La motosega, piccola o grande che sia, ha necessità di olio catena per funzionare correttamente. Infatti che si tratti di modelli elettrici, a batteria o a scoppio, da abbattimento o potatura, la lubrificazione della catena è necessaria ed affidata ad una piccola pompa dell’olio azionata dal pignone.
Stesso discorso vale per i potatori ad asta e persino per la motoseghe idrauliche installate sulle teste prensili degli harvester: il movimento dei dentini della catena deve esser necessariamente lubrificato.
In questo articolo vedremo più nel dettaglio a cosa serve l’olio per la catena e come viene utilizzato. Tratteremo inoltre come sceglierlo, per poter utilizzare l’olio da catena più consono alle nostre esigenze.
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A cosa serve l’olio nella motosega
Come già accennato e come facilmente immaginabile per la semplice associazione di idee che nasce spontanea pensando alla parola “olio”, l’olio catena ha due ruoli principali: lubrificare e proteggere.
Catena e barra della motosega sono infatti realizzate in acciaio, che generalizzando è una lega principalmente composta da ferro e carbonio e secondariamente da altri elementi (cromo, molibdeno, nickel, ecc.). Questi due componenti, scorrendo l’uno contro l’altro forzatamente (quando procediamo con un taglio costringiamo infatti la catena a scorrere tra la guida della barra ed il legno, schiacciandola tra i due ) danno origine ad una frizione che produce calore e causa usura delle parti in movimento.
Questa condizione in primis comporta un maggiore assorbimento di energia e quindi una minore efficienza, in secondo luogo causa appunto usura. Per ovviare a questo inconveniente le motoseghe sono state dotate di un serbatoio per l’olio che viene pompato sulla catena nei pressi del pignone di trazione e che bagnando la catena e penetrando all’interno della guida nella barra ne riduce notevolmente l’attrito.
Come detto la lubrificazione ha anche un secondo fine: proteggere la catena. Infatti l’acciaio è sensibile alla corrosione ad opera dell’umidità e delle sostanze contenute nel legname verde, l’olio, creando un film sulle maglie della catena e sulla barra evita l’ossidazione.
Come funziona la lubrificazione
Molto semplicemente sul pignone motore troviamo un ingranaggio (sovente in plastica) che aziona un altro ingranaggio o una vite senza fine collegata ad una piccola pompa. L’olio viene così aspirato dal serbatoio e spinto alla base della barra, a filo della stessa, così da bagnare la catena e la guida.
Sarà poi la catena stessa, grazie alle pinne che scorrono nella guida, a diffondere l’olio su tutta la lunghezza della barra.
Scelta dell’olio per la motosega
Un olio non vale l’altro, togliamocelo dalla testa, ma soprattutto ricordiamo sempre che l’olio della catena è olio “perso”, ovvero disperso nell’ambiente. Usare oli non appropriati, oltre a diminuire l’efficienza e poter causare danni/non proteggere adeguatamente, può diventare una fonte di inquinamento ambientale e per questo stesso motivo usare olii esausti può far incappare in aspre sanzioni nonché procedimenti giudiziari in ambito penale.
In commercio esistono ottimi oli di origine minerale (quindi derivanti dal petrolio) che per il momento rimangono i migliori in termini di prestazioni, esistono anche olii biodegradabili/vegetali con buone prestazioni lubrificanti ma che tendono a rapprendere e quindi “incollare” barra e catena se lasciate ferme per lunghi periodi o a bassissime temperature.
Quando si acquista un olio per catena è bene quindi fare riferimento a prodotti di marca, con esperienza nel settore e nella valutazione mettere anche in contro la frequenza d’uso. Può essere sì vero che un olio minerale sia meno ecocompatibile di uno minerale, ma nel caso di un hobbista che taglia qualche ceppo per la stufa un paio di occasioni all’anno, è la scelta più indicata per ridurre la necessità di manutenzione e noie. Per chi invece usa la motosega gran parte dell’anno l’olio biodegradabile può essere un’ottima occasione per ridurre drasticamente l’inquinamento collaterale che produrrebbe, senza incappare in particolari problemi.
Come verificare la lubrificazione
Prima di iniziare a lavorare con una motosega e di tanto in tanto durante il lavoro è bene eseguire un rapido controllo per verificare che la pompa dell’olio funzioni e la catena sia lubrificata.
Tutti i manuali d’uso indicano come eseguire questo controllo: a motore acceso e freno catena disinserito (quindi DPI indossati!) accelerare a fondo ripetutamente puntando la barra della motosega verso il basso, in direzione di una superficie omogenea (una pietra, un ceppo..). Dovranno apparire delle strisciate d’olio lanciato sull’oggetto dal movimento della catena.
Se non vediamo striature potremmo avere il serbatoio vuoto, avere l’ugello di scarico olio intasato dalla segatura o dover regolare il flusso della pompa (sulle macchine che lo prevedono).
Manutenzione
Abbiamo già parlato di manutenzione della motosega in generale, ora entriamo nello specifico della manutenzione relativa alla lubrificazione della catena. Dopo l’utilizzo, prima del rimessaggio, è sempre bene rimuovere il carter del pignone di trazione e rimuovere eventuali accumuli di segatura impastata con l’olio, se lasciati possono seccare e bloccare l’ugello di lubrificazione.
Se è previsto un fermo macchina molto lungo e si è utilizzato olio vegetale biodegradabile è bene svuotare il serbatoio dell’olio e riempirlo in parte con olio minerale adeguato. Fatto ciò si avvia la motosega e si prova ripetutamente la lubrificazione come spiegato prima. Così facendo si riempirà il circuito di olio minerale evitando che l’olio vegetale eventualmente si rapprenda dentro alla pompa bloccandola. in caso di fermi macchina molto lunghi ed uso abituale di olii biodegradabili è anche consigliabile una spruzzata di WD40 su tutta la catena e sul rocchetto di punta (dove presente) così da evitare incollaggi. Questa operazione è tuttavia consigliata anche per olii minerali.
Prima dell’avviamento, dopo un lungo periodo di inutilizzo, è indicato verificare che la catena scorra bene nella barra e non sia incollata: utilizzando guanti adatti, a motore rigorosamente spento e freno catena disinserito, provare a far scorrere la catena manualmente. Se bloccata o molto dura allentare la barra, spruzzare WD40 e serrarla nuovamente.
Articolo di Luca Gagliani
Ho letto il consiglio per la scelta dell’olio, però in giro vedo solo olii bio.
Ciao Giuseppe, da quando è stato scritto l’articolo ci sono state modifiche normative.