Per raccogliere le patate possiamo farci aiutare dal motocoltivatore, grazie all’aratro scavapatate.

Scopriamo quando si usa questo attrezzo e come farlo nel migliore dei modi.

raccolta patate

Capire quando le patate sono pronte

Per capire se è il momento giusto per il raccolto, per prima cosa dobbiamo guardare le piante di patata. Quando la pianta sta seccando e la vediamo quasi completamente gialla è probabile che le patate siano pronte.

A questo punto andiamo a controllare i tuberi, prelevandone qualcuno a campione. Osserviamo la buccia e proviamo a strofinarla con un dito: se viene via facilmente conviene aspettare, quando la buccia non si stacca invece possiamo raccogliere.

Questo è importante per la conservazione: se raccogliamo le patate troppo presto possiamo mangiarle tranquillamente (saranno ottime patate novelle) ma non si conserveranno a lungo.

Meccanizzare la raccolta

Una volta che abbiamo deciso di raccogliere le patate, possiamo farlo con vari attrezzi. In un piccolo orto possiamo farlo manualmente, con una forca vanga, ma su una maggiore estensione conviene farsi aiutare da un mezzo meccanico.

Senza scomodare un trattore, si può impiegare un aratro scavapatate, trainato da un motocoltivatore.

Abbiamo sperimentato questo sistema con un motocoltivatore fornito da Bertolini, azienda che ci ha accompagnato in vari test di campo con una serie di accessori interessanti. Il motocoltivatore infatti è un attrezzo davvero versatile: oltre alla classica fresa si può impiegare per altre lavorazioni (ad esempio con aratro rotativo o vangatrice meccanica), per il taglio erba, per trinciare o per trasportare attrezzi.

Potete vedere in questa playlist una serie di video e qui di seguito quello in cui Pietro Isolan utilizza proprio lo scavapatate.

Lo scavapatate per motocoltivatore

Lo scavapatate è uno strumento semplice: assomiglia al classico assolcatore, per cui si tratta di una punta che entra nel terreno, con due ali che si aprono a cuneo.

A differenza dell’assolcatore il cavapatate ha sulle alette aperture che fanno passare la terra, trattenendo le patate, in modo che restino in superficie.

scavapatate

Il concetto è semplice: la punta va a fondo, facendo un solco e spostando la terra, portando le patate sulla sommità, dove saranno semplicemente da mettere in cassetta.

Come usare correttamente lo scavapatate

Per avere un buon risultato è molto importante lo stato del terreno, che idealmente deve essere in tempera. Infatti per raccogliere tutte le patate l’attrezzo deve andare bene profondo.

Meglio che non ci siano troppe erbe infestanti che si impiglierebbero nell’attrezzo (piuttosto passiamo con il decespugliatore a raso prima di iniziare il lavoro).

Sicuramente qualche patata può danneggiarsi, in particolare in un terreno sassoso, come succede anche nella raccolta manuale. Per questo controlliamo al momento del raccolto l’integrità dei tuberi.

Articolo di Matteo Cereda. In collaborazione con Bertolini.

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