Coltivare l’orto è un hobby che molti praticano per la soddisfazione di autoprodurre e per il risparmio economico, ma anche per ottenere ortaggi sani.

Se la coltivazione viene intesa come essere custodi di un pezzo di terra diventa una pratica ecologica, ricompensata con frutta e verdura di stagione, ottenuta senza trattamenti nocivi e che possiamo coltivare appena colta.

frutta e ortaggi con vitamine

Questa è una grande ricchezza per il nostro organismo. L’orto quindi è fonte di benessere e di salute. Mi sono reso conto di questo ascoltando i corsi del dottor Giovanni Marotta, che gli amici di Bosco di Ogigia hanno realizzato su tematiche di salute e prevenzione, oli essenziali e vitamine.

Sono tutti temi strettamente collegati alla coltivazione e ho pensato di chiedere al dottor Marotta di raccontarci qualcosa in più su questa connessione tra orto e salute, a partire dalle vitamine, che sappiamo essere presenti negli ortaggi che coltiviamo.

Da queste domande è scaturita l’intervista che segue, un contenuto ricco di spunti importanti per il nostro benessere, che spero possa essere utile a tutti noi coltivatori.

Il dottor Marotta è medico e omeopata da circa 45 anni, nel 1995 ha fondato a Roma il CIMI (Centro Italiano di Medicina Integrata). Da anni si dedica a formazione, insegnamento e ricerca e lavora per promuovere un’integrazione, su basi scientifiche, culturali ed esperienziali, delle differenti espressioni del pensiero medico.

dottor gianni marotta

Ringrazio molto il dottore per il tempo che ha dedicato a noi di Orto Da Coltivare e vi lascio all’intervista.

Matteo Cereda

Cosa sono le vitamine

Dottor Marotta, tutti sappiamo che il nostro raccolto di orto e frutteto è ricco di vitamine. Ma esattamente le vitamine cosa sono?

Le vitamine sono state così definite in quanto ‘Amine di Vita’.

Poi si è scoperto che molte di esse non sono chimicamente ammine. Ogni vitamina chimicamente è a sé, ma il nome è rimasto. Dai primi del ‘900 in poi si sono cominciati a evidenziare e a isolare questi principi, che si sono dimostrati molto attivi nel sostenere svariate funzioni vitali.

La prima vitamina a essere scoperta è stata chiamata A (dalla prima lettera dell’alfabeto), poi in ordine sparso tutto il numeroso gruppo B, poi la C, la D, la E.

Il nome della vitamina K viene dal danese Koagulation perché la sua forma K1 è fondamentale nei processi di coagulazione, altrimenti moriremmo di emorragie. Si dà ai neonati appena nati, per evitare pericolosi sanguinamenti. Attenzione a non confonderla con la vitamina K2, che è invece fondamentale per un corretto utilizzo del calcio.

La funzione delle vitamine

Perché le vitamine sono così preziose per il nostro organismo e per la nostra salute?

La caratteristica di questi principi attivi è di avere un ruolo chiave su un numero enorme di funzioni vitali, anche in piccole dosi. La mancanza di vitamine porta a malattie potenzialmente gravissime, fino alla morte.

Pensiamo ai milioni di bambini che diventano ciechi per mancanza di vitamina A. Oggi si calcolano 200 milioni di malati e di morti a causa della carenza di A, compresi tantissimi aborti. Quanto basterebbe poco per salvare vite, invece di pensare a vaccinare il mondo!

E non si fa quasi nulla per quello che sarebbe una prevenzione vera, degna di questo nome.

La ricchezza di vitamine dell’orto

Quindi le vitamine sono molecole preziose che troviamo in Natura?

Teniamo presente che le vitamine sono sostanze che dobbiamo assolutamente assorbire dall’esterno: noi uomini non siamo capaci di sintetizzarle autonomamente, come invece facciamo per altre molecole. Il nostro organismo ha deciso di dare “lavoro conto terzi”.

La Natura diventa la nostra fornitrice fondamentale, ne abbiamo bisogno tutti i giorni per vivere in salute. Per questo avere molte vitamine a disposizione nel proprio orto è la ricchezza più grande che possiamo sperare di possedere sempre!

vitamine naturali

Bisogna tener presente che le vitamine sono all’origine della Vita: sono molecole presenti fin dalla notte dei tempi. Alcune di esse hanno sostenuto e protetto la vita dei primi batteri, 4 miliardi di anni fa e poi tutta l’evoluzione degli organismi viventi, fino ai giorni nostri.
Gli organismi viventi (batteri, funghi, licheni, piante, animali) sono capaci di sintetizzare in proprio le vitamine che noi non produciamo. Per questo abbiamo bisogno di prenderle da loro.

Moltissimi animali si sintetizzano da soli la vitamina C, tranne alcune scimmie e l’uomo. All’uomo che viveva nei boschi bastavano poche bacche e erbe di campo fresche, per soddisfare il suo fabbisogno di Vitamina C: gli bastava allungare una mano.

Chiudi l’uomo in un veliero per mesi, senza il minimo apporto di frutta e verdura fresca: il terribile scorbuto faceva la sua comparsa fino alla morte per emorragie. Si calcola che di scorbuto siano morti un milione di marinai dai tempi della scoperta dell’America e delle grandi circumnavigazioni.

A Rimini nel 2019 c’è stato un problema di scorbuto in un bambino che mangiava solo pasta in bianco! A 4 anni ha cominciato con dolori e emorragie, trattato a cortisone non guariva fino a che una brava pediatra, di stampo antico, si è messa a indagare anche le abitudini alimentari del bambino che è migliorato spettacolarmente soltanto con la vitamina C.

Tutto questo è spiegato nel dettaglio all’interno del corso che abbiamo fatto con Bosco di Ogigia.

Un suolo sano produce ortaggi ricchi

Quanto il metodo di coltivazione è importante rispetto alle proprietà nutritive degli ortaggi e dei frutti?

Direi che è fondamentale!

Un suolo ricco di HUMUS offre tutte le sostanze necessarie alla crescita delle piante, e questo per noi si traduce in un consumo ricco di tutti i principi nutritivi utili alla nostra Salute. Vitamine, minerali, oligoelementi, molecole vitali di ogni sorta sono la caratteristica di un suolo amato, nutrito, rigenerato. Un suolo ricco appunto di Vita.

Una pianta che cresce su un terreno morto, dove l’ultimo dei lombrichi è stato ucciso dall’ennesimo diserbante, e viene ‘spinta’ solo da alcuni sali minerali, che frutti di qualità può dare?

Oggi molta della frutta e degli ortaggi provengono da agricoltura industriale, un’agricoltura di rapina, di sfruttamento, impoverimento continuo dei suoli e delle risorse. Sono frutti carenti di principi nutritivi e di conseguenza, se ne mangiamo, ci impoveriamo anche noi!

Se prima bastava un’arancia a garantire il fabbisogno quotidiano di vitamina C, ora ce ne vogliono molte di più! Pensiamo ai bambini che tocca rincorrere per far loro mangiare frutta e verdura. Sono spesso sotto i livelli ottimali, sub carenti, come la maggior parte della popolazione mondiale, anche nei cosiddetti paesi sviluppati.

Le verdure appena colte sono più sane

L’orto ci permette di mangiare verdura appena colta. Questo ha un valore particolare?

Certamente, soprattutto se si tratta di vitamine non molto stabili all’aria, alla temperatura, ai processi di invecchiamento. Alcune vitamine sono molto sensibili e si degradano velocemente.

La vitamina C più proviene da frutto fresco e più ne troviamo, più è lungo il processo di conservazione e più se ne perde. Più il cibo viene cotto e più viene distrutta la vitamina. Un’eccezione sono i frutti di bosco, la cui ricchezza in vitamina C è molto più stabile che in altri ortaggi e frutti.

Altro esempio: la vitamina B9 o acido FOLICO, molto importante nella fertilità della donna e nella prevenzione delle anemie, scompare letteralmente entro poche ore dal raccolto! In altre parole quando la compriamo, sia pur relativamente fresca, non ne troviamo più.

Il colto e mangiato dell’orto è una risorsa!

agrumi

La vita all’aria aperta e le vitamine

Stare all’aria aperta e prendere il sole è qualcosa che chi coltiva non può evitare. Anche questo concorre al beneficio delle vitamine, come?

È importantissima la tua domanda: gran parte della vitamina D non è alimentare, può anche esserlo, ma la attiviamo soprattutto col sole. Chi fa l’orto sole ne prende!

Nel video corso ho preso in considerazione tutti gli aspetti relativi all’esposizione al sole, sia quelli positivi che quelli negativi, e come conviene prenderlo.

Un ortista può essere avvantaggiato, perché il sole lo prende per fortuna quasi tutto l’anno, ma è bene che usi qualche accortezza. Nel corso ci sono lezioni dedicate.

Verdura di stagione e ritmi della natura

La nostra società ci abitua ad avere “tutto e subito”, mentre l’orto ci obbliga a rispettare i ritmi della natura. Mangiare frutta di stagione ha un valore particolare per il nostro organismo?

Le piante hanno una loro stagionalità e quello che producono a gennaio o a marzo o in estate non sono sempre le stesse sostanze. Il rispetto dei bioritmi delle piante ci connette ai nostri bioritmi. Chi fa orto sa bene che i tempi e i modi li decide la Natura.

Recuperare una sana consapevolezza – direi Taoista, che è una grande filosofia della Natura – ci aiuterebbe molto nel vivere un rapporto armonico con noi stessi e con l’ambiente che ci dà la Vita.

Vitamine negli ortaggi e integratori

Troviamo vitamine anche negli integratori. Possiamo davvero sostituire frutta e verdura con pastiglie o bustine?

Per rispondere a questa domanda bisognerebbe fare molti distinguo: innanzi tutto qual è il nostro fabbisogno? Può variare tantissimo in alcune situazioni di stress.

Ad esempio il consumo interno di vitamina C aumenta esponenzialmente in caso di infezioni o di influenza. Nel 1600 l’ammiraglio Lancaster, che aveva cura dei suoi marinai, ai primissimi segni di scorbuto dava a ciascuno tre cucchiaini di succo di lime conservato in un po’ di rhum. Il lime è un agrume ricco di vitamina C, ma quanta ce ne può essere in poche gocce di succo? Eppure bastava quel pochissimo: l’organismo la conservava gelosamente e quei marinai in pochissimo tempo non giacevano più spossati e sanguinanti, ma riprendevano le loro attività!

Ora invece si preferisce integrare con dosi fino a 1 grammo. Moltissima vitamina in questo modo viene persa.

dottor marotta

Nel corso spiego proprio come ottimizzare l’assunzione e l’assorbimento di vitamina C, il cui consumo aumenta se siamo ammalati e quali vitamine C integrare, sotto quale forma. Lo stesso per tutte le altre vitamine che ho trattato.

In linea generale, in condizione di buona salute di base, l’apporto naturale deve essere ASSOLUTAMENTE privilegiato.

In situazioni cliniche particolari si può fare un uso più massiccio delle vitamine, ma allora diventano farmaci, che un medico deve potere e sapere maneggiare.

Sono riportati in letteratura medica casi di persone in coma infettivo terminale, casi disperati, letteralmente miracolati da infusioni di 75, 100, addirittura 300 grammi al giorno. Sto parlando di grammi e non di milligrammi! Immaginiamoci tre etti di “pizza” di vitamina C. Ma è un uso eccezionale, assolutamente non ‘fisiologico’.

Purtroppo la moda degli integratori è uno dei business più grandi del mercato mondiale. L’assurdo è che volutamente, con il solito movente economico imperante, si sono raffinati i cibi coltivati per vendere a parte le varie componenti!

La farina è diventata 00, che più bianca non si può, con perdita del germe di grano che è uno dei più potenti antiossidanti che abbiamo in Natura. Il germe e l’olio di germe di grano che se ne estrae si vendono a parte!

Comunque non demonizziamo una buona integrazione di qualità, che può mostrarsi utile in caso di carenze gravi, di malattie intestinali che provocano un mal assorbimento o di perdite con la diarrea, …

La necessità di un’integrazione dipende dagli stili di vita di ogni persona, dal suo habitat più o meno povero di certe sostanze, da vissuti cittadini molto poco salubri relativamente all’apporto vitaminico, dai modi più o meno scriteriati di cuocere gli alimenti e altro. I problemi possono essere appunto di mal assorbimento.

L’integrazione con integratori di qualità può avere delle sue ragioni, ma correre a imbottirsi di pastigliaggio pronto uso mi sembra poco utile e soprattutto inutilmente dispendioso.

Assunzione delle vitamine in modo armonico

Quindi è importante assumere vitamine in modo quotidiano…

Dunque tornare a un consumo quotidiano, fisiologico, delle sostanze di cui abbiamo bisogno è altamente auspicabile

Sottolineo ‘fisiologico’ e direi anche ‘armonico’, perché vitamine e sali minerali, bioflavonoidi e quanto la natura ci offre in abbondanza agiscono sinergicamente nel nostro organismo, sostenendosi reciprocamente nei loro compiti.

Ad esempio la vitamina C aiuta la vitamina E a recuperare le sue grandi proprietà antiossidanti: quando per combattere i radicali liberi si ossida a sua volta, la vitamina C la soccorre. E viceversa!

L’insieme di queste meravigliose molecole di Vita deve lavorare come una grande orchestra, un concerto perenne dove ogni singolo strumento e ogni singola nota, concorrono a suonare la più bella Sinfonia, che siamo noi!

Una dieta molto variata, ricca di cibi freschi e ben coltivati è alla base della nostra orchestra.

Non si corre il rischio di sovradosaggio ( ad esempio grosse quantità di Vitamina A sono tossiche per il fegato) ma si assume un TUTTO armonico!

In sintesi la nostra visione della Salute mira a organizzare e mantenere “Sistemi in equilibrio”. Come c’è una ecologia dell’orto, c’è una ecologia per ogni sistema vivente: più troviamo questi equilibri e più saremo sani.

Gli oli essenziali delle piante

Oltre che di vitamine lei si è occupato molto di oli essenziali, che sono presenti in moltissime piante. Può farci qualche esempio di piante preziose da questo punto di vista, che troviamo tra le nostre coltivazioni?

Gli oli essenziali sono un mondo incredibile, che però va saputo gestire. Sono energia “fuoco” “solare”. Non a caso ne sono ricche le piante più esposte al sole.

Nei nostri climi sono soprattutto le labiate, il cui profumo è in relazione con gli oli essenziali prodotti. Basta calpestare un po’ di mentuccia (nepeta sativa o nepetella) per avvertirne subito la presenza. Così per il timo, la lavanda, la santoreggia, il rosmarino, la menta e tante altre di questa famiglia botanica. Ma non solo labiatae! La rosa, il gelsomino, l’elicrisio, il geranio, il profumatissimo pelargonio (geranio rosato), il Vetiver… per non parlare dei nostri agrumi, dal bergamotto, tra le principali essenze dell’industria profumiera, all’arancio, al limone, al mandarino, all’arancio amaro…

Nei caldi deserti dell’Arabia si coltiva l’incenso, essenza straordinaria.

oli essenziali

Nei deserti australiani l’utilissimo tea tree oil o olio di malaleuca, l’eucalipto è un albero talmente avvolto da una nube di olio essenziale che poche specie di uccelli possono viverci stabilmente e farci il nido.

I tropici, ben assolati, producono migliaia di essenze, molte ancora di uso sconosciuto (raventzara, ravintzara, cajput, niaouli e tantissime altre).

Ma anche le nostre foreste di conifere non sono da meno! Basti pensare al pino mugo, al pino silvestre, essenze molto balsamiche o al cedro del Libano.

Quello degli oli essenziali è un vero e proprio mondo. So che il corso che abbiamo dedicato a questo tema è risultato utile e gradito per poter scoprire questo mondo e soprattutto per imparare a utilizzarlo. Perché attenzione! Gli oli essenziali sono sostanze forti, potenzialmente utilissime, ma vanno maneggiate con cura!

Un regalo per voi, sul tema oli essenziali

Sugli oli essenziali sarebbe da aprire un lungo discorso, ho per voi un regalo per approfondire il discorso.

Il dottor Marotta ha realizzato insieme a Bosco di Ogigia una guida gratuita su come usare gli oli essenziali. La potete scaricare qui di seguito.

I corsi del dottor Marotta

A chi volesse approfondire le tematiche di questa intervista segnalo i tre corsi realizzati dal dottor Giovanni Marotta con Bosco di Ogigia.

Per ciascuno di questi corsi c’è una ricca anteprima gratuita che potete visionare anche senza acquistare, inoltre Bosco di Ogigia ha accordato uno sconto sui corsi, che trovate applicato.

corso oli essenziali

con dott. Giovanni Marotta

Le proprietà degli oli essenziali, dove trovarli e come usarli.

Costo del corso:
€ 60 € 120

corso salute

con dott. Giovanni Marotta

Come attivare le nostre risorse per migliorare le difese immunitarie.

Costo del corso:
€ 60 € 120

corso vitamine

con dott. Giovanni Marotta

Perché le vitamine sono importanti e  come possiamo assumerle.

Costo del corso:
€ 60 € 120

Intervista di Matteo Cereda a dott. Giovanni Marotta. Foto di Filippo Bellantoni.

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