cambiare il filo del decespugliatoreIl decespugliatore è un attrezzo a motore versatile: utile nel giardino curato ma anche per ripulire da erba e rovi scarpate o sottobosco. Per i diversi utilizzi di questo macchinario esistono diversi apparati di taglio che possono essere fissati all’asta. Il più utilizzato è certamente la testina con filo in nylon, ma quando il gioco si fa duro conviene passare al decespugliatore attrezzato a lama.

Per ottenere prestazioni di alto livello e lavorare in modo veloce e sicuro è importante saper scegliere il giusto apparato di taglio, conoscendo le caratteristiche di lama e filo si può decidere correttamente in quali situazioni è meglio una soluzione e in quali l’altra.

La lama o filo sono accessori del decespugliatore, su una stessa macchina si può decidere quale montare e con l’ausilio di una chiave si può cambiare lo strumento di taglio in pochi minuti.

Decespugliatore a filo

Quando si usa il filo. Il decespugliatore attrezzato con testina a filo filo si utilizza prevalentemente per tagliare l’erba: è molto comodo perché veloce nel taglio e poco pericoloso, anche se usando questo attrezzo motorizzato è d’obbligo prestare attenzione comunque e adoperare le corrette protezioni.

testina a filo

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Meccanismo della testina. Il meccanismo di taglio è molto semplice: si ha una testina che contiene una matassa di filo di nylon, facendone fuoriuscire due estremità. Quando il motore innesca la rotazione la testina gira velocemente, facendo aprire i due pezzi di filo verso l’esterno come fossero pale di un’elica. Il filo rotante è in grado di tagliare gli steli d’erba, mentre fatica a farsi strada tra rovi e piccoli arbusti. Quando il filo impatta con ostacoli duri sovente si spezza, per questo è un dispositivo di taglio meno indicato della lama quando si affrontano sterpaglie resistenti.

Tipi di filo. A seconda del tipo di erba da affrontare si può decidere per un filo di diametro minore o maggiore, e optare per forme differenti. Il diametro del filo di nylon generalmente è intorno ai 2 o 3 millimetri, le forme più diffuse sono la sezione tonda classica, il filo quadrato, stellato o seghettato. Il filo tondo è più comodo perché si inceppa meno all’interno della testina e a parità di materiale e diametro si spezza meno delle altre tipologie, mentre i fili con spigoli hanno il vantaggio di essere più taglienti.

Tipi di testina. Le testine esistono di vari modelli, sia con spezzoni di filo fisse che con meccanismi che permettono di allungare facilmente il filo. I modelli più diffusi sono quelli di tipo “Tap and go” o in italiano “batti e vai”, che consentono di prolungare il nylon senza fermare l’attrezzo, ma semplicemente battendo a terra il decespugliatore accelerato.  Come approfondito nell’articolo su come cambiare il filo, questa caratteristica è una comodità indispensabile per chi utilizza molto il decespugliatore.

Decespugliatore a lama o disco

decespugliatore a lamaUtilizzo della lama. Il disco di taglio si utilizza quando il filo trova difficoltà, ossia quando l’erba è particolarmente resistente perché molto fitta, oppure per tagliare rovi, sottobosco e piccoli arbusti. Per montare un apparato di taglio con lama in modo efficace il decespugliatore deve avere una buona potenza.

Quale lama scegliere. In genere le lame doppie o triple si usano nei prati o per i rovi, mentre i dischi seghettati sono indicati per tagliare gli arbusti legnosi. Per frantumare meglio i rovi esiste anche uno speciale disco chiamato “macinone” o “trincione”, con le lame sfalzate.

Precauzioni d’uso. La lama richiede particolare attenzione nell’uso, essendo evidentemente più pericolosa del filo, sia perché si manovra un attrezzo tagliente, sia perché eventuali sassi o altri piccoli oggetti colpiti possono schizzare a maggior velocità.

Altre testine

Testina rampante. Esistono testine con lame di plastica o metallo flottanti, sono soluzioni intermedie tra filo e lama.

Decespugliatore a catena. Il decespugliatore a catena sostituisce il filo con due o quattro segmenti di catena applicati alla testina. Le catene possono essere classiche, con anelli ovali, ma anche con denti affilati, tipo quelle della motosega. Questa seconda variante taglia molto bene ma è estremamente pericolosa e quindi sconsigliata, per l’eventualità che si rompano i dentini e partano come proiettili. A causa della pericolosità questo tipo di apparato di taglio è stato vietato dal Decreto del 26 aprile 2012 del Ministero dello Sviluppo. La catena tradizionale taglia efficacemente i rovi e a differenza del filo dura più a lungo, essendo flessibile impatta meno della lama e questo è un notevole vantaggio in scarpate pietrose, però è sempre da considerare che far girare pezzetti di metallo ad alta velocità non è sicuro.

In sintesi: come scegliere

Per concludere in modo schematico possiamo distinguere alcuni tipici casi di uso del decespugliatore e individuare l’apparato di taglio migliore.

  • Quando il decespugliatore è di piccola dimensione. Se l’attrezzo è poco potente la cosa migliore è utilizzarlo con il filo. Decespugliatori di piccola taglia sono inadatti a rovi o arbusti, ma faticano anche nell’erba folta.
  • Taglio delle bordure di prato. Per tagliare i bordi di prati mantenuti ordinati a giardino va benissimo il filo, che garantisce una buona precisione e un taglio rapido.
  • Taglio di erba media o medio alta. Se il prato non è tenuto e viene tagliato solo in maniera occasionale si può comunque tagliare con un decespugliatore a filo, purché questo sia per lo meno di media potenza e magari scegliendo un filo di diametro consistente. In alternativa si può scegliere una testina con lame flottanti. Se l’erba è fitta si può decidere di usare la lama.
  • Taglio di rovi e sterpaglie resistenti. Quando bisogna tagliare vegetazioni più impegnative dell’erba è bene montare sul decespugliatore una lama, in genere a tre denti. Per rovi intricati che tendono ad attorcigliarsi all’asta del macchinario è ottimo il disco macinone. Nei rovi si può utilizzare anche la testina a catena, in particolare se il suolo è molto sassoso.
  • Taglio di piccoli arbusti legnosi e polloni. Per gli arbusti la cosa migliore è adoperare un disco da taglio con molti denti, che pratica tagli precisi. Questo tipo di apparato di taglio sollecita molto la coppia conica, non bisogna esagerare nell’uso, in particolare si deve evitare di insistere nel tagliare tronchi di diametro troppo ampio.

Articolo di Matteo Cereda

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