Fare l’orto è un’attività meravigliosa, consiglierei a chiunque di provare a farlo. Sono molti gli aspiranti ortolani che scrivono a Orto Da Coltivare chiedendo informazioni su come partire. Provo quindi a raccogliere qualche utile consiglio che possa servire a chi sta per iniziare da zero questa avventura della coltivazione.
Ovviamente non basterà leggere quest’articolo per imparare tutto ciò che serve, ma spero di poter dare qualche linea guida, utile per lo meno a farsi un’idea.
Il grosso degli insegnamenti arriverà dall’esperienza, come si dice sempre “sbagliando si impara“. Auguro da subito a tutti i futuri nuovi coltivatori un buon raccolto.
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Per prima cosa il terreno
Trovare il terreno. Prima cosa necessaria per fare un orto: il terreno da coltivare. Se non lo avete disponibile chiedetelo in prestito o in affitto a qualcuno, in molti casi anche le amministrazioni comunali hanno degli orti che vengono dati in gestione ai cittadini. L’importante è che il futuro orto sia vicino a casa: la coltivazione richiede un impegno quotidiano.
Una prima verifica. Se avete un pezzo di terra disponibile verificate che vada bene. Il posto giusto per iniziare un orto non deve essere esageratamente sassoso, serve inoltre una buona esposizione solare. Consiglio di controllare anche come si comporta l’acqua piovana: se la pioggia “allaga” tutto creando un contesto paludoso non va bene, l’ideale è che il suolo sia drenante. Se volete saperne di più dovete analizzare il terreno, ma se cominciate in piccolo si può anche decidere di iniziare provando, senza troppo approfondire.
Cosa serve. Per fare un orto da zero non sono molte le cose che occorrono: a livello di attrezzi possono bastare una vanga, una zappa e un rastrello. Bisogna però verificare se è presente l’acqua vicina all’appezzamento che si coltiva, altrimenti c’è da studiare un sistema di recupero e immagazzinamento dell’acqua piovana. Fare l’orto senza bagnare mai non sarebbe semplice, in particolare per chi non ha esperienza.
Lavorazione e concimazione. Se partite da zero e avete un terreno a prato la prima cosa da fare è levare l’erba e pulire il tutto da radici e sassi. Il secondo step sarà un’aratura o vangatura, bisognerà poi spargere del concime sul terreno (letame o compost maturi vanno benissimo), zappettare e infine spianare il tutto col rastrello. A questo punto l’orto è pronto da seminare. Per saperne di più potete consultare la guida su come preparare il terreno per l’orto, lettura utile a chi deve iniziare.
Iniziare a seminare
Cosa coltivare. Partendo da zero, senza nessuna esperienza di coltivazione pregressa, consiglio di scegliere pochi ortaggi, direi da quattro a sei coltivazioni. Sarà un punto di partenza per la prima semina, poi man mano si prende confidenza e si possono introdurre nuove verdure in numero sempre maggiore. Cominciando in primavera si possono mettere i classici: ad esempio lattuga, cipolla, patata, pomodoro, zucchina e fagiolini. Non è il caso di partire con colture un po’ meno banali, come asparagi o carciofi. Dopo aver scelto è bene leggersi le guide alla coltivazione dei vari ortaggi scelti (le trovate qui).
Almeno una pianta aromatica e un fiore. Consiglio di mettere oltre ai soliti ortaggi anche almeno una pianta aromatica (basilico, timo, rosmarino o salvia) e un fiore (ad esempio la calendula). La biodiversità è molto utile all’orto biologico, le colture citate sono estremamente semplici.
Semi o piantine. Per i completi principianti è molto più facile iniziare trapiantando piantine già formate, comprate in vivaio. Far nascere la pianta da seme però è più economico e offre maggiori soddisfazioni, decidete voi cosa fare. Ci sono alcuni ortaggi che patiscono il trapianto, per cui in ogni caso non si comprano in piantina: ad esempio patate, carote e rapanelli. Degli ottimi semi biologici possono essere acquistati qui.
Quando seminare. Una cosa importante è seminare (o trapiantare) gli ortaggi al momento giusto, ogni coltivazione ha un suo periodo per la semina, che deve essere rispettato. Se si piantano i pomodori in autunno non si raccoglierà nulla. Per aiutare i principianti c’è il calendario delle semine, oppure per chi cerca uno strumento più dinamico il calcolatore di semina.
La coltivazione vera e propria
Dopo aver messo le piantine inizia la coltivazione vera e propria. Niente paura! Tenere un piccolo orto familiare non è complicato, può riuscirci anche chi non lo ha mai fatto prima. Ecco le più importanti operazioni da fare nella gestione di tutti i giorni:
- Controllo delle erbe infestanti. Senza esser maniacali è meglio tener pulite le aiuole dell’orto dalle erbe, soprattutto quando le piante sono piccole. Si può farsi aiutare dalla pacciamatura.
- Zappettatura del suolo. Il terreno dell’orto è utile che venga periodicamente smosso con una leggera zappata superficiale. Questo aiuta anche a tener sotto controllo le erbe.
- Irrigazione. Le piante hanno bisogno di acqua per vivere. Quando bagnare dipende dal clima, non bisogna lasciar seccare troppo il suolo. Per un piccolo orto non serve fare un impianto di irrigazione, basterà un innaffiatoio. Leggendo Orto Da Coltivare trovate qualche consiglio sull’irrigazione.
- Concimazione. Il concime nella maggior parte dei casi si può mettere prima di iniziare, quando si lavora il terreno. In alcuni casi è utile anche concimare durante la coltivazione, ma più spesso non serve. Per procurarsi fertilizzante è bene fare del compostaggio domestico (pratica semplice ed ecologica!) riutilizzando così i rifiuti organici, come gli scarti da cucina.
Malattie e insetti
L’orto può essere colpito da alcune avversità: insetti e malattie soprattutto. Chi è alle prime armi e parte da zero non riuscirà sempre a porvi rimedio, perché non è semplice riconoscere tempestivamente i problemi senza esperienza. Non bisogna scoraggiarsi, con la pratica si imparerà a curare l’orto e ancora meglio a prevenire i malanni.
Il fatto di essere principianti non autorizza a usare sostanze chimiche nocive: tenete sempre conto che pesticidi e fungicidi non ammessi in agricoltura biologica possono essere trattamenti tossici, sia per chi mangia la verdura che per chi lavora nell’orto. Mi raccomando coltivate sempre con metodo biologico, è una scelta ecologica e sana.
Quando notate qualcosa che non va (piante che stentano a crescere, ingiallimenti, foglie bucherellate, presenza di insetti, macchie scure, marciumi,…) cercate cosa può essere. Sul web o sui manuali di orto ci sono molte informazioni utili, anche su Orto Da Coltivare ho cercato di spiegare sintomi e rimedi dei maggiori problemi dell’orto.
Qualche lettura utile per chi parte da zero
A chi sta per iniziare un orto consiglio di procurarsi un buon manuale sulla coltivazione, sarà utile averlo sotto mano da consultare. Qualche consiglio:
- Il mio orto biologico. A mio parere il miglior manuale su come fare l’orto. Una lettura completa e sufficientemente approfondita.
- Difendere l’orto con metodi naturali. Un libro che spiega in modo molto chiaro i principali problemi dell’orto e espone le relative soluzioni biologiche. In particolare è prezioso l’apparato fotografico.
- Fare il compost. Una guida chiarissima al compostaggio, edita da Terra Nuova.
Per imparare a fare l’orto c’è anche il video corso Orto Facile di Orto Da Coltivare, che è una risorsa molto completa, adatta ai principianti.
Chiedere una mano a chi è più esperto
Se siete dei principianti sarà normale avere molte domande, alcune potranno sembrare banali ma sono totalmente legittime, in particolare quando le pone qualcuno che parte da zero.
Per questo non fatevi scrupolo a chiedere, se avete amici o parenti che fanno orto da più tempo di voi potete rivolgervi a loro. Su Orto Da Coltivare ho attivo un form per inviare domande (abbiate pazienza, a volte ci metto un po’ a rispondere!), mi fa piacere se posso dare una mano.
Vi consiglio anche di entrare nel gruppo facebook di Orto Da Coltivare: ci sono tante persone competenti e disponibili, se avete dubbi potete scrivere lì.
Articolo di Matteo Cereda
Ciao mi presento sono FIlippo, ho fatto l’iscrizione al video corso Orto Biologico, tra il lavoro e i vari impegni cerco pian piano di portarlo a termine facendo anche un po di esperienza diretta nel mio di orto e mettendo in pratica i vari consigli appresi qui. La domanda che vorrei porvi è riguardo alla creazione delle prode, conviene fare le prode nella coltivazione degli ortaggi dedicando una proda a ogni tipo di ortaggio o è bene anche lasciare la terra in piano senza lavorarla più di tanto e perdere tempo a rialzarla come nelle prode, qual’è la differenza sostanziale tra i due tipi di coltivazione e quale delle due è più consigliata?
Ciao Filippo, le prode rialzate possono essere molto utili: il vantaggio principale è consentire uno sgrondo dell’acqua in eccesso. Non ci sono svantaggi, se non il lavoro necessario a rialzare le aiuole da coltivare. Sicuramente quindi consiglio di fare un rialzo, anche se non è indispensabile (in alcuni tipi di terreno è particolarmente utile).
Complimenti, chiarissimo! Sono alle prime armi e questo articolo è stato un ottimo punto di partenza! Grazie!