Il nuovo DPCM del governo Conte che entra in vigore venerdì 6 novembre 2020 suddivide le regioni italiane in zona rossa, zona arancio e zona gialla, ponendo delle restrizioni agli spostamenti, in particolare fuori dal proprio comune.
Ora molti lettori di Orto Da Coltivare mi chiedono: posso raggiungere il mio orto?
Nel precedente lockdown primaverile non vi era chiarezza rispetto allo spostamento con motivazione di andare all’orto, i decreti del 22 marzo e del 10 aprile non specificavano e molte persone sono rimaste tagliate fuori dalle loro coltivazioni. Avevo anche scritto una lettera aperta su questo tema per sollecitare il ministro dell’agricoltura ed era arrivato un chiarimento.
Sarebbe un errore a mio parere impedire alle persone di coltivare il proprio orto: novembre è un periodo importante per vari lavori di orto e frutteto, dalla preparazione del suolo alla potatura delle piante da frutto e lavorando in campo da soli non ci sono rischi di contagio.
Provo in questa pagina a tracciare alcuni punti rispetto al DPCM e alla possibilità di raggiungere l’orto, ma non sono un esperto di normative… Invito chiunque abbia informazioni utili a lasciarle nei commenti qui sotto.
Soprattutto scrivo un paio di riflessioni sul valore di fare l’orto durante un periodo di pandemia e su cosa ci sarebbe da fare nell’orto di novembre.
Aggiornamento del 13 novembre: si può andare all’orto
Il governo ha emesso un chiarimento pubblicato nel sito ufficiale tra le faq del DPCM di novembre, dove dice esplicitamente che si può andare a coltivare anche in caso di spostamento tra comuni e tra regioni. Questo vale in tutta Italia, incluse le regioni rosse e arancioni, è richiesta un’autocertificazione.
Approfondimento: si può andare all’orto: il chiarimento del governo.
Indice dei contenuti
Le zone individuate dal DPCM
Il DCPM firmato da Conte il 4 novembre 2020 entra in vigore venerdì 6. I provvedimenti restrittivi che mirano a ridurre i contagi da Covid 19 variano a seconda della regione. Il governo individua alcune zone dove la situazione corona virus è più grave e dove di conseguenza sono in vigore restrizioni maggiori.
Le misure generali del DPCM valgono fino al 3 dicembre, mentre le restrizioni delle zone rosse e arancioni restano in vigore per 2 settimane.
Nello specifico attualmente (5 novembre) le regioni risultano così classificate:
- Zona rossa: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria, provincia di Bolzano
- Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, Sicilia, Umbria.
- Zona gialla: le restanti regioni italiane.
Zona gialla: si può andare all’orto?
La zona gialla è la meno interessata dalle misure anti covid 19. In zona gialla si può circolare, quindi si può andare all’orto. Certo bisogna rispettare il coprifuoco, ma difficile che interessi lavorare in campo tra le 22 e le 5.
Zona arancione: si può andare all’orto?
Nell’area arancione gli spostamenti vietati sono quelli tra un comune e l’altro. All’interno del proprio comune di residenza si raccomanda di limitare gli spostamenti ed è in vigore il coprifuoco analogo alla zona gialla.
Quindi chi ha un orto nello stesso comune in cui abita può raggiungerlo, mentre per chi deve spostarsi di comune non è chiaro se coltivare l’orto sia una comprovata motivazione. Se non viene considerata necessità potrebbe essere vietato spostarsi tra comuni per andare in campo, sarebbe importante un chiarimento da parte del governo su questo punto.
Ovviamente questo limite non riguarda le partite IVA agricole: per chi coltiva come professione si tratta di un’esigenza lavorativa.
Aggiornamento: il 13 novembre il governo ha chiarito che ci si può spostare con motivazione coltivazione dell’orto.
Zona rossa: si può andare all’orto?
L’area rossa è quella con le maggiori misure restrittive anti contagio. Secondo il DPCM nelle regioni “rosse” ci si può muovere solo per emergenze, motivi di lavoro, studio o salute. Si parla di comprovate necessità ed è necessaria l’autocertificazione. Sono dunque vietati gli spostamenti salvo esigenze comprovate, anche nel proprio comune.
Alla luce di questo, se l’orto non viene considerato “comprovata necessità” mi pare di capire che non ci si possa spostare per raggiungerlo, neppure se si trova nel proprio comune. Ovviamente nessun problema per chi ha l’orto sotto casa e per gli agricoltori di professione.
Anche per le zone rosse auspico si abbia un chiarimento: andare all’orto a mio avviso non porta rischio a nessuno e con le dovute regolamentazioni dovrebbe essere permesso.
Aggiornamento: il 13 novembre il governo ha chiarito che ci si può spostare con motivazione coltivazione dell’orto.
Attività connesse all’agricoltura e DPCM
Interessante sapere che possono restare aperte anche in zona rossa alcune attività di interesse per chi ha un orto:
- Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio.
- Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti.
Un aggiornamento per la Liguria
In Liguria il vicepresidente ha chiarito che, anche se la regione è in zona arancione, si potrà andare all’orto, a olivi e frantoi.
“Gli olivicoltori liguri, nonostante il passaggio della Liguria in fascia arancione a partire dalla mezzanotte di oggi, potranno continuare a svolgere la propria attività all’interno del territorio regionale. Chi si dedica alla coltura delle olive, anche a livello hobbistico potrà inoltre recarsi ai frantoi per produrre olio dal proprio raccolto. Questo vale anche per i proprietari di orti, per chi non detiene partita Iva o non svolge attività agricola a titolo principale. L’olio è un bene di prima necessità e, come tutti i generi alimentari, deperibile, pertanto come tale deve essere tutelato così come chi lavora in questo settore cardine per l’economia della nostra regione”.
Fare orto in tempi di pandemia
Coltivare un orto non è un’attività che favorisce contagi: viene fatta all’aperto, da una persona da sola.
Per contro individuo una serie di importanti aspetti positivi:
- Permette un’autoproduzione e quindi un risparmio, in momenti difficili il raccolto dell’orto può rappresentare reddito integrativo per famiglie in difficoltà.
- Permette di ottenere cibo salutare, appena colto. Ricco di proprietà nutritive preziose per il nostro organismo.
- Il fatto di raccogliere ortaggi nell’orto diminuisce l’esigenza di recarsi in negozi di alimentari, quindi riduce contatti personali e assembramenti.
- Ha comprovati effetti positivi a livello psicologico, tanto da essere attività riconosciuta come terapeutica. In un momento di forte preoccupazione è importante per il benessere poter lavorare un orto.
- Si tratta di un’attività all’aria aperta, anche per questo salutare in tempi di lockdown.
- Ha un valore educativo profondo per bambini e ragazzi, in un periodo in cui le attività scolastiche possono chiudere o ridursi a didattica a distanza rappresenta un importante complemento esperienziale alla scuola.
Per tutti questi motivi auspico che anche in tempi di pandemia sia sempre possibile a ciascuno coltivare il proprio pezzettino di terra. Ritengo che le autorità debbano adoperarsi per ampliare questa possibilità a più persone possibili, piuttosto che porre restrizioni.
Con questo non intendo fare polemiche in un momento difficile: capisco benissimo che in un DCPM non è semplice contemplare tutte le casistiche e confido che si chiarisca presto nel regolare gli spostamenti anche la possibilità di andare al proprio appezzamento coltivato.
Perché andare all’orto a novembre
Novembre non è un mese cruciale per l’orto come poteva essere marzo, aprile o maggio, ma è comunque un periodo in cui ci sono molti lavori da fare. Chi coltiva sa che ogni stagione ha i suoi compiti e non bisogna pensare che essendo l’inverno alle porte si possa trascurare il nostro orto.
Si tratta di un momento importante in cui lavorare il terreno e concimarlo, c’è da fare compostaggio con i resti delle colture esaurite, è un periodo indicato per potare le piante da frutto. A novembre si possono seminare alcune colture, quali aglio, scalogno, cipolle invernali, piselli e fave.
Approfondimenti:
Orto Da Coltivare
Sito interessantissimo
Condivido tutti i punti!
Salve ci si può spostare tra comuni per la raccolta delle olive grazie buona giornata
Se sei agricoltore professionista certamente (Partita IVA), altrimenti non c’è chiarezza, prova a chiedere alle forze dell’ordine della tua zona.
Una cosa che fa male è quella di non poter raccogliere la verdura finocchi verze cavolfiori broccoli cicoria e altro ancora tutta verdura che va alla malora per poi andarla a comprare con un permesso al supermercato
Sono un appassionato di orto. Sono una di quelle persone che ha l’orto in un altro comune. Mi ricordò benissimo che il 16 aprile era stato fatto un chiarimento su questo problema è si era chiarito che si può andare,basta fare l’autocertificazione. Si poteva andare una volta sola al giorno. Grazie mille x la risposta
ciao Silvio, nel precedente lockdown, dopo un po’ di tempo era uscito un chiarimento, adesso purtroppo non mi risulta.
Ottimo come sempre
COME PER IL PRECEDENTE LOCK DOWN SI POTREBBE SCRIVERE UNA LETTERA APERTA ALLA MINISTRA BELLANOVA CHE, ADOTTANDO OPPORTUNI REGOLAMENTI, E’ STATO POSSIBILE FREQUENTARE GLI ORTI URBANI IN PROVINCIA DI MILANO
ciao Gianni, spero che un chiarimento arrivi presto. Altrimenti vale la pena sicuramente provare a scrivere.
Come sempre ci sono regole poco chiare e assurde…andare nel proprio orto da soli all’aria aperta aperta può fare solo bene in questo periodo. Spero escano alla svelta chiarimenti. E comunque uno stato deve aiutare in tutti i modi i propri cittadini. Non pensare solo a fregarli e punirli.
.
Le casistiche da comprendere sono moltissime e posso capire che le regole non siano totalmente chiare, spero però che si chiarisca al più presto.
Con l’intera italia zona rossa e la lombardia messa peggio di adessp, la ministra Bellanova chiari che l’agricoltura amatoriale poteva essere esercitata, con alcuni limiti, anche fuori dal proprio comune nella stessa provincia. Se un permesso,nella stessa situazion, non viene esplicitamente tolto, continua a essere valido.la Ministra si basava
Sugli stessi ragionamenti espressi piu sopra.
ciao Roberto, il tuo ragionamento ha senso, solo che la precisazione sull’agricoltura amatoriale era in una faq, mi pare, quindi non era un permesso di legge, attualmente in vigore, ma una precisazione sull’ordinanza ormai passata. Per questo motivo anche se “a logica” dovrebbero essere permessi gli spostamenti per l’orto non c’è una normativa che lo dice chiaramente. Consiglio di chiedere lumi alle forze dell’ordine della tua zona.
Ad aprile scorso, (da Faq) si poteva andare a coltivare i terreni (non nelle seconde case) muniti di autocertificazioni con allegati fogli catastali. Dino
Vi ricordate chi scrisse in aprile la lettera aperta alla ministra Bellanova? Io non uso i social ma deve esserci un mezzo per potere contattare la ministra. Mi rendo disponibile ad abbozzare la lettera. Grazie
ciao Fabio, ho scritto già al ministero dell’agricoltura, invito a fare altrettanto perché non avendo io particolari conoscenze non posso dire se la mia mail verrà presa in considerazione. Sul sito del ministero trovi l’indirizzo mail dell’URP a cui ci si può rivolgere.
Ecco il testo che ho inviato io:
All’attenzione del ministro Bellanova
Buongiorno
Sono l’autore del sito web Orto Da Coltivare e mi faccio portavoce di tanti messaggi che mi arrivano dalla community di coltivatori di cui sono amministratore.
Tantissime persone, non avendo partita IVA agricola, si trovano, per via delle restrizioni in vigore, a non poter raggiungere il proprio orto perché non adiacente all’abitazione.
In questo periodo si fanno importanti attività agricole (raccolta delle olive, kaki, kiwi, melograni, raccolta di ortaggi invernali quali cavoli, lavorazione del terreno, potature dei fruttiferi,…).
Si tratta di un’attività che, se svolta in solitaria, non comporta alcun rischio di contagio e per molte famiglie italiane il campo rappresenta una fonte di integrazione al reddito familiare importante. A maggior ragione in tempi di crisi come quelli che viviamo ora.
Nel precedente lockdown era stata prevista una specifica per permettere spostamenti ai fini di coltivare un fondo.
Certo della vostra sensibilità vi chiedo di inserire un chiarimento anche all’attuale normativa, per permettere alle persone di raggiungere il proprio orto, nel rispetto di tutte le precauzioni necessarie, anche in zona rossa, anche dovendo spostarsi tra comuni diversi.
un saluto
Matteo Cereda
Salve, anche io ho un terreno agricolo vicino ma in un’altro Comune. Dovrei raccogliere le olive, arance , limoni e lavorare la terra, quindi vorrei delle delucidazioni.
Grazie per l’attenzione
Salvo
Ciao Salvo, non sono un esperto in normativa e purtroppo non so dirti più di quanto scritto nell’articolo. Lo spostamento per coltivare non è specificato tra le motivazioni, a meno che tu non abbia partita IVA e quindi rientri nell’attività lavorativa. Ho scritto al ministero dell’agricoltura per chiedere di prendere provvedimenti, fatelo anche voi.
Ciao Matteo buon giorno,posso spostarmi per andare fuori regione per raccogliere le olive,se no marciscono ,non ho partita IVA
Ciao Annunciata, che io sappia purtroppo non puoi spostarti se non è per lavoro. Non sono un esperto in normativa, per cui non so darti certezze. Ti consiglio di contattare le forze dell’ordine delle zone interessate per sottoporre la questione.
Caro Matteo, ciao. Approvo pienamente quanto scrivi a commento sul PDCM del 6.11.2020: “orto/ lettera aperta: fare orto in tempo di pandemia”. Mi trovo in zona rossa e, per di più, lavoro un orto in un comune confinante, a 6 km da casa,in luogo isolato. Non posso raggiungerlo. Ma in primavera, il ministro, il 16.4.2020, permise di raggiungere l’orto anche fuori dal comune rispettando, opportuni regolamenti con autocertificazione. Tu consigli ora, dal momento della non chiarezza dell’argomento in oggetto, di telefonare alle forze dell’ordine locali. So già, purtroppo, la scontata negativa risposta. Perché il ministro,ora, non delibera come in aprile? Ciao
ciao Paolo, sono d’accordo con te. Ho scritto al ministero e invito a fare altrettanto, se scorri i commenti in questa pagina trovi il testo della mail che ho mandato io.
un saluto!
Caro Matteo,
Bravissimo per l’iniziativa.
Ti segnalo qui sotto che in Liguria qualcosa si sta muovendo…
https://www.regione.liguria.it/area-stampa/archivio-comunicati-stampa-della-giunta/item/27858-olivicoltori-liguri-possono-proseguire-attivita-sul-territorio-regionale.html
ciao Giorgio, ottima notizia. Spero anche altre regioni facciano lo stesso.
Matteo grazie per avere recepito il mio suggerimento è per le indicazioni su come scrivere una lettera aperta. Lo faccio subito e invito a tutti i miei “colleghi” dell’orso a fare la stessa cosa. Grazie ancora
Ciao Matteo sono di nuovo SILVIO, io ho provato a chiedere hai vigili se potessi andare al l’orto fuori comune…..risposta negativa. Complimenti x la lettera che hai scritto Bellanova spero chiarisca presto
ciao Silvio, in Liguria come segnala Giorgio hanno chiarito. Speriamo si allarghi la cosa ad altre regioni.
Ciao Matteo, Ieri ho inviato un email alla Segreteria della Ministra Teresa Bellanova, per ricordare al Ministero che il 16.04.2020 ci era stato consentito l’ingresso agli orti, nel rispetto delle misure precauzionali (mascherina, distanziamento, non assembramenti) e contingentando gli ingressi agli orti urbani, una parte al mattino e a giorni alterni, rispettando l’ordine alfabetico degli ortisti Ho chiesto che anche in questo periodo poteva essere attuata la stessa procedura. La volta precedente, dopo due mesi di stop, rientrando nel mio orto, ho raccolto più paglia che verdura. Spero in una risposta. Gianni.
ciao Gianni, abbiamo mandato lettere simili, so che anche altri coltivatori lo hanno fatto. Speriamo si sblocchi qualcosa.
sALVE, ANCH’IO HO UN ORTO, ANZI HO ANCHE UINA OLIVETA CHE STAVO POTANDO. HO SCRITTO NEI GIORNI SCORSI UNA MAIL ALLA REGIONE TOSCANA PER SAPERE APPUNTO COME COMPORTARCI PER LA COLTIVAZIONE DELL’ORTO FUORI COMUNE MA PURTROPPO NON HO ANCORA RICEVUTO RISPOSTA E SPERO VIVAMENTE CHE MI FACCIANO SAPERE QUALCOSA, (SPERIAMO) COMUNQUE APPENA HO NOTIZIE SARA’ MIA PREMURA COMUNICARVELE.
GRAZIE E FATEVI SENTIRE DA CHI STA AL TIJMONE.
TURINI FRANCO
ciao Franco, hai fatto bene a scrivere in regione. Anche io ho scritto al ministero dell’agricoltura, purtroppo non ho particolari conoscenze a cui far riferimento.
E’ possibile porre tale quesito alla Presidenza del Consiglio o al Ministero degli Interni? A fine Aprile ho posto tale quesito alla Regione Campania: la risposta è stata rapida (24 h) e positiva .
Ciao Franco. Ho scritto al ministero dell’agricoltura, visto che ad aprile era stato il ministro Bellanova a chiarire la questione raggiungimento orti. Speriamo che si arrivi a qualcosa anche questa volta.
https://www.comune.ambivere.bg.it/articolo/coronavirus-aggiornamento-del-06-novembre-2020-faq-al-dpcm-3-novembre-2020
Buonasera a tutti, Io ho trovato questo…
Purtroppo conferma che non ci si può spostare, anche se è una faq emessa dal comune è indicativo che il problema esiste.
Mi associo all’importante espressione di Matteo e altri, anche con una mia missiva al MIPAAF
Spettabile Ministro ,conosciamo la sua sensibilità personale oltreché professionale in materia.La preghiamo, come in primavera, perché de-liberi la possibilità , anche per le zone rosse, di raggiungere un orto di proprietà personale, anche fuori Comune, magari in un comprensorio, in modo da continuare la cura delle verdure e l’innaffiamento,date queste settimane di tempo asciutto. L’interessato si può impegnare a non contattare alcuna persona nè sostare altrimenti nel territorio del differente Comune.Ringraziandola, porgiamo i nostri ossequi
Buongiorno,
ho visto che c’è una FAQ per la zona rossa nella sezione Spostamenti.
Credo che l’unico problema possa essere il discorso del possesso, per chi, come me, è solo conduttore di un orto urbano comunale.
Ciao Diego, vista anche io la nuova faq aggiunta oggi, ottima notizia. Si il termine possesso è da capire cosa include. Tu però puoi dimostrare che l’orto è in uso, magari senti i vigili per sicurezza ma penso ti sia consentito spostarti.
Buongiorno,
è uscita la seguente FAQ del Governo (http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone) nella sezione Spostamenti:
È consentito, anche al di fuori del Comune ovvero della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione?
Sì, la cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, integra il presupposto delle esigenze lavorative, contemplato per le zone “arancioni” e “rosse” dagli artt. 2 comma 4 lett. a), e 3, comma 4, lett. a), del DPCM 3 novembre 2020. Quindi la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad. esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.
A queso punto sembra consentito perchè assimilato ad un’attività lavorativa a tutti gli effetti (anche in caso di produzione per autoconsumo), spero lo sia anche se non si ha la proprietà del terreno (lì si parla di possesso, credo sia compresa anche la casistica di affitto).
Buona giornata a tutti!!!
Grazie, ho visto anche io l’aggiornamento (ottima notizia!) e l’ho notificato nel post. Non sono un giurista ma penso che l’affitto sia incluso, certo deve essere dimostrabile quindi credo che possa essere un problema invece se tu hai un terreno in uso sulla base della parola.
È consentito, anche al di fuori del Comune ovvero della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione?
Sì, la cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, integra il presupposto delle esigenze lavorative, contemplato per le zone “arancioni” e “rosse” dagli artt. 2 comma 4 lett. a), e 3, comma 4, lett. a), del DPCM 3 novembre 2020. Quindi la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad. esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.
Fonte: http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone
Visto e aggiornato il post, questa faq è stata aggiunta oggi (13 novembre), ottima notiza e grazie della segnalazione.
È stato pubblicato il chiarimento nelle FAQ sul sito del governo alla voce “spostamenti” delle aree arancione e rossa: http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone
Visto e aggiornato. Grazie della segnalazione… evviva!
salve sono la mamma di una ragazza disabile e da poco ho acquistato un orto, da oggi siamo anche noi, marche, in zona arancione e non credo di poter raggiungere il mio orto che si trova fuori dal mio comune. qualcuno sa se ci sono escamotage di fronte alla disabilita? ho chiesto alla municipale ma non sanno nulla in merito. grazie
ciao Katia, per fortuna è appena arrivato un chiarimento dal governo (ho anche aggiornato l’articolo proprio mentre mi scrivevi): si può spostarsi per andare all’orto. Se rileggi il post trovi tutti i riferimenti.
Non so se l’avete già visto ma, ma sulle FAQ del governo è presente la specifica sulla zona rossa riguardo agli orti e ai terreni fuori dal comune di residenza. Ve la incollo qui per correttezza:
“È consentito, anche al di fuori del Comune ovvero della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione?
Sì, la cura dei terreni ai fini di autoproduzione, anche personale e non commerciale, integra il presupposto delle esigenze lavorative, contemplato per le zone “arancioni” e “rosse” dagli artt. 2 comma 4 lett. a), e 3, comma 4, lett. a), del DPCM 3 novembre 2020. Quindi la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad. esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.”
Vista! L’ho inserita nel post (probabilmente mentre tu scrivevi il commento :-) ). Grazie comunque!
CIAO, SONO FRANCO TURINI E HO GIA’ SCRITTO UN COMMENTO QUALCHE GIORNO FA’.
VISTO CHE POSSIAMO ANDARE A CURARE I NOSTRI TERRENI ANCHE FUORI COMUNE, MI CHIEDO SE SIA’ POSSIBILE PORTARE UNA PERSONA, CHE NON SIA DI FAMIGLIA , PER AVERE UN AIUTO NEL LAVORO AL TERRENO.
AVETE QUALCHE NOTIZIA IN PROPOSITO ?
GRAZIE
FRANCO TURINI
ciao Franco, mi spiace ma penso che non si possa andare con un’altra persona esterna.
Intanto sono d’ accordo che coltivare l’ orto fa bene in tutto. Non mi dilungò ,chi ha terreno e casa immersa nel verde , tra l’ altro isolata anticovid può andare a coltivare l’ orto sostare nella casa senza fare avanti e indietro per dispendio di soldi di carburante energia etc ed a termine di lavoro rientrare? Sarebbe assurdo in casi del genere far fare un, ora di andata e un ora di ritorno non vi sembra? Si può avere un quesito da porrere ai nostri governanti. Grazie
ciao Francesco, ti consiglio di scrivere tu stesso: sul sito del ministero dell’agricoltura trovi l’indirizzo mail dell’URP (ufficio relazioni col pubblico).
Si può coltivare l’orto in un comune distante?
Si, se puoi dimostrare il possesso del terreno (vedi aggiornamento).
Salve. Con il dpcm marzo 2021 , si può andare in campagna fuori comune a coltivare l’orto ? Grazie un saluto
Ciao Domenico, presumo rimanga valido il fatto che andare al proprio orto è necessità. Non sono esperto di normative per cui non sono sicuro di quel che scrivo e ti invito a verificare con le forze dell’ordine. Purtroppo le regole cambiano in base anche regionale e in continuo, non è facile stare al passo.