La consociazione nell’orto significa la coltivazione contemporanea di diverse specie vegetali, che vengono fatte crescere accostate in modo da aiutarsi reciprocamente.
Si tratta di una pratica agricola di origini antiche, che non è altro che imitazione della natura, dove la biodiversità vegetale spontanea aiuta a mantenere l’ambiente sano.
I campi coltivati a monocoltura dell’agricoltura moderna invece sono facile preda di parassiti e avversità, questo obbliga all’uso di contromisure drastiche, come i pesticidi. La coltivazione naturale rifiuta queste logiche e preferisce puntare sulle sinergie tra le piante. Le consociazioni sono particolarmente importanti quindi per l’orto biologico: si tratta di un buon modo per prevenire problemi.
Le piante interagiscono tra loro e col suolo in diversi modi: scambiano sostanze nutritive, attirano o allontanano insetti differenti con i loro fiori e con i loro profumi, ombreggiano il suolo e lo mantengono umido. Sfruttando nel modo giusto le caratteristiche di ogni vegetale si può progettare un orto produttivo e rigoglioso.
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Perché consociare
Il vantaggio portato dalle consociazioni è molteplice: in primo luogo con i giusti accostamenti si allontanano insetti nocivi o spore patogene, salvaguardando le colture. In secondo luogo si può migliorare la presenza di sostanze nutritive aumentando la fertilità del suolo, questo permette un raccolto migliore in termini di quantità e anche di qualità. Inoltre consociando spesso si risparmia spazio, ottimizzando l’orto.
Le consociazioni tra ortaggi
Su internet trovate moltissime tabelle di consociazione, sono strumenti utili perché riassumono le relazioni tra le piante a colpo d’occhio. Quello che non amo delle tabelle di consociazione è il fatto che si limitano a dire “questo sì” e “questo no” senza esplicitarne le ragioni, in molti casi poi sono compilate in modo approssimativo e contengono informazioni errate. Preferisco quindi in questa sede provare a spiegare quali sono le più importanti sinergie tra piante da orto, perdonerete la lunghezza dell’elenco. Le giuste vicinanze sono un aiuto molto valido alla coltivazione biologica, vale la pena spendere qualche minuto in più per conoscerle nei dettagli.
Barbabietole e lattuga. La lattuga beneficia nella crescita della vicinanza con la barbabietola, per questo vale la pena seminarle vicine.
Carote (o pastinaca, sedano) e cipolle (o porri, aglio, scalogno). Una delle consociazioni più famose in assoluto è quella tra carote e cipolle, serve ad allontanare i parassiti ed è particolarmente interessante perché le due piante consociate traggono reciproci benefici. La mosca della cipolla viene allontanata dalla presenza della carota, mentre la mosca della carota viene allontanata dalle piante di cipolla. In questa consociazione si può anche sostituire la carota con la pastinaca oppure sostituire la cipolla con porri, aglio o scalogno. Possiamo riassumere questo gruppo di consociazioni con una regola: è positivo associare una pianta della famiglia delle liliaceae (quindi aglio, scalogno, porro, cipolla) con una della famiglia delle ombrellifere (quindi carota, finocchio, pastinaca, sedano).
Carote e scorzonera. La scorzonera allontana la mosca della carota, per cui si può usare come sostituto della cipolla di cui abbiamo appena parlato.
Cavoli e barbabietole. Le piante di cavolo e quelle di rapa rossa stanno bene vicine, visto che le sostanze che le piante rilasciano e consumano sono compatibili.
Cavoli ed erbe aromatiche. Sempre allo scopo di tenere lontane le larve di cavolaia si può proteggere le piante crucifere consociandole con alcune erbe aromatiche. Le erbe più favorevoli ai cavoli in questo sono il timo, l’aneto e la menta.
Cavoli e pomodori. Il pomodoro allontana la cavolaia, tanto che è possibile ricavarne un macerato da usare come antiparassitario. Per questo motivo le piante di cavoli beneficiano della vicinanza con il pomodoro. C’è chi dice che il pomodoro trovi difficoltà di crescita nell’interazione con il cavolo rapa, se qualcuno ha esperienze in merito sono benvenute (potete scriverne nei commenti!).
Cetrioli (o meloni) e mais. Il cetriolo o il melone beneficia dell’ombra estiva portata dal mais, ricambia il favore evitando lo sviluppo di erbacce tra il granoturco. Consociando meloni e granoturco occorre avere attenzione che non manchi il potassio nel terreno, necessario ad assicurare zuccheri a entrambi gli ortaggi.
Fagioli (o fave) e patate. I fagioli riducono la presenza di dorifora della patata, essendo sgraditi a questo insetto, mentre le patate sono repellenti per il tonchio (parassita del fagiolo). Inoltre l’azoto apportato dai legumi è utile per la crescita della patata, per cui questa consociazione ha molteplici vantaggi.
Finocchio e cipolle. Il finocchio beneficia della vicinanza della cipolla, che con la sua essenza allontana il macaone, farfalla le cui larve sono nocive alla pianta ombrellifera.
Fragole e fagiolini. I fagiolini beneficiano della vicinanza delle fragole, ricambiano il buon vicinato fissando azoto nel terreno che resta disponibile al piccolo frutto.
Lattuga e fragole. La lattuga beneficia nella sua crescita della presenza delle fragole.
Lattuga e rapanelli. Entrambe sono colture a ciclo breve, si possono mettere insieme senza difficoltà, anche seminando a file alterne. In climi molto caldi i rapanelli vicini alla lattuga restano più teneri.
Legumi e aneto. L’aneto è una pianta aromatica repellente verso gli afidi, in particolare sgradito all’afide nero. Per questo è un buon vicino per i legumi, in particolare le fave. Lo sviluppo fogliare dell’aneto è favorito dall’azoto apportato dai legumi.
Melanzana (o peperone) e fagiolini (o fagioli). Il legume protegge la melanzana dalla dorifora, essendo un repellente.
Patate (o peperoni, o melanzane) e lino. Il lino scaccia la dorifora, che è uno dei peggiori parassiti delle patate. Per lo stesso motivo possiamo consociarlo a peperoni e melanzane.
Patate e rafano. Il rafano allontana alcuni insetti che danno noia alla patata.
Piselli e carote. Le radici delle carote emettono sostanze utili alla crescita dei piselli, per questo vale la pena consociare queste due piante.
Pomodori (o prezzemolo) e asparagi. Queste due piante sono compatibili perché non entrano in competizione, consumando nel terreno sostanze molto diverse. L’asparago è una pianta perenne che in primavera si raccoglie, dopo il raccolto degli asparagi è il momento giusto per trapiantare i pomodori nell’asparagiaia. Questa consociazione permette di sfruttare doppiamente lo spazio dedicato agli asparagi e di tenere sotto controllo le erbe infestanti, visto che l’ombra delle piante di pomodoro ne limita la crescita. Il prezzemolo può sostituire il pomodoro nell’asparagiaia o accompagnarlo formando un trio ottimale.
Pomodori e menta (ma anche melissa o basilico). Le tre piante aromatiche indicate hanno l’effetto di favorire la crescita del pomodoro e migliorarne il gusto.
Ravanelli e cerfoglio. Consociazione di reciproca utilità nella crescita e nel sapore, anche se il rapanello viene più piccante e deve piacere quindi questo gusto.
Ravanelli e spinaci. Gli spinaci tengono lontana l’altica dai rapanelli.
Zucchine (o zucche), fagioli e mais (le tre sorelle). Questa consociazione è una delle più antiche, le piante vengono chiamate le tre sorelle. Si crea tra queste tre orticole una vera e propria sinergia, dove ogni vegetale concorre positivamente. I fagioli devono essere rampicanti e si possono sostituire con altri legumi. Il primo fattore positivo della vicinanza è l’utilizzo dello spazio: il mais si sviluppa in verticale e offre sostegno ai fagioli, che sono rampicanti, le zucchine invece presidiano lo spazio allargandosi in orizzontale ed evitano il formarsi di erbe infestanti. Dal punto di vista delle sostanze nutritive la zucchina è grande consumatrice di azoto, che i fagioli rilasciano tramite le radici.
Consociazioni da evitare
Le vicinanze non sono sempre positive, ci sono piante che entrano in competizione tra loro, rubandosi tramite gli apparati radicali sostanze utili, oppure rilasciando essenze sgradite l’una all’altra. In generale è inopportuno mettere vicine piante della stessa famiglia botanica, visto che spesso condividono gli stessi parassiti e si cibano di sostanze simili. Oltre a questo criterio generale vediamo alcune consociazioni da evitare.
Assenzio. Questa officinale è piuttosto asociale: deve essere tenuta distante dalla maggior parte degli ortaggi perché non ne ostacoli lo sviluppo.
Cavoli e fragole. Le fragole non amano stare vicino a tutte le piante di cavolo e viceversa.
Finocchio e pomodoro (ma anche fagioli, fagiolini, cumino, coriandolo). Il finocchio è un vicino non sempre semplice e disturba lo sviluppo di alcuni ortaggi, come fagioli, cumino e pomodori.
Piselli e aglio (o scalogno, cipolle). Le piante liliaceae danneggiano la crescita dei piselli.
Consociazioni del pomodoro: ho scritto un articolo specifico che parla di cosa piantare vicino ai pomodori, con un elenco di piante che possono essere consociate con i pomodori, ma soprattutto un ragionamento su come decidere come consociare. Approfondimento: consociazioni del pomodoro.
Erbe aromatiche e officinali utili
Tutte le erbe aromatiche sono una presenza positiva per l’orto, i loro olii essenziali sono molto utili per l’ecosistema come per l’organismo umano (da cui le proprietà officinali e medicamentose di alcune piante). Il consiglio a chi coltiva con metodi biologici è di non limitarsi a creare un aiuola di aromi separata, ma di piantare le erbe aromatiche sparse per l’orto, favorendo le consociazioni. Vediamo in particolare alcune erbe di cui vale la pena sottolineare le peculiarità.
Assenzio. Questa officinale si può mettere alle bordure dell’appezzamento, con lo scopo di tenere lontani roditori e altri animali che potrebbero rovinare le verdure. L’assenzio però non è un buon vicino per le piante orticole, meglio che stia in disparte.
Camomilla. Aiuta la crescita di cipolle, cavoli e menta.
Rosmarino. Respinge molti insetti nocivi, in particolare quelli che attaccano legumi e ombrellifere (carote, finocchio, sedano).
Salvia. Questa aromatica attira le api utili per impollinare e altri insetti positivi che predano i parassiti dell’orto.
Santoreggia. Questa pianta aromatica è moderatamente sgradita agli afidi.
Timo e coriandolo. Queste piante sono sgradite ad alcuni parassiti del genere dei lepidotteri e contemporaneamente amate dalle coccinelle, insetto utilissimo per liberare l’orto dagli afidi.
Valeriana officinale. La valeriana stimola l’assorbimento di fosforo delle piante vicine e attrae i lombrichi, aumentando la fertilità dell’orto.
Fiori utili all’orto
In genere la presenza di fiori tra le coltivazioni ha un apporto positivo e non si dovrebbe fare un orto biologico senza inserire qualche pianta floreale. La gran parte dei fiori ha effetto di attirare le api, che sono importanti per impollinare molte orticole, ad esempio le zucchine. Anche le coccinelle amano stare in ambienti fioriti e questi insetti sono importanti per predare gli afidi. Vale la pena sottolineare alcuni fiori particolarmente positivi.
Il tagete. Questa pianta non porta benefici solo per l’azione del fiore ma anche per le radici: ha l’ottima caratteristica di allontanare i nematodi dal terreno. Questo lo rende un buon vicino, in particolare per i pomodori. Si tratta di uno dei fiori più utili a respingere parassiti nell’orto.
Calendula, geranio, zinnia, potentilla, tarassaco, fiordaliso. Questi fiori sono consigliatissimi nell’orto, essendo tra i più efficaci nell’attrarre le coccinelle. Calendula e tarassaco sono doppiamente interessanti perché commestibili.
Un ringraziamento, un approfondimento, un invito
Questo elenco di sinergie tra piante coltivate è stato realizzato anche grazie a una raccolta di esperienze effettuata tramite la community Facebook di Orto Da Coltivare. Si ringraziano tutte le persone che hanno contribuito raccontando esperimenti e condividendo saperi. Tanti brevi commenti hanno permesso di mettere insieme un consistente blocco di informazioni utili.
Oltre a questo sono state utili varie letture, la più importante è quella di “Le Consociazioni Vegetali e il Loro Impiego“, autori Helen Philbrick e Richard Barlett Gregg. Sono debitore a questo ottimo volume, un agile lettura che consiglio a tutti quelli che desiderano approfondire la tematica delle consociazioni.
Infine: non si finisce mai di scoprire nuove consociazioni utili. Se avete esperienze e ne conoscete qualcuna che non è citata nell’articolo fatemelo sapere tramite i commenti.
Articolo di Matteo Cereda
Ottimo. Buone informazioni.
Grazie mille è molto utile nelle spiegazioni
Ottimo articolo, unica cosa che vorrei segnalarvi è che ho due piante di assenzio nell’orto da ormai diversi anni, ogni anno mi fanno l’enorme favore di riempirsi di afidi che sembrano gradirlo assai, nel periodo peggiore diventano completamente nere ma non mi fanno attaccare le altre ortive.
In definitiva credo sia in buona pianta per attirare gli afidi su di se e quindi poi magari trattarli con macerato di ortica…
Molto interessante e da provare! Non ho mai sperimentato questa attrattiva sugli afidi dell’assenzio. Se sai dirmi di che tipo di afide si tratta è ancora più utile.
Buon giorno., Si chiamano piante trappola e sono funzionali, se posizionate in testa o in coda alle aiole, proprio per spostare le popolazioni di afidi dall’orto e favorire l’arrivo dei predatori, coccinelle in primis. Diverse sono le piante trappola. Anche l’acetosa funziona bene e se trapiantata presto anticipa la funzione dell’assenzio (assenzio doverosamente potato l’anno precedente, altrimenti il proprio effetto può divenire negativo sia per l’effetto di ombreggiatura dell’orto, che per la legnosità dell’arbusto che attira meno afidi). Anche le asteracee spontanee sono piante trappola.
Ciao Francesco, grazie del prezioso contributo.
Salve. Una cosa che non ho mai capito è: a quale distanza tra loro andrebbero messe le piante da consociare affinchè possano beneficiare vicendevolmente l’una dell’altra? E, al contrario, a quale distanza minima si dovrebbero mettere delle piante che tra loro non vanno consociate per evitare effetti indesiderati?
Quanto al tagete, ho visto un video in cui una signora consigliava di piantarlo tutto attorno all’orto per evitare che lumache e limacce aggrediscano i raccolti: in pratica, spiegava, lumache e limacce sono molto attirate da questo fiore, tanto da arrivare da distanze importanti attirate da esso, e così arrivate nei pressi dell’orto invece di andare a mangiare gli ortaggi si fermeranno a mangiare il tagete. Ma non so se sia buona come soluzione, attirando lumachce e limacce nella zona dell’orto, mah.
Il tagete contro le lumache non mi convince molto, mentre è ottimo per contrastare i nematodi. Per questo motivo io consiglio di spargerlo per l’orto. Riguardo le distanze non c’è una regola generale: ogni pianta ha diversi sviluppi, sia aerei che radicali, e quindi bisogna valutare caso per caso.
Anche a me non convince molto, come detto l’ideale dovrebbe essere tenere lontane lumache e limacce piuttosto che attirarle. A tal proposito ho letto che l’aglio tritato, lasciato qualche ora a riposare in acqua e poi spruzzato direttamente sulle piante o sul terreno, funziona da repellente per queti animali e pare anche che sia tossico per loro, tanto da ucciderli.
Grazie per la risposta, buona giornata
Pomodori e cappucci vanno bene?
Alcuni di questi ultimi erano addirittura marciti, non so se fosse un caso o per la presenza del pomodoro.
Grazie
Il pomodoro allontana la cavolaia, per questo si consocia bene al cavolo cappuccio, non credo proprio che un suo marciume sia dovuto alla vicinanza col pomodoro, piuttosto potrebbe essere un terreno poco drenante o altre cause.
Cosa potete dirmi della coppia carota/ ravanello. Mi sembra di averlo letto su qualche altro sito è ho seguito. Il risultato lo sapremo tra un po’ avendoli seminati da 5 giorni. Un altra domanda: il letame di coniglio fa bene. !non viene mai menzionato. Grazie
Ciao Andrea, non ho mai sperimentato consociazione di carota e rapanello, osservando vantaggi reciproci, questo non vuol dire che non ci siano. Se trovi la fonte fammi sapere che mi interessa approfondire, raccontaci anche come andrà. Il letame di coniglio va benissimo.
Ho iniziato quest’anno a fare orto quindi non ho paragoni. Avendo fatto un sesto d’impianto di m. 1,40 di larghezza dove ho previsto di mettere più in là altre carote a cui affiancheró dell’aglio . Vedremo il risultato. Invece vi chiedo cosa posso mettere tra melanzane e peperon?
Carote e aglio vanno benissimo, tra melanzana e peperoni una bella fila di fagioli o fagiolini nani ci starebbe alla perfezione.
Leggo sempre tutto quello che scrivi e trovo molto interessante il tutto,seguendo passo passo stò diventando un discreto
ortolano.Ho una parte di orto che ad ogni vangata,uso la vanga forca,trovo almeno un lombrico,ogni tanto nè trasferisco
uno nei vasconi di marmo che ho fatto,devo ancora finire perchè devo fare i conti con la pensione.
Con la consociazione ed il compost che produco nell’orto penso che nel prossimo autunno farè dei bei risparmi.
I miei nipoti adulti trovano molto buona anche della semplice insalata.SENZA VELENI SI PUO’.
Ciao Pino, che bello questo tuo messaggio, conferisce un senso a questo sito web e al lavoro che faccio per portarlo avanti. Auguro ogni bene a te e al tuo orto senza veleno. Buon lavoro!
Salve!
Ho piantato il tagete vicino ai pomodori, nella speranza di migliorare un po’ le loro condizioni. Ora, i tagete sono di due colori: gli uni arancione con il centro scuro, gli altri completamente gialli.
Quelli arancioni/marrone sono ancora là, quelli gialli hanno attirato le lumache che li hanno letteralmente disintegrati! Di uno hanno lasciato un misero bastoncino …
Questo mi fa pensare che i tagete gialli non siano adatti a resistere alle severe condizioni del mio orto!
Comunque grazie del consiglio, quelli che resisteranno, oltre a scacciare i nematodi sono anche belli e profumati
Molti saluti
Silvia
Ciao Silvia, contro le lumache prova le trappole alla birra.
Grazie per questo articolo, mi interessa e incuriosisce molto questo modo di coltivare! Sarebbe bello poter avere anche un disegno schematico di un possibile orto sinergico di media grandezza, la fase di progettazione è sempre complessa di per sé ancora di più con un sistema nuovo che ribalta tutto quello a cui siamo abituati.
Ciao Paola, grazie per i complimenti. Un disegno schematico è un po’ complesso da realizzare, tra dimensioni variabili e clima variabile (oltre ai gusti di ciascuno) sarebbe poi un esempio astratto. Comunque lo spunto è interessante… Metto in cantiere la tua idea e prima o poi farò dei modelli.
salve,
approposito di afidi neri ( quelli che infestano i fagiolini), io ho sperimentato con successo la consociazione di mais (popcorn) con i fagiolini. procedo in questo modo:verso la fine di marzo e la metà di aprile, semino il mais al centro dell’aiuola. se il tempo lo consente semino anche una fila sul lato più soleggiato, coprendo il tutto con del telo durante la notte e scoprendo al mattino in modo che il sole riscaldi la terra” la terra deve avere almeno 10C° di notte” questo fino a che le piantine sono ben cresciute. nell’altro lato la seconda semina quando la prima è in fioritura. ad un certo momento cominciano a farsi vedere gli afidi neri sulle piante di mais, normalmente vengono colpite due o tre piante vicine tra loro. io lascio fare alla natura. il mais si fa sempre più nero e quando i feromoni rilasciati sono di una certa importanza, arrivano: coccinelle, mosce, mosconi, api, calabroni ed altri insetti. in un paio di giorni la pianta è pulita e i fagiolini non vengono intaccati. anche altre aree dell’orto rimangono pulite. saluti
Bellissimo. Il fatto di usare una pianta pioniera carica di afidi per attrarre i naturali predatori è un sistema che funziona. L’ideale è avere una pianta con afidi che non siano quelli della coltura, per esser più tranquilli. Il tuo metodo di lasciar fare sul mais assomiglia molto a questa tecnica. Grazie del prezioso contributo.
Buongiorno Matteo, l’argomento delle consociazione è molto interessante così ho letto il libro da te indicato (quaderni di biodinamica).
Due domande:
1)Quale consociazione contro parassiti afidi etc dell’albero il limone?
2) Nel posto in cui sto c’è una gran quantità di letame equino, dai cui ammassi cresce moltissima ortica (accarezzo l’idea del macerato così come descritto nel tuo blog) ma anche la calla .
Nomino queste due perché dell’ortica ho notato che non è mai attaccata da parassiti, afidi, funghi, stessa cosa la calla selvatica: per l’orto sono utili in quanto allargano il loro raggio d’azione oppure nocivi ? e se nocivi perché?
Grazie mille
Antonella
ciao Antonella. Sulla numero 1 non so aiutarti, perché consociazioni che riparano dagli afidi un albero da frutta non ne conosco. Tuttavia puoi usare una serie di macerati contro gli insettini, dalla felce all’ortica, a cui tu hai già pensato. Non ho ben capito la seconda domanda, se intendo giusto posso dirti che l’ortica è un buon vicinato per le piante dell’orto, della calla non ho esperienze sufficienti per dir qualcosa di sensato.
Mi fate un esempio di patate e fagioli utilissimo ma come si può fare insieme in una fila ?
In questi casi si fanno file alternate.
Dopo aver visto un video su you tube di Adriana Bagnis (lo so, fa concorrenza, ma è davvero bravissima, dovresti mettere questo sito in contatto con lei), ho capito che se una cosa attira le lumache, va messa FUORI DALL’ORTO, non dentro. Sembra scontato ma non ci avevo mai pensato. La trappola con la birra, va messa lontana dall’orto, così le lumache vanno dalla birra e escono dall’orto, un po’ come se andassero al pub. Penso funzioni esattamente nello stesso modo coi tagete. Vanno piantati fuori, magari a distanza dall’orto, proprio perché attirano le lumache e le limacce. Un’altro appunto: le chiocciole nostrane divorano le uova di limacce, di cui sono ghiottissime. Pertanto lasciate stare le chiocciole che dannio ne fanno pochissimi, perché il vero flagello sono le limacce.
Nessuna concorrenza, andrò a cercarmi il video.
E per rincalzare le patate? Seminate i fagioli dopo aver rincalzato le patate?
Il rincalzo se le file hanno un minimo di distanza si riesce a fare comunque.
Nell’articolo esaustivo grazie
Grazie, sei stato molto esaustivo e soprattutto il tuo sapere aumenta di valore con la tua umiltà, Bravo
resterò un tuo fedele lettore, sono un grande appassionato di orto.
grazie Mario, sei troppo buono.
Complimenti !Ho riportato tanti consigli sul quaderno, presto li metterò in atto !
E il primo anno che coltivo un orticello . Hai un nuovo Fan ??
A che distanza dovrei mettere pomodori da melanzane e da peperoni per non darsi fastidio?
E a che distanza pomodori e cipolle per avere benefici?
Ciao Antonio, le distanze tra pomodori, peperoni e melanzane sono le solite indicate nel sesto d’impianto, puoi tenere un metro. Devi però tenere conto che essendo piante della stessa famiglia hanno patologie e parassiti comuni, quindi se puoi metterli distanti è comunque meglio. Pomodori e cipolle mi sfugge: non mi pare portino particolari benefici reciproci.
Trovo tutto molto interessante e mi piace la maniera di confrontare le varie situazioni.
Tuttavia mi sento di fare un appunto ai dialoghi che vedo comparire qui e che secondo me sono molto importanti.
L’Italia è una penisola molto lunga con almeno 4 o 5 climi diversi e con terreni sicuramente diversi.
Le temperature al nord dove io vivo . all’inizio delle prealpi orobiche, non sono quelle della sicilia o delle regioni del centro e sud Italia.
Tuttavia voi trattate le situazioni climatiche sempre nella stessa maniera: secondo me è profondamente sbagliato e non tiene assolutamente conto del fatto che mentre in sicilia si va al mare , anche a gennaio, nelle regioni del Nord dove io vivo si va a sciare.
La temperatura del terreno da noi comincia ad alzarsi verso la fine di Aprile , che valore possono avere le vostre indicazioni sui tempi e le colture?
Io dico zero , devo per forza aspettare almeno 30/40 giorni per seguirle.
Domanda , ma secondo voi esiste solo il meridione perchè voi diate queste indicazioni valide per tutta italia?
Scusate la vena polemica ma mi sorprende che queste riflessioni non vengano fatte da voi direttamente.
Comunque la vostra rubrica è valida per tutti gli argomenti che trattate.
Grazie
Ciao
Giuliano Bertolazzi
ciao Giuliano
Quando si danno indicazioni di agricoltura è evidente che si operano semplificazioni, quindi in genere si incentra il discorso su un valore medio (che non coincide con la Sicilia ma neppure col Trentino). Sarebbe impensabile differenziare ogni indicazione per zona geografica, anche perché seppur le differenze sono molte è vero anche che tantissime indicazioni sono valide in tutta Italia. Chi abita in una zona “limite” deve sapere che c’è da adattare anticipando o posticipando.
Una delle più grandi differenze è sui periodi di semina e trapianto, proprio per questo l’ultima tabella di semina che ho realizzato è stata fatta in 3 versioni (nord, centro e sud Italia).
Farlo è stato un lavorone perché io vivo in Lombardia e ho coinvolto decine di persone per farmi consigliare sulle altre zone, ma in quella tabella si tiene conto delle differenze. Ovviamente anche la stessa tabella è approssimativa… Chi si trova in montagna? Le zone costiere della Liguria sono nord ma forse più affini al centro? Credo sia inevitabile approssimare.
Ieri ho visto un articolo vostro, di Orto da coltivare, su Google.
Trattava di coltivare -a scalare- basandosi sulle diverse velocità di crescita ( e di raccolta) dei diversi ortaggii.
Il tutto per massimizzare il rendimento dell’orto.
Adesso non riesco più a rintracciarlo. Nemmeno su YouTube.
domanda : Non sarebbe meglio postarli sempre su YouTube e non su altri siti evanescenti ?
Adesso come faccio a rivenderlo ?
Cari saluti.
Buongiorno Ermanno.
L’articolo che cerchi è quello delle consociazioni produttive. Si trova pubblicato sul blog di Orto Da Coltivare, non è evanescente ma si tratta di un sito web che resta nel tempo. Probabilmente tu lo hai trovato tramite la notifica (che per sua natura è evanescente).
YouTube è una piattaforma dove caricare video, mentre questo è un articolo scritto, inoltre Orto Da Coltivare NON ha un canale YouTube al momento.
Ciao Matteo, mi interessa molto la consociazione mais, fagioli e zucchina. Domanda: mais e fagioli li semino contemporaneamente? E anche la zucca/zucchina? Oppure per queste ultime uso piantine già attecchite?
Grazie
Puoi mettere tranquillamente tutto insieme.
Non dimentichiamo dell’amore tra melanzane e finocchio! Le ho messo vicino un anno. Il finocchio si riempie di larve di farfalle ma non sono invasive e la melanzana e’ diventata gigante con produzione fino a ottobre.
Salve
Io ho riscontrato che l’aloe vera non va d’accordo con il basilico. Messe vicine tendono a seccare entrambe.
Grazie, non ho mai sperimentato l’aloe e prendo nota.
Ringrazio Matteo per le sue informazzione e augurando buon lavoro Saluto
Grazie infinite Matteo per tutte le tue preziose informazioni.
Quest’anno ho provato a realizzare un piccolo orto sinergico, seguendo i consigli sulle consociazioni.
Ho notato però che alcune piante considerate delle buone ‘vicine’ hanno delle esigenze diverse per quanto riguarda le irrigazioni. Per esempio, avevo letto che i pomodori ed i fagiolini vanno molto bene insieme. Solo che i primi hanno molto meno bisogno di acqua dei secondi.
Inoltre, mi chiedo, avendo un orto molto piccolo, come posso risolvere il problema delle rotazioni?
Un caro saluto,
Serena
Ciao Serena
Se i pomodori ricevono acqua spesso non è un grave problema, a patto che siano apporti moderati e che il terreno sia ben lavorato e drenante, per questo terrei la frequenza di innaffiatura dei fagiolini, cercando magari di direzionare l’acqua dove possibile al loro fusto.
Ottimo articolo. Sarebbe utile avere uno schema di consociazioni suddiviso per stagioni ? Esempio: Cosa posso consociare in autunno /inverno ?.
Grazie
grazie per lo spunto, Luigi. Sarebbe un’ottima idea… Ci penso a come fattibile, anche se poi in zone diverse si sfasa un po’ una cosa indicativa potrebbe essere utile.
non ho ancora ben capito cosa si intende per la precisione quando si parla di consociazioni. Piante diverse inserite nella stessa fila, nella stessa aiuola? O basta che stiano in file adiacenti, o anche soltanto nelle immediate vicinanze nell’orto?
Ciao Alberto. Dipende da caso a caso. Sicuramente si parla di piante vicine tra loro. Possono essere in file adiacenti o sulla stessa fila a seconda dei casi. Certo più sono ravvicinate e più entrano in rapporto. Ad esempio cipolle/carote io consiglio di metterle a file alterne, sulla stessa fila è scomodo gestirle tra semine e raccolti.
Ciao Matteo e innanzitutto un mega grazie!
Vorrei chiederti maggiori informazioni sulle distanze consigliate tra consociazioni da EVITARE. Ad esempio ad oggi nell’orto ho l’aglio seminato a novembre e avrei, ad una distanza di circa 1.5m, uno spazio ottimo per seminare i piselli. Che dici, è troppo vicino?
Grazie ancora per tutta la saggezza che condivido con noi.
ciao Giulia, le consociazioni negative sono in genere di effetto molto blando, quindi non c’è da preoccuparsi troppo, 1,5 metri è certamente distanza sufficiente.
Ciao Matteo
Ti seguo in tutti i tuoi articoli, dovrei dire vostri. Sono migliorato nella attività di “ortolano” hobbista.
Una domanda :
La faccio breve, cosa si può fare per combattere la fastidiosissima presenza dei moscerini. Questi insetti sono un supplizio quando non ne posso più uso il cappello degli apicoltori.
Naturalmente bio.
Grazie ti attendo al varco!
Alfredo
ciao Alfredo, i moscerini in generale puoi usare olio di neem ma devi trattare colpendoli. La prevenzione più importante è evitare acqua stagnante (sottovasi, bidoni e altri contenitori). Infine le trappole tap trap con ricetta mosche di aiutano a tenere limitata la popolazione.
Ciao e grazie per l’articolo, come sempre utilissimo e molto chiaro.
Un consiglio :vorrei seminare della lattuga e della rucola in un cassone a terra nel giardino, in posizione ombreggiata. Quali fiori è consigliabile associare, data la posizione? Lattuga e crucifere possono stare vicine?
Grazie mille
Ciao, benissimo associare rucola e lattuga, non vedo problemi. Come fiori potresti mettere una striscia di tageti a margine, non troppo vicino, che saranno banchetto per lumache (e magari graziano un poco le insalate).
Queste indicazioni sono o state utilissime per un neofita del l’orto come me. Ti ringrazio molto
Ho un orto piccolo e cambiare zona di installazione delle colture ogni anno (rotazione) non è sempre facile ..ad esempio ho un bel muro di 10mt in cui ho teso rete e ci faccio crescere le zucchine a trombetta e ogni anno lo faccio li naturalmente preparo il terreno con sotto letame , in mezzo terra e sopra 5cm di compost auto prodotto. Arricchendo il terreno può essere fattibile? Idem per i pomodori che stanno su una aiuola lunga rivolta a sud e con i pali faresti ombra al resto del l’orto quindi li metto sempre lì…faccio bene o male? Ti ringrazio per le risposte
La rotazione non è importante solo per la questione elementi nutritivi, ma anche per non incorrere in patologie. Se una pianta continua a esser coltivata in una zona finisce per attrarre i patogeni che possono provocare malattie (ad esempio oidio per le zucchine, peronospora per i pomodori). Per questo non consiglio di mantenere ogni anno la coltura nella stessa parcella.
E’ stao un piacere trovare tutte le informazioni da voi scritte. volevo sapere se esiste un libro dove sono sate racolte tutte le nozioni di consociazione.
Grazie
Loredana da Castagneto Carducci
Grazie Loredana, io posso solo indicarti il libro che citavo nell’articolo ( “Le Consociazioni Vegetali e il Loro Impiego“, autori Helen Philbrick e Richard Barlett)
Non capisco le indicazioni delle consociazioni del finocchio. Dice una cosa e poi l’esatto contrario !
ciao Riccardo, francamente non trovo contraddizioni sul finocchio. Si consiglia di accostarlo a liliacee, come la cipolla, si sconsigliano altre consociazioni. Cosa non ti torna?
Buongiorno.
La scorsa primavera/estate, alla nostra prima esperienza di coltivazione dell’orto, abbiamo inserito delle piante di girasole tra le piante di pomodoro e tra le piante di peperone. Abbiamo notato che attiravano moltissimo le cimici, tanto che su ogni girasole ne trovavo diverse, sia sul fusto che, soprattutto, sul fiore. Visto questa attrazione, sarebbe meglio piantarli in zone lontane dai pomodori, per attrarre le cimici altrove, oppure tra le piante come abbiamo fatto la scorsa stagione? In ogni caso, ad agosto, i girasoli erano già in declino e nello stesso periodo sono esplose le nascite di cimici, per cui le piante di pomodoro sono state devastate. c’è qualche altra pianta che si può utilizzare utile da agosto in poi? Inoltre, ho saputo che la vespa samurai è l’antagonista naturale delle cimici asiatiche. Sarebbe utile acquistarle e rilasciarle in campo aperto tra le colture o si disperderebbero e sarebbe quindi inutile? Grazie per l’attenzione.
Ciao Marianna. Se il girasole in tua esperienza attrae le cimici puoi piantarlo in disparte. Magari puoi anche utilizzarlo per fare cattura manuale di cimici a inizio stagione, eliminando le neanidi e ottenendo di aver meno problemi sui pomodori. La vespa samurai non ti consiglio in un contesto di orto di rilasciarla, l’uso di insetti antagonisti è una pratica efficace ma non semplice da attuare, come hai ipotizzato è molto probabile si disperdano. Per un piccolo orto contro le cimici meglio fare a mano, usando al limite reti antinsetto. Un’altra possibilità sono le trappole a feromoni, anche queste però richiedono un po’ di prove per essere impiegate in modo efficiente e non bisogna metterle in vicinanza di colture, altrimenti si rischia di attirare più insetti.
Ciao Matteo, stavo cercando consigli sulle distanze da tenere tra piante consociate, visto che
, consumando sostanze non proprio uguali, immagino si possano piantare più vicine rispetto alle indicazioni colturali base; mi son sempre basato sulla dimensione, ma dato che amici mi fan domande, stavo cercando qualche risposta più scientifica ?. Adesso mi faccio un giro sul tuo bel sito e vedo cos’altro hai pubblicato… magari troverò già la tua risposta.
Tuttavia, proprio perché trovo bene fatta questa ‘pagina di disambiguazione’ sulle consociazioni, mi viene da iniziare a sfatare una consociazione che ho sempre trovato consigliata, ma che un vecchio agricoltore mi ha recentemente spiegato essere sbagliata: carote e piselli; le carote rifuggono l’azoto e quando vengono storte e bitorzolute è 90% perché la radice trova concentrazioni di azoto nel terreno, quindi mi è stata sconsigliata la consociazione coi piselli oltre che con tutte le leguminose.
..poi, dato che scrivevi di cetrioli e mais, io avevo trovato particolare soddisfazione nel consociate entrambi coi girasoli, perché avevo potuto constatare come le mie piantine di cetrioli, da appena spuntate, si dirigessero senza esitazioni solo verso i girasoli appunto.
Buon lavoro
Ale
ciao Alessio, interessanti le tue osservazioni.
Sulle carote penso dipenda dal tipo di terreno e di concimazione, una limitata dose di azoto è utile alle carote. Non ho esperienza del fatto che l’azoto deformi la radice, che io sappia ne provoca una crescita stentata e macchie.
Sulle distanze devi valutare caso per caso. Le distanze tradizionali le puoi accorciare, sia per le diverse esigenze nutritive, ma soprattutto per i diversi patogeni. Spesso coltivare ravvicinato è un problema perché porta facilità di contagio. Tuttavia c’è poi da tener conto dell’uso degli spazi che fa una pianta. Alcune piante si favoriscono stando vicine (vedi la classica consociazione delle tre sorelle) altre magari si fanno ombra a vicenda o competono nel terreno.