha un prezzo che varia tra i 30 e i 60 centesimi, in genere. Teniamo conto che è un investimento da fare solo il primo anno, poi se tutto va bene i cormi si moltiplicano e si diventa autosufficienti.
Sconsiglio di comprare bulbi olandesi, anche se spesso sono più economici, essendo cresciuti in serra risultano poco produttivi, deboli nello svilupparsi e nel moltiplicarsi. Meglio cercare i bulbi da produttori di zafferano italiani.
Il bulbo ha durata annuale, per cui se non lo si pianta getta comunque e non è più buono l’anno successivo.
Tipo di coltivazione
Si può coltivare lo zafferano con diversi metodi, la prima grande differenza è tra coltivazione annuale e coltivazione poliennale.
- Annuale significa che ogni anno si scavano i bulbi e li si ripiantano su un altro terreno.
- Poliennale significa lasciare i bulbi per 3/5 anni nello stesso terreno senza spostarli.
Il vantaggio della coltivazione annuale è risparmiare lavoro nel togliere le erbacce e prevenire meglio parassiti e malattie, per la maggior rotazione. Il lavoro di espianto e impianto dei bulbi che comporta questo metodo è però molto intenso e faticoso.
La coltura poliennale del crocus sativus invece richiede un po’ più di impegno per quanto riguarda la pulizia dalle erbe infestanti ed è più rischiosa per quanto riguarda le malattie, in particolare il fusarium (principale malattia funginea di questa coltura), ma certamente genera molto meno lavoro, perché non necessita impianto ed espianto ogni anno.
Impianto dei bulbi
L’impianto dello zafferaneto deve essere fatto nel mese di agosto o a inizio settembre, comunque prima che finisca l’estate, perché con il finire della stagione calda i cormi emettono le spate e cominciano a vegetare.
I bulbi di crocus sativus si mettono nel terreno a circa 10 cm di profondità (anche 14 se volete fare coltura poliennale).
Sesto d’impianto. La distanza che consiglio è di circa 10/12 cm tra le piante in caso di impianto poliennale, che si possono ridurre se si pratica la coltivazione a ciclo annuale. In genere si fanno file distanti tra loro 20 cm. Se si realizza la baulatura si possono mettere 2 o 4 file su ogni bancale rialzato a seconda della larghezza delle porche. Per approfondire e farsi aiutare nella definizione del sesto d’impianto ho creato un apposito tool, usalo pure gratuitamente (annesso un ebook pdf di spiegazione)
La coltivazione dello zafferano
Operazioni colturali. Lo zafferano deve esser tenuto pulito dalle erbacce periodicamente, a parte questo non servono particolari cure. Non conviene coltivare zafferano in serra perché resiste bene alle gelate.
Irrigazione. Il crocus sativus salvo particolare siccità non chiede irrigazioni particolari: la pianta ha necessità di acqua prima della fioritura (mese di settembre-ottobre) e in primavera (marzo) per la moltiplicazione dei bulbi, in questi periodi abitualmente ci sono piogge stagionali e il fatto che i cormi siano bene a fondo e radicati fa il resto.
Rotazione colturale. Lo zafferano non deve tornare su uno stesso terreno per almeno 5-6 anni, in modo da ridurre il rischio di patologie quali il fusarium.
Insetti e parassiti nocivi
Lo zafferano non teme molti insetti, a parte gli elateridi e i nematodi che possono danneggiare il bulbo, per il resto i suoi potenziali nemici sono animali.
Qualche problemino possono darlo le lumache che vanno a mangiarsi il fiore, da curare solo nel momento della fioritura.
Topi e arvicole scavano mangiando il bulbo, in particolare in inverno, le talpe invece essendo carnivore non danno fastidio, a meno che la galleria passi proprio sul seminato.
Lepri, conigli, caprioli si mangiano le foglie, mentre i peggiori nemici dello zafferano sono istrici e cinghiali, ma non sono diffusi in tutte le zone. Contro di loro si può far poco se non recintare.
Malattie dello zafferano
Il fusarium è probabilmente il peggior nemico che può colpire lo zafferano, una malattia funginea che provoca il marciume della parte sotterranea compromettendo il bulbo.
Come metodi consentiti in agricoltura biologica si può soltanto fare un bagno preventivo ai bulbi in ossicloruro di rame (tecnica chiamata concia dei bulbi). Il fusarium si riconosce quando invece che uscire dal terreno aprendosi e liberando le foglie il getto del germoglio (spata) si presenta lungo e giallastro, spesso deforme. In questo caso non resta che asportare la pianta intera e magari la terra ad essa adiacente, per evitare che la malattia si trasmetta ad altri bulbi.
Ci sono altre malattie funginee e batteriche, in tutti i casi la miglior prevenzione sta nel piantare bulbi sani e nel gestire correttamente il suolo, oltre a monitorare ed eliminare le piante malate tempestivamente.
Moltiplicazione e raccolta dei bulbi
Ogni anno i bulbi si moltiplicano nel terreno, anche se la pianta originaria muore, un po’ come succede con l’aglio.
Se avete scelto la coltivazione annuale oppure al termine dell’ultimo anno di un ciclo poliennale, bisogna cavare i bulbi. L’operazione è semplice ma faticosa, bisogna scavare la terra un po’ come nella raccolta delle patate, avendo cura di non danneggiare i cormi. Proprio per questo meglio procedere a mano, aiutandosi con una forca da vangatura. La raccolta dei bulbi avviene a partire da giugno e si può effettuare durante tutta l’estate.
I bulbi raccolti devono essere tenuti in luogo buio e asciutto fino a fine agosto quando si farà il nuovo impianto. Per evitare malattie conviene controllare i bulbi attentamente e scartare quelli danneggiati.
La raccolta dei fiori
In autunno, tra ottobre e novembre, ha luogo la raccolta dei fiori dello zafferano. Si tratta di un momento magico, per la bellezza della fioritura e per la soddisfazione del prezioso raccolto, ma anche di giorni di duro lavoro.
La fioritura vera e propria dura in genere una decina di giorni, dipende molto dal clima, tra il primo e l’ultimo fiore può passare più di un mese.
Se volete un prodotto al top della qualità dovete raccogliere lo zafferano in giornata, possibilmente prima che il fiore si schiuda. Conviene cogliere tutto il fiore e mondarlo poi a casa, su un tavolo.
Mondatura o sfioratura
La mondatura consiste nell’eliminare i petali (viola) e il polline (giallo), tenendo solo gli stimmi (tre filini rossi, a volte chiamati erroneamente pistilli).
Sono proprio gli stimmi la spezia vera e propria, andranno poi essiccati direttamente nel giorno stesso della raccolta, appena “sfiorati”.
Essiccazione dello zafferano
Lo zafferano si può tranquillamente essiccare in forno ventilato. Lasciate il forno appena appena aperto, mettetelo al minimo e fate essiccare lo zafferano su fogli di carta da forno. Quando gli stimmi “frusciano” spostando la carta sono pronti. Non è facile trovare le tempistiche giuste, gli stimmi non devono risultare umidi e molli ma neppure bruciarsi. Le tempistiche dipendono dal forno e dall’umidità ma richiede comunque un tempo breve.
Ancora più variabile l’essiccazione su brace o stufa, per questo la sconsiglio.
Per un ottimo risultato conviene affidarsi a un essiccatore che consente una temperatura controllata, il miglior modello è senza dubbio questo.
Conservazione
In un vasetto di vetro ben tappato lo zafferano in stimmi resta buono per qualche anno. Ovviamente va tenuto in un luogo fresco e secco, preferibilmente non illuminato perché mantenga le sue proprietà.
Col passare del tempo la spezia diventa maggiormente amara.
Utilizzare lo zafferano in pistilli
Lo zafferano che trovate al supermercato nelle bustine è generalmente in polvere, lo zafferano in stimmi che potete ricavare dal vostro orto è la stessa cosa, non serve polverizzarlo per l’uso (anche se sarebbe possibile farlo).
Il metodo più semplice per usare i “pistilli” essiccati in cucina è quello di metterli in ammollo per un’oretta in acqua calda (basta una tazzina del caffè di acqua). Vedrete l’acqua colorarsi di giallo intenso e potrete usarla mettendola nella ricetta insieme ai pistilli stessi. Se volete qualche dettaglio vi consigliamo di leggere questo articolo su come usare al meglio lo zafferano puro in stimmi.
Qualche numero sullo zafferano
Vi lascio in chiusura qualche numero che può esservi utile a fare stime e conti, anche per chi vorrebbe coltivare uno zafferaneto professionale.
- Ci vogliono circa 150 fiori per fare un grammo di spezia.
- Un grammo di zafferano è comunque una buona quantità, ci si ricavano una trentina di porzioni di risotto alla milanese.
- Un bulbo di medio calibro può fare mediamente 2 o 3 fiori (un fiore se piccolo, ma se è grande arriva anche a 7-8 fiori).
- I bulbi si moltiplicano ogni anno, aumentando per numero e volume se vengono ben coltivati. Parliamo di una crescita annua che può essere del 30% fino a raddoppiare. Per questo dopo aver comprato i bulbi il primo anno se tutto va bene siete a posto.
Chi vuole iniziare a coltivare lo zafferano per ottenere un reddito può leggere l’articolo che spiega quali investimenti sono necessari per uno zafferaneto e quello su costi e ricavi della coltivazione di zafferano in Italia.
Un corso per avviare una coltivazione di zafferano
Ho coinvolto due esperti di zafferano, Guido Borsani e Dario Galli di Zafferanami, nel realizzare un corso che contiene tutte le informazioni necessarie a imparare a coltivare e vendere il proprio zafferano, fino a farne un’attività da reddito.
Dai lavori di campo alla burocrazia, dal calcolo economico della resa alle strategie di vendita: Zafferano PRO è il percorso completo per chi vuole lanciarsi nell’avventura di coltivare la spezia più preziosa al mondo. Vieni a scoprire programma e anteprime.
Attenzione ai falsi zafferani
In natura difficilmente si trovano piante spontanee di zafferano, mentre ci sono molti fiori simili, alcune varietà di crocus possono essere scambiate facilmente per zafferano ma non sono commestibili. Questi fiori possono essere anche tossici, ad esempio il colchico viene chiamato anche “zafferano bastardo” o “arsenico vegetale” e non deve assolutamente essere ingerito.
Siccome ci sono stati casi di avvelenamento e anche di morti dovute a equivoci mi pare importante invitare a fare molta attenzione e a non cogliere presunto zafferano selvatico durante le vostre passeggiate nella natura.
Acquisto di bulbi
Molti mi chiedono dove trovare dei bulbi di zafferano affidabili, potete trovare informazioni qui. Intanto vi mando anche qualche suggerimento su come impostare al meglio la coltivazione.
Ottieni più informazioni sullo zafferano
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Articolo di Matteo Cereda
La scrittura di questo articolo è frutto della mia esperienza agricola con la società Vallescuria (zafferano della Brianza), di cui sono socio fondatore, si tratta di un progetto agricolo portato avanti con metodi di coltivazione organici e abbiamo per obiettivi la filiera corta e l’agricoltura sociale.
dettagliato e utile grazie
Ottimi consigli, grazie mille!!!
finalmente una guida completta grazie mille
Vorrei sapere cosa può essere successo al mio piccolo (circa 60 bulbi- fiori raccolti lo scorso anno)impianto di zafferano che questo anno non ha prodotto niente.
Ciao Franco. Ma non ha prodotto fiori o non sono proprio uscite le foglie?
grazie è un sito molto esaustivo
Ottimo articolo. Grazie
I miei bulbi hanno fatto lunga barba verde. E niente fior mi diti qlcosa ? Grazie mgrazia Mgrazia
Benissimo che i bulbi facciano le foglie. La fioritura sarebbe dovuta arrivare tra settembre e novembre. Non si era visto niente?
Buongiorno , io ho un terreno in Puglia di 6500 mt, dovevo piantare ulivi, ma hanno bloccato tutto, pensavo di piantare ZAFFERANO, il terreno non è mai stato usato, potreste darmi un consiglio generalizzato per la quantità e le varie, cioè costi numero di piante etc.
Ringrazio e porgo i miei saluti
Girotto
Il consiglio è di fare prima una prova su piccola scala (diciamo non oltre i 1000 bulbi di crocus sativus). Lo zafferano è una coltivazione impegnativa, il costo iniziale dei bulbi è alto, meglio fare un anno di prova prima di lanciarsi in questa coltura. Bisogna valutare la propria disponibilità di tempo, se il terreno è adatto e avere idea di come commercializzare la spezia.
Io vorrei piantarla in albania. Come potrei fare per ricevere i bulbi?
Ti conviene provare a scrivere a qualche produttore italiano, ad esempio io con Vallescuria potrei venderli a partire dal 2018, quest’anno li ripianto tutti in campo.
Grazie finalmente un sito decente e con tante informazioni
Grazie, ottima descrizione.
Ciao vorrei provare a fare un piccolo impianto in zona alta collina emiliana, può essere adatta come zona? Con quanti bulbi mi conviene partire? E quando andrebbero piantati esattamente?
Ciao Giorgia, la zona potrebbe essere adatta (non conosco però nei dettagli esposizione, clima, tipo di terra,…), io ti consiglio una prova con circa 1000 bulbi, ma dipende dal tempo che hai a disposizione. Dovresti piantarli durante il mese di agosto, al limite i primi 10 giorni di settembre.
Grazie, proverò, come posso contattarti in privato?
Ciao Giorgia, tramite la pagina dei contatti.
Ciao! Anche io sto iniziando a coltivare lo zafferano in un piccolo terreno, volevo sapere quanto durano i bulbi di zafferano (quanto dura la loro vita prima che non producano più fiori) e poi volevo sapere se i bulbi si moltiplicano già dal primo anno. Se i bulbi che nascono son piccoli li pianto lo stesso? Fioriranno? Grazie!
Ciao Michela, i bulbi di zafferano sono annuali: ogni anno gettano, fioriscono, sviluppano la pianta e si moltiplicano (si moltiplicano anche al primo anno). Bulbi molto piccoli (sotto i due centimetri di diametro) fioriscono raramente ma in terreno ben concimato si può sperare diano origine a bulbi più grandi che fioriranno poi gli anni successivi, quindi può valer la pena piantarli.
Buonasera,se non ho capito male i bulbi si comprano una volta sola?? Ad esempio se ne pianto 1000 in che proporzione si moltiplicano??
Ultima domanda: 1000 bulbi quanto zafferano producono circa??
Grazie mille
Ciao Francesco, i bulbi si moltiplicano ogni anno, la proporzione è molto variabile, un ottimo risultato è raddoppiarli ma dipende da molti fattori. Oltre al numero incide tanto la dimensione, 1000 bulbi piccoli (diciamo da 2,5 cm) possono fare poco zafferano (una decina scarsa di grammi), 1000 bulbi da 5 cm di diametro possono fare anche 5 volte tanto. Sono tantissime le variabili in gioco, lo zafferano non è una coltura banale e i risultati non sono prevedibili.
Ciao, vorrei impiantare i bulbi il prossimo agosto e vorrei gentilmente sapere che tipo di preparazione fare al terreno, se arare ora in modo da far arare bene il terreno, se concimare è con cosa. Grazie
Ciao Andrea, dipende da che tipo di terreno hai e da come è stato usato prima. Concimare con letame maturo, compost o humus di lombrico è positivo certamente, importante anche che il terreno sia smosso bene, quindi potresti arare ora, poi lavorarlo in modo più leggero durante la primavera.
Molto interessante. Ho del terreno pianeggiante lavorato bene fino ed ora con varie colture, tutto ciò con poco reddito. Vorrei chiedere e sapere quanto vale un grammo di prodotto vedendolo.
Ciao Lamberto. Un grammo di zafferano italiano di alta qualità se riesci ad arrivare al cliente finale puoi venderlo a 20/25 euro. Il punto è quanto lavoro c’è dietro a quel grammo. Lo zafferano è una coltivazione che può essere redditizia ma comporta davvero tanto lavoro e un certo investimento iniziale, consiglio di fare una piccola prova per prenderci la mano. Anche trovare i giusti canali di vendita non è banale, in ogni caso ti auguro una buona coltivazione!
Ciao ho comprato dei bulbi di crocus sativus al vivaio ma avevano già il germoglio, li ho piantati in dicembre in vasi con terriccio concimato ho speranze di vedere il fiore? O almeno si potrebbero riprodurre? Grazie e buona coltivazione.
Ciao Daniele, il fiore dubito che lo vedrai: il periodo di fioritura era tra ottobre e novembre. Dovrebbero però riprodursi correttamente, anche se la coltivazione in vaso ostacola un po’ la moltiplicazione dei bulbi.
Buongiorno, mi chiamo Stefania, se decido di fare un impianto annuale, pianto i bulbi ad agosto e a novembre circa fioriscono. Non ho capito però quando raccogliere i bulbi per piantarli di nuovo l’agosto successivo. Grazie, siete bravissimi e molto utili. Ciao.
Ciao Stefania. Dopo la fioritura di novembre devi lasciare che la pianta vegeti e completi il suo ciclo, a primavera inoltrata vedrai che le foglie si vanno a seccare e il bulbo entra in dormienza. A seconda del clima si può aspettare giugno oppure luglio, comunque quando le foglie sono completamente secche si possono cavare i bulbi dal terreno.
Salve, ho letto con interesse l’articolo. Nel mio terreno (circa 300mt slm) ogni anno appaiono fiori che ho sempre saputo essere zafferano. Leggendo l’articolo però noto che non coincide il periodo di fioritura e la durata. Ogni anno tra gennaio e febbraio compaiono decine di questi fiori, e rimangono per diverse settimane.
Potrei inviare una foto recente per togliermi dubbi se sia effettivamente zafferano!
Vorrei chiedere come poter creare un piccolo zafferaneto partendo dai miei zafferano spontanei. Grazie in anticipo. Alessio
Ciao Alessio lo zafferano (crocus sativus) molto molto difficilmente si trova spontaneo. Ci sono invece diversi fiori simili, altre varietà di crocus che possono ingannare. Quasi certamente il tuo fiore non è zafferano. Devi per altro stare molto attento perché tra i falsi zafferani ci sono fiori velenosi (l’anno scorso delle persone sono morte sbagliando).
Proprio perché è pericoloso ti consiglio di evitare di prendere fiori spontanei per uno zafferaneto. Non stare a inviare le foto: magari in foto non si vede bene e non mi prenderei la responsabilità di consigliarti su questo riconoscimento. Scusa se mi ripeto: attento perché è pericoloso.
Buongiorno e grazie per i preziosi consigli.
Vorrei sapere, in base al sesto d’impianto consigliato (20cm tra le file, 10cm tra le piante), indicativamente quanto terreno servirebbe per 1.000 bulbi?
Grazie, Piero
Ciao Piero dipende da come fai baulature e camminamenti. Se fai baulature da 100 cm di larghezza con sopra due solchi e camminamenti da 50 cm tra i bauli significa che ogni 1,5 metri quadri puoi inserire 20 bulbi. 1000 bulbi in questo modo possono stare in 75 metri quadri, poi devi calcolare altri spazi di bordure e quindi ti conviene avere a disposizione almeno 120 metri quadri.
Ciao ho espianto i bulbi di zafferano ma invece di trovare un bel bulbo ho trovato tanti bulbi xò piccolissimi. Erano in vaso. Cosa può essere successo? Grazie mille Stefania
Ciao Stefania. Per prima cosa potresti avere espiantato troppo presto, quindi i bulbi figlio non si erano ancora ingrossati, ma questo dipende dal tuo clima. Fondamentale per la moltiplicazione dei bulbi è attendere che la pianta sia completamente seccata. Se così non fosse hai due possibili problemi, il primo è che stai coltivando in vaso. Il vaso comprime la terra e non crea la condizione ottimale per la formazione di bulbi di buona dimensione. Il secondo può essere poca concimazione: per formare dei bei bulbi servono elementi nutritivi, quindi un ricco apporto di letame maturo e un eventuale rafforzo di potassio.
Grazie mille per la risposta. Purtroppo non potevo aspettare ad espiantare i bulbi perché mi sono accorta che le radici erano ricoperte da una muffa grigio/verde. Come posso disinfettare i piccoli bulbi per evitare questo problema? Grazie mille per le risposte e la pazienza. Saluti
La muffa può essere un problema grosso, non è detto che i piccoli bulbi si salvino. Puoi provare a conciarli immergendoli in ossicloruro di rame, trattamento fungicida consentito in agricoltura biologica. Tieni presente che si tratta comunque di bulbi potenzialmente problematici, non metterli vicino a bulbi sani di altra provenienza. Il fatto che si sia formata la muffa può essere un problema d’impostazione della coltivazione in vaso: umidità eccessiva dovuta a troppo poco drenaggio o irrigazioni troppo abbondanti.
Ciao e grazie per qs interessante articolo. Posso chiederti una cosa?, se pianto i bulbi ad agosto, questi fioriscono a sett ed in primavera, poi io devo aspettare i primi di agosto per toglierli dal terreno e poi ripiantarli nel giro di pochi giorni? Ho letto e riletto ma non mi ė chiaro. Grazie se potrai spiegarmi
Ciao Antonella provo a rispiegarti in altre parole. I bulbi di zafferano si piantano ad agosto mettendoli sotto terra, a settembre spunta la piantina con le foglie, i fiori (che si colgono) arrivano in genere a ottobre. Dopo la fioritura la pianta vive ancora fino a tutta la primavera, dopo l’inverno inizia la moltiplicazione dei bulbi dal terreno. Una volta moltiplicati i bulbi e seccata la pianta, in genere a giugno, si può scavare il terreno, dove si trovano i bulbi. Questi vanno poi ripiantati in un altro appezzamento ad agosto e ricomincia il ciclo.
Buongiorno,
Volevo chiedere se la foto presente nel sito di cui ho riportato il link mostra un un getto di un bulbo malato di fusarium. Non ho ben visualizzato dalla descrizione della malattia come riconoscere un eventuale getto malato.
Effettivamente nella foto i due germogli gialli e lunghi sono differenti rispetto a quelli intorno: verdi e con le foglie libere.
Grazie in anticipo e complimenti per la dettagliata descrizione della coltivazione di zafferano!
Buongiorno Mattia, ho tolto il link perché non sono permessi all’interno dei commenti, ma sono andato a vedermi la foto. In foto si vedono alcuni getti sani che hanno già le foglie, invece come tu rilevi ci sono dei getti che sembrano proprio essere sintomo di piante malate. Quando la spata non si apre e si storta è segno che il bulbo non sta bene, non posso dire con certezza che sia fusarium ma certamente in un caso del genere toglierei le piante perché non intacchino i bulbi vicini.
Salve
se si piantano i bulbi ora si hanno dei vantaggi per la produzione del prossimo anno?
Salve Anna, no… Ora la pianta è in fase vegetativa, quindi non si possono piantare i bulbi. Si potrà farlo solo a partire dal periodo di dormienza, non prima di maggio. In ogni caso non converrebbe piantare prima di agosto, perché tocca gestire il campo mesi prima, toglier le erbacce, rischiare parassiti e malattie.
Salve , articolo interessante , le verrei a chiedere se si potesse fare la pacciamatura con telo biodegradabile in modo che non richiederebbe , in caso di coltivazione poliennale , interventi di pulizia dalle erbacce. Grazie.
Ciao Mirco, non consiglio di pacciamare lo zafferano, tanto meno con il telo da pacciamatura, per due importanti motivi. Il primo è la scomodità: lo zafferano non si trapianta, quindi bisognerebbe aspettare che i getti escano e poi stendere il telo bucandolo nei punti giusti. Il secondo è nell’umido, che il telo trattiene nel terreno, ostacolando l’ossigenazione del suolo. Si crea una condizione molto favorevole ai funghi patogeni, come il fusarium, che possono uccidere i bulbi. Infine il telo rischia di essere anche un invito alla presenza di topi e arvicoli, predatori di bulbi.
Tutto molto chiaro
Sto recuperando i bulbi adesso perché lo scorso anno non mi hanno dato fiori ma solo lunghe foglie, cambio terreno e li rimetto giù la prima settimana di settembre o aspetto aprile/maggio?
I bulbi sono triplicati, ho iniziato con 50 bulbi che mi hanno regalato dalla Sardegna, adesso ne ho più di 300/500 … sono una principiante e gradirei essere consigliata … presa per mano anche se so che è presuntuoso solo pensarlo … grazie
Ciao, i bulbi nei mesi caldi (da maggio/giugno a inizio settembre) stanno in stasi vegetativa. Quindi puoi impiantarli nel terreno subito oppure aspettare la fine di agosto, come preferisci. Personalmente ti consiglio di aspettare la fine di agosto, così non hai da lavorare in questi mesi. Non puoi invece pensare di aspettare aprile/maggio perché comunque i bulbi daranno getti a settembre. Se non hanno fatto fiori magari il motivo stava nella loro pezzatura. Erano bulbi molto piccoli? Per vedere una buona fioritura dovresti avere cormi di diametro almeno 2,5 cm.
Buongiorno,il mio problema è che durante più anni i bulbi diventano sempre più piccoli fino a sparire nel terreno mi sapreste dire il perché. Grazie mille.
Ciao Giuseppe. Quanti anni lasci giù i bulbi? Alcune cause della riduzione di pezzatura possono essere: bulbi troppo vicini, terreno troppo argilloso, poco nutrimento, poca fotosintesi (mancanza di esposizione solare).
Buongiorno, li sposto tutti gli anni finché non spariscono.
In questo caso attenzione al tipo di terreno e alla concimazione.
Grazie mille
Ciao e complimenti per l’articolo, veramente ben esposto. Quest’anno inizierò una piccola coltivazione nell’orto con 110 bulbi diam. 3/3,5 cm. Per l’essiccazione metterò i pistilli su un foglio di carta casa o su una retina molto fitta sopra al radiatore del riscaldamento, poiché funziona perfettamente con i funghi porcini, che contengono molta più acqua dello zafferano.
Salve, molto interessante tutta l’argomentazione, mi piacerebbe prendere qualche bulbo da coltivare, nella mia zona ho provato a cercare rivenditori ma non ne ho trovati, sarebbe cosi gentile se può di indicarmi qualche azienda che venda anche online solo poco pezzi?
Ciao Giuseppina. Praticamente tutti i rivenditori possono spedire i bulbi. Qual è la tua zona? Conosco aziende di zafferano in mezza Italia.
Consigli pratici e mirati derivanti da un’ esperienza diretta sul campo… molto utili per avere un ‘idea delle varie problematiche e modalita’ della coltivazione di questa meravigliosa spezia !
Salve vorrei sapere se queste foto sono di zafferano. Ho trovato questi fiori in campagna e ne ho raccolto alcuni bulbi. La campagna è della mia famiglia da moltissimi anni e non vi è stato mai coltivato zafferano. Le foto le ho fatto l’altro ieri 4/11/2019.
Luigi
Ciao Luigi. Assolutamente NO. Fai molta attenzione a non consumare quei fiori perché potrebbero essere velenosi. In questo caso è semplice capire che non è zafferano, per via dell’assenza degli stimmi rossi. In ogni caso lo zafferano (crocus sativus) non si trova mai spontaneo in natura, è una specie sterile che vive solo se coltivata. Quindi passeggiando in campagna è escluso (salvo coltivazioni precedenti) trovare zafferano spontaneo.
Ottimo articolo. Complimenti.
Articolo completo e bello in una pregevole.
Buongiorno!
Questo è il secondo anno che coltivo zafferano nel mio orto. Adesso però ho necessità di spostare i bulbi, posso farlo anche ora? E se posso, li devo reinterrare o li posso già mettere in cassetta a riposare?
Grazie mille!
ciao Federica. Adesso non dovresti proprio spostare i bulbi, c’è da attendere maggio o giugno quando la pianta ha effettuato la moltiplicazione.
Vorrei iniziare con 5k di bulbi attendere la moltiplicazione,ho già parecchi terreni
Buongiorno, ho espiantato i miei bulbi perché era tutto secco ma ho trovato tanti e molto piccoli e a novembre non hanno fiorito niente. Li ho piantati nell’agosto del 2018. Una cinquantina. Sai dirmi come mai è perché? Volevo sapere anche se vivi o ai bulbi si può fare orto. Grazie
Ciao, in genere si espianta tra maggio e giugno, forse erano piccoli perché non ancora formati e moltiplicati, prova a chiederti perché è tutto seccato. Potrebbe essere una malattia, come la fusariosi, ma senza vedere è impossibile darti un parere. Rispetto alla mancata fioritura invece in genere è dovuta a bulbi di diametro troppo piccolo.
Mi piace molto questo sito ben informato .vorrei anche io coltivare queste piante .
salve complimenti per il sito.
A settembre ho piantato dei bulbi di zafferao e fino a marzo avevano foglie verdi e lunghe.
dal mese di aprile le foglie hanno incominciato ad ingiallirsi fino a staccarsi dal bulbo, vorrei sapere se è normale o se potrebbe essere una malattia. grazie e un saluto
Ciao Fabio, è normale che a primavera inoltrata lo zafferano cominci a disseccare in seguito alla fine della stagione vegetativa e al moltiplicarsi dei bulbi nel terreno, probabilmente è quello che sta succedendo. Potrebbe comunque anche essere una malattia o un animaletto (topi, arvicole) che si è mangiato il bulbo da sotto. Se hai dubbi puoi campionare una piantina con attenzione e verificare se i bulbi sono intatti e in fase di moltiplicazione.
Salve, scrivo per un consiglio perché non ho trovato in rete risposte ai miei dubbi. Mio marito ha comprato, la scorsa primavera, dei bulbi di zafferano che però poi, per vari motivi, non ha potuto piantare. Questi bulbi, conservati in una cassetta in un luogo asciutto, hanno comunque gettato le foglie. Ora come bisognerebbe comportarsi? Sono in qualche modo recuperabili? Bisogna togliere le foglie e provare a piantare il bulbo, o difficilmente crescerà qualcosa? Anticipatamente grazie per l’attenzione. Un caro saluto
Mi spiace, ma i bulbi non penso proprio siano recuperabili, vanno piantati ogni anno.
Salve, quanta superfice occupano 1000 bulbi.
Dipende dall’impianto che scegli di fare. Ad esempio se ipotizzi una baulatura larga 100 cm con 4 file di bulbi a distanza 10 cm cadauno lungo fila e un camminamento di 50 cm tra la baulature, significa che puoi mettere 40 bulbi ogni metro lineare di baule (che corrisponde a 1,5 mq di terra). Stando a questi conti servono 37,5 metri quadri per 1000 bulbi, ma bisogna poi contare imprecisioni e margini, per cui ti direi 45-50 metri quadri.
Se cambi il sesto d’impianto cambia totalmente la metratura, devi rifare i conti.
Buonasera,
è possibile coltivare i bulbi di zafferano in montagna? Vivo in Valle d’Aosta a 1600 mt di altitudine e mi piacerebbe provare.
Ciao Laura, non ho esperienza diretta ma penso che 1600 metri potrebbero essere un po’ troppi… Soprattutto per il freddo inverno e la neve che immagino copra tutto in mesi in cui le foglie di zafferano hanno bisogno di luce per la fotosintesi.
Buona sera, volevo provare piantare zafferano in vaso. Lo so che è diverso dal terreno . Sono curiosa e mi piacciono gli esperimenti e sfide. Volevo sapere in un vaso di diametro 35 cm quanti bulbi posso mettere. Ho un altro vaso di 60 cm lunghezza 25 cm profondità e larghezza 25 cm. Dopo ho i vasi enormi con pomodori se posso aggiungere uno o due bulbi anche lì.Mi piacerebbe provare. Abito in Sardegna e ho il terrazzo verso sud.Grazie mille
Ciao Lada, personalmente nel vaso da 35 cm metterei 5 o 6 bulbi, in quello da 60 x 25 ne metterei 10/12. Dove hai già i pomodori non metterei bulbi invece., salvo ci sia molto spazio (30 cm minimo di distanza dalla pianta di pomodoro).
Grazie delle informazioni, sono partito nella coltivazione da un regalo di compleanno, 47 bulbi uno per ogni anno, e quest’anno mi appresto a interrarne 350!
Sono in toscana, a 400m s.l.m. orto recintato per difendermi dai cinghiali, istrici, tassi e caprioli che qui ce ne sono in abbondanza…
Spero ora di riuscire anche a cavarcene anche qualcosa a livello economico, visto che stò covid mi ha lasciato a casa dal mio lavoro/passione… ma per fortuna avendo la terra, di fame non rischio di morire!
Grazie e leggo solo ora che rispondete con cura alle domande che vi pongono, non è da tutti, è passione!!!
E visto che prima facevo spettacoli nelle piazze, ora questa sarà una coltivazione spettacolo!!!
Ciao Fabio, di certo la fioritura dello zafferano è spettacolare. Bellissimo il regalo, per fortuna poi gli anni non si moltiplicano alla velocità dei bulbi :-)
un saluto e un sincero “in bocca al lupo” per tutto!
Salve, io l’anno scorso ho piantato 1000 bulbi e ho raccolto molti fiori, il prossimo anno ne vorrei piantare 10000, l’unico problema è la vendita perché non conosco nessun compratore. Lei saprebbe consigliarmi dove venderli? Grazie mille in anticipo
Ciao Salvatore, il discorso vendita è piuttosto lungo e ci sono differenti canali che puoi approcciare, a partire dalla tua zona locale, frequentando mercati agricoli, fino a rivolgerti alla ristorazione oppure a dei punti vendita di prodotti agricoli o anche di alimentari di qualità. Per valorizzare il prodotto servono una serie di accortezze, quali una bella presentazione e una grafica della tua azienda. Non so consigliarti invece eventuali grossisti, a cui personalmente non mi sono mai rivolto.
Ciao, mi puoi consigliare da chi acquistare bulbi? abito in Valtellina
Daniele
ciao Daniele, segui la newsletter di cui ti ho indicato l’iscrizione a fine post, da lì manderò qualche contatto utile rispetto ai bulbi.
Bellissimo articolo
Matteo, un articolo davvero interessante , sono incuriosita dal risultato, credo che ad agosto ,se trovo qualche bulbo, inizierò una mini coltivazione ad uso personale.
Molto interessante.
Ho intenzione di impiantare dei bulbi di zafferano ad uso personale nel mio orto.
vorrei capire, al momento della messa a dimora si può mettere un po di concime,terriccio,letame e poi si deve bagnare abbo ndantemente.
grazie
ciao Silvano, la concimazione è utile, meglio effettuarla preparando il terreno, un paio di settimane prima di piantare i bulbi. Bagnare invece non serve.
Bravissimo, bell’articolo interessante, semplice capace di attirare l’attenzione senza entrare eccessivamente nel tecnico. Mi è venuta voglia di intraprendere la coltivazione dello zafferano!!!!
Grazie Francesca!
Salve, vorrei piantare dei bulbi di zafferano, in autunno, per uso personale, si potrebbe fare? e se si può mi può dire dove poterli trovare a Genova?
Grazie, cordiali saluti, Tino.
Ciao Tino, purtroppo non è possibile piantare i bulbi in autunno, devi aspettare l’estate. I bulbi si possono piantare fino a inizio settembre, poi la pianta comincia a vegetare e non è più possibile fare nuovi impianti.
Matteo – ho seguito con interesse l’articolo, spiegato molto bene e con consigli facili da mettere in pratica. Per ragioni di metratura, non ho la possibilità di mettere a dimora molti bulbi (cormi), però vorrei comunque provare, pianto di tutto e quindi perché lo zafferano no?. Lo spazio sarebbe 50mt x 2. Ho però da farti una domanda che riguarda la coltivazione poliennale. Se come dici, il bulbo muore ogni anno, i nuovi cormi si presentano piccoli, molti ma piccoli. Come faranno a produrre i fiori nell’anno successivo? – Ti chiedo questo perché mi sono stati regalati circa 200 piccoli bulbi di circa 1 – 1,5cm di diametro che ho piantato con tutte le cure i primissimi di settembre e ad oggi hanno spate filiformi molto esili che a mio avviso non riusciranno a fiorire. Grazie.
Ciao Enrico. Se coltivi per meno di 5 anni e hai cura di far trovare ai bulbi un terreno fertile il diametro dei cormi si mantiene soddisfacente. Non è affatto detto che da un bulbo grande si ottengano tanti bulbi piccoli, spesso si ottengono bulbi di maggior diametro. Molto dipende dal materiale di partenza, molto dal terreno e dall’annata. In questo una primavera troppo calda fa danni importanti perché ferma prima del tempo la fase vegetativa.
Ciao! Vi ho scoperto per puro caso ed ho trovato molto interessanti le Vs rubriche. Complimenti davvero….
Ho due domande da farvi.
La prima: ho un ampio terreno sull’Appennino Ligure, versante alessandrino, ad un’altitudine di 750 metri sul livello del mare, Le piante di zafferano è bene siano ricoverate e coltivate in serra date le escursioni termiche e gli inverni gelidi?
La seconda: se il mio terreno, di cui devo ancora appurare le caratteristiche morfologiche, non fosse adatto alla coltivazione dello zafferano in terra v’è la possibilità con coltura idroponica? Ho letto diversi articoli su internet, ma mi chiedo se il risultato ottenibile sia equivalere.
Grazie anticipatamente per la risposta.
Saluti, Daniela
ciao Daniela, grazie dei complimenti. A mio parere lo zafferano puoi coltivarlo senza alcun riparo. Se l’inverno è freddo puoi piantarlo un paio di centimetri più in profondità, la pianta poi è molto resistente. Non conosco nel dettaglio il tuo clima, ma posso riportarti l’esperienza di un conoscente che lo ha coltivato a 900 metri in Trentino, Val di Non.
Non ho alcuna esperienza in fatto di idroponica, è un discorso che personalmente non condivido in quanto si prende una coltura che potrebbe stare in terra senza alcun problema e senza neppure bisogno di essere irrigata, per trasferirla in ambiente artificiale, che necessita di strutture che hanno un costo economico e un costo ecologico (in plastica utilizzata, in energia dissipata). Trovo che sia quindi poco razionale. Quello che ho letto sul tema mi sembra sempre finalizzato a vendere consulenze e impianti. Non conosco vere esperienze di coltivatori di zafferano idroponico che producono e vendono la loro spezia. Magari mi sbaglio e sarei curioso anzi se tu o qualche altro lettore avete riscontri diversi.
Buongiorno, ho da qualche anno bulbi di zafferano nell’orto. L’anno scorso li ho spostati, ma diverse piantine sono rispuntate dove erano prima. Come posso fare per spostarle adesso senza rovinarle? Il terreno vorrei usarlo per piantare altri ortaggi
Grazie
Ciao Monica, lo zafferano ora è in fase vegetativa e spostare senza fare danno è molto difficile. Dovresti cercare di trasferire una bella zolla di terra contenente bulbo e radici. Molto facile danneggiare la pianta. Se puoi aspettare maggio sarebbe meglio, in quel caso i bulbi saranno moltiplicati e potrai espiantarli senza timore.
Ottimo sito. Una domanda, se posso. Ho circa 20 bulbi appena presi in negozio. Posso conservarli per impiantarli l’anno prossimo? Se si come? Oppure è meglio impiantarli ora? Grazie
Ciao Claudio. Purtroppo NON puoi conservare i bulbi da un anno all’altro. I bulbi vanno piantati e non ci sono altre scappatoie, altrimenti gettano comunque e l’anno prossimo saranno da buttare. Consiglio anzi di piantarli il prima possibile.
Un sito e un articolo davvero spettacolari! Grazie per la tua generosità!
Complimenti per il sito! 👏👏👏
Ciao Matteo, vorrei acquistare i cromi… sarebbe possibile acquistarli da voi!? Grazie mille! 🙏
Ciao Gabriel. Puoi richiedere qui i bulbi.
Buongiorno, a inizio mese ho espiantato circa 2 kg di bulbi, poi riposti in una cassetta in magazzino al buio. Sul momento ni sembravano sani ma ieri mi sono accorto che la gran parte dei bulbi era ricoperta da muffa e molli. Di cosa si tratta? Ho fatto qualche errore in fase di stoccaggio? Grazie
Ciao Leo, le muffe sono un problema, ora devi eliminare tutti i bulbi sospetti. Sicuramente hai fatto errore, stoccando i bulbi non ben asciutti o non ben puliti, oppure scegliendo un luogo troppo umido. Ti consiglio l’anno prossimo di fare l’espianto solo quando il terreno comincia ad asciugare. Quest’anno per via delle piogge di maggio farlo a inizio giugno non è stata probabilmente la scelta giusta.
Buongiorno Matteo, vivo in montagna in Veneto, sulle Dolomiti, a circa 1000 metri di altitudine e vorrei provare a piantare un paio di mq di bulbi.
E’ fattibile a questa quota? E se si, come varia il periodo di piantumazione e che precauzioni si possono o devono prendere per l’inverno?
ciao Enrico, fattibilissimo coltivare zafferano a mille metri, considera lo stesso periodo per piantare, fai magari attenzione a non tardare troppo, già da inizio agosto controlla i bulbi se emettono getti (clima freddo può anticipare). Metti i bulbi 3-4 cm più profondi, scegli una posizione soleggiata.