Progettando l’orto è molto utile tenere conto delle consociazioni, cioè disporre le piante in modo che possano aiutarsi a vicenda e anche poter essere piantate più vicine, sfruttando al meglio lo spazio che abbiamo a disposizione.
I pomodori sono una delle colture più diffuse negli orti, vale la pena ragionare insieme su quali piante possiamo abbinare con successo.
Bisogna precisare che le consociazioni non sono una scienza esatta: ogni accostamento può avere pregi e difetti e bisognerebbe valutarlo a seconda della situazione. Una regola generale è che la biodiversità è una ricchezza: mettere piante diverse vicine tra loro è più efficiente rispetto a fare una monocoltura. Questo è un principio tipico dell’orto sinergico e valido in generale per chi vuole coltivare con metodi naturali.
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Come scegliere cosa piantare vicino ai pomodori
Ci sono diversi principi che possono aiutarci a decidere cosa mettere vicino ai pomodori, di cui è bene tenere conto progettando l’orto.
Ecco in sintesi:
- Ingombro delle piante (larghezza, altezza).
- Periodo di trapianto e ciclo colturale.
- Esigenze nutritive di ogni pianta.
- Insetti che vengono attratti o allontanati.
Sfruttare lo spazio e l’ombra
I pomodori sono piante che si sviluppano molto in altezza e risultano piuttosto ingombranti. Per questo non possiamo piantare altre piante troppo vicine: bisogna calcolare che un raggio di circa 30 cm attorno a ogni pianta di pomodoro verrà completamente coperto dalla vegetazione e non può essere impiegato.
Il fatto però che sia una pianta che cresce andando a fare ombra alle piante vicine può risultare utile, se scegliamo di piantare vicino ai pomodori colture che non amano il sole estivo.
Da questo punto di vista i pomodori sono buoni vicini per colture da foglia come: biete, sedano, prezzemolo, lattuga e altre insalate.
Bisogna guardare l’evolversi delle piante nel tempo:
- In primavera i pomodori sono ancora piccoli, il clima è mite e va benissimo che arrivi sole agli ortaggi da foglia.
- Con l’arrivo dell’estate aumenterà l’ombra portata dalle piante di pomodoro, provvidenziale per riparare colture che non amano eccessivo calore.
- In autunno probabilmente gli ortaggi da foglia avranno esaurito il loro ciclo e non sarà un problema l’ombra portata dai pomodori.
Calcolare i tempi del ciclo colturale
Il pomodoro si pianta generalmente in primavera inoltrata, in genere a maggio.
Con una buona progettazione possiamo sfruttare il terreno dell’orto al meglio coltivando nell’aiuola destinata ai pomodori ortaggi che si piantano a marzo e hanno un ciclo breve (colture primaverili veloci da raccogliere), come fagiolini nani, rapanelli, rucola, insalate da taglio.
Andremo a piantare i nostri pomodori subito dopo aver raccolto queste colture, ma eventualmente anche in mezzo a loro, sapendo che verranno poi raccolte tra maggio e inizio giugno, lasciando campo libero alla crescita del pomodoro.
Considerare le risorse nutritive
Il pomodoro è una pianta molto esigente dal punto di vista delle risorse nutritive, per questo conviene piantarla vicino a piante meno “voraci” e in particolare non metterla vicino ad altre colture da frutto.
Per questo in genere si mettono i pomodori vicino a ortaggi da foglia, meno esigenti, come lattuga, basilico, prezzemolo, sedano. Oppure a legumi, in grado di fissare azoto.
Anche gli asparagi sono un buon vicino per il pomodoro dal punto di vista dell’uso di risorse del terreno.
Consociare pensando agli insetti
Le piante hanno anche effetto di richiamare o allontanare determinati tipi di insetti.
Considerando i parassiti possiamo dire che è meglio non mettere i pomodori vicino a piante simili (come peperoni e melanzane) che possono avere nemici in comune. Questo senza impazzire.
I nematodi che possono danneggiare l’apparato radicale sono allontanati dal tagete, per questo si sceglie spesso di piantare questo fiore vicino ai pomodori.
Le piante aromatiche che attraggono insetti utili (come le coccinelle), per cui rappresentano altri ottimi vicini, ad esempio basilico, menta, melissa. Facciamo solo attenzione che menta e melissa sono specie perenni e possono risultare molto invadenti.
Anche la pianta di pomodoro ha un odore marcato, che pare sia sgradito alla cavolaia, tanto che viene fatto anche il macerato di pomodoro per difendere i cavoli. Questo possiamo tenerlo conto nel decidere come consociare.
La consociazione tra cavoli e pomodori è limitata dal periodo di coltivazione: i pomodori sono un ortaggio estivo, mentre i cavoli sono soprattutto autunnali. Possiamo comunque piantare in estate le giovani piantine di cavoli e cavolfiori vicino alle piante di pomodoro già formate.
Fiori vicini ai pomodori
Avere fiori vicini alle piante da orto e da frutta è sempre positivo, visto che attraggono gli insetti impollinatori che poi concorrono a migliorare l’allegagione dei fiori.
Anche se i fiori di pomodoro sono in grado di autoimpollinarsi avere api e bombi che ronzano in giro è comunque un aiuto in più. Per questo ben venga avere vicino ai pomodori piante che fioriscono, come tagete, calendula, nasturzio, lavanda.
Elenco di consociazioni favorevoli
Semplificando un po’ il discorso, ecco un elenco di ottimi vicini per il pomodoro:
- Asparagi
- Basilico
- Biete
- Broccoli
- Calendula
- Cavolo cappuccio
- Cavolfiore
- Erbette
- Fagioli e fagiolini
- Fragole
- Insalate
- Lattuga
- Lavanda
- Melissa
- Menta
- Nasturzio
- Prezzemolo
- Rapanelli
- Rucola
- Sedano
- Tagete
- Valerianella
- Verza
Cosa non mettere vicino al pomodoro
Non conviene affiancare alla pianta di pomodoro ortaggi troppo esigenti in termini di elementi nutrivi, inoltre si trova spesso sconsigliata la vicinanza tra pomodori e finocchi (riporto l’indicazione, anche se non ho esperienza effettiva).
Ecco quindi un elenco di piante da non mettere troppo vicino ai pomodori:
- Angurie
- Finocchi
- Melanzane
- Meloni
- Peperoni
- Zucche
- Zucchine
Ci sono poi aglio, scalogno e cipolle che non consiglio di mettere troppo vicino ai pomodori, perché hanno bisogno di poca acqua, per cui meglio tenerle su un appezzamento a parte, che può essere irrigato meno. Sono comunque piante utili da avere in giro, perché sgradite ad alcuni parassiti.
Studi scientifici sulle consociazioni
Quando si parla di buon vicinato tra le piante bisogna fare attenzione: non sempre le indicazioni sono frutto di dati significativi. Sul web si trovano molte tabelle, spesso riportano consigli contrastanti e danno l’impressione di essere compilate a caso.
Non è facile capire se una consociazione ha effetti concreti, non è detto che tali effetti siano universali per tutte le varietà e per tutti gli ambienti. Sicuramente la biodiversità è positiva, quindi associare diverse piante favorisce la salute generale dell’orto, ma dimostrare che ad esempio il basilico migliori il sapore dei pomodori è complesso.
Vi segnalo uno studio scientifico interessante proprio sulle consociazioni dei pomodori, pubblicato nel 2015 da Tringovska, Yankova, Markova e Mihov su Scientia Horticulturae. Quello che emerge è un effettivo riscontro del fatto che senape e tagete contribuiscono ad allontanare i nematodi, la senape però compete con il pomodoro, mentre basilico, lattuga e tagete non sottraggono risorse e possono contribuire a migliorarne i frutti.
Possiamo dire quindi che il fatto di mettere il tagete vicino al pomodoro è una buona consociazione comprovata.
Articolo di Matteo Cereda
Articolo perfetto, sintetico, chiaro, senza inutili fronzoli con tutte le informazioni che un ortolano non professionista come me vorrebbe sempre avere col minor numero di parole che servono.
Grazie Riccardo, complimento super gradito.
Sono due anni che in mezzo ai pomodori ( li coltivo in doppia fila ) coltivo basilico e insalata una in particolare ( bubikopf) cresce benissimo tant’è che riesco a fare 2 3 trapianti. Irrigo a goccia solo l’insalata che mi fa da pacciamatura e non appena tolgo il caspo ne pianto un altro a metà tra i due precedenti.
Consigli molto utili, spiegati molto bene con semplicità
Molto utile grazie mille