Per chi coltiva un orto famigliare è molto utile imparare a raccogliere l’insalata secondo la tecnica della mungitura.
Abitualmente l’insalata viene raccolta a taglio, oppure prelevando l’intera pianta. Nel primo caso si colgono tutte le foglie, tagliandole poco sopra al colletto. Per avere un nuovo raccolto si attende che ricacci. Per le insalate da cespo invece si toglie tutta la pianta e dovrà poi essere riseminata.
La mungitura invece è un metodo di raccolta più rispettoso della pianta: ci si limita a prelevare soltanto qualche foglia. Il termine “mungitura”, preso in prestito dall’allevamento, sta a significare che si prelevano foglie costantemente: proprio come una mucca viene munta tutti i giorni anche la pianta d’insalata può dare una produzione continua. Questo tipo di raccolta si può applicare alle insalate (scarola, lattuga, cicorie, …) ma anche a molti altri ortaggi da foglia come biete, spinaci, cavolo nero.
Come effettuare la mungitura
Effettuare la mungitura è molto semplice: invece di tagliare tutta la parte aerea della pianta si vanno ad asportare solo alcune foglie, che possiamo anche staccare a mano con delicatezza. Conviene partire dalle foglie più esterne o basali, che sono quelle più grandi e anche quelle più semplici da prelevare.
Il cuore centrale della pianta invece è importante lasciarlo intatto, in modo da permettere alla coltura di proseguire nella produzione. Se seminiamo un buon numero di piantine ci possiamo accontentare di staccare una o due foglie da ciascuna.
Più facile a farsi che a dirsi, Alessandro Montelli, dal suo orto Entelekia, ci mostra in video questo lavoro. Ne approfitto per consigliare il suo canale YouTube, dove documenta accuratamente i suoi metodi di agricoltura sinergica.
La mungitura non deve essere fatta su piante troppo giovani: meglio aspettare che ci sia abbastanza vigore per potersi permettere di perdere alcune foglie. Nell’ottica di avere sempre insalata a disposizione quando arriva il momento in cui si munge è bene cominciare a seminare nuove piantine.
Vantaggi di questa tecnica
La raccolta a mungitura è una tecnica particolarmente interessante per l’orto domestico, visto che per soddisfare i consumi di una famiglia è meglio avere piccole quantità di verdura fresca ogni giorno piuttosto che un grande raccolto concentrato in un momento. Meno adatta invece a produzioni su larga scala, dove il tempo impiegato per cogliere diventa poco sostenibile economicamente.
I vantaggi che comporta questo metodo sono più d’uno.
- Ricaccio rapido e produzione costante. Anche se si raccolgono solo poche foglie da ogni pianta la mungitura consente una raccolta continuativa.
- Salute della pianta. Il taglio totale indebolisce la pianta, spesso il ricaccio è di dimensioni inferiori al cespo precedente. Inoltre quando si taglia si creano lacerazioni che favoriscono le malattie fungine.
- Contenere le dimensioni del cespo. Il fatto di prelevare in modo costante le foglie più esterne permette di tenere limitato l’ingombro del cespo, possiamo quindi seminare i cespi più ravvicinati.
- Meno sprechi. Le foglie esterne col passare del tempo si abbassano verso il terreno, spesso si rovinano e vengono per questo scartate. L’intervento costante di mungitura invece evita questo spreco.
Articolo di Matteo Cereda
Video e foto di Alessandro Montelli (Campomadre e orto Entelekia)
Bravi
Buongiorno,
Io sto provando ad effettuare la tecnica della mungitura da 1 mesetto e fino a qua tutto bene ma ora l’insalata ha cominciato a diventare molto alta e quanche cespo a fare semenza. Cosa ho sbagliato? Si può rimediare in qualche modo. L’insalata che ho seminato e del tipo gentile
L’insalata capita che vada a seme per via del troppo sole, troppo caldo o aridità.
Per evitare che succeda più di irrigare, pacciamare il suolo, ombreggiare eventualmente con reti apposite, si può fare poco altro.