Tra le piante tipiche dell’orto estivo spiccano i cetrioli: si tratta di un rampicante da mettere in campo a inizio maggio.

Coltivare cetrioli non è difficile, scopriamo quali sono gli accorgimenti per piantare questa cucurbitacea nel migliore dei modi, assicurandosi un buon raccolto.

piantine di cetriolo

Il momento in cui si mettono a dimora le giovani piantine è molto importante e può determinare il successo o il fallimento dell’intera coltivazione. Dalla scelta del periodo alle distanze da tenere tra una pianta e l’altra, troverete qui di seguito le informazioni necessarie per trapiantare cetrioli nel vostro orto.

Quando piantare i cetrioli

Il periodo giusto per piantare cetrioli è la prima metà di maggio, in zone a clima mite si può anche anticipare ad aprile.

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La cosa importante è fare attenzione alle temperature minime, evitando di sottoporre le giovani piantine a ritorni di freddo. I cetrioli vanno messi in campo con temperature stabilmente sopra ai 14-15 gradi.

Possiamo piantare le piantine di cetriolo anche in modo scalare durante la primavera (ad esempio un primo trapianto a fine aprile, poi si piantano altre piantine a metà maggio e le ultime vengono messe a dimora a inizio giugno). In questo modo diversifichiamo il rischio di gelate tardive e avremo cetrioli in età differente. Piantare cetrioli anche tardi (inizio giugno) può essere utile per avere piante resistenti e produttive fino all’autunno, quando i primi che avremo piantato avranno esaurito in buona parte il loro vigore.

Quando piantare le piantine da vivaio

Se compriamo piantine in vivaio saranno pronte da piantare appena acquistate.

Per ridurre lo shock da trapianto possiamo decidere di farle acclimatare lasciandole ancora nei contenutori un paio di giorni all’aperto e poi procedere a piantarle.

Quando trapiantare i cetrioli da semenzaio

Se abbiamo fatto nascere noi le piantine a partire dai semi seminati in semenzaio, teniamo conto che saranno da piantare quando vediamo che hanno formato due o tre foglie vere e proprie (non conteggiando le due prime foglie, chiamate cotiledoni). In genere si piantano a 30-40 giorni dalla semina.

Se ci rendiamo conto che fuori fa ancora freddo possiamo valutare di rinvasare i cetrioli in un vaso più grande, in modo da poterli tenere al riparo qualche settimana in più. L’importante è non lasciare la piantina troppo tempo in un vasetto molto piccolo.

Come si piantano

Piantare le piantine di cetriolo è davvero semplice.

Ecco i passaggi:

  • Scegliamo dove coltivare i nostri cetrioli: meglio una posizione soleggiata, dove negli ultimi due anni non sono state piantate colture cucurbitacee (meloni, angurie, zucche, zucchini e ovviamente cetrioli stessi).
  • Prepariamo il terreno con una buona vangatura, che garantisca un corretto drenaggio. Questo idealmente andrebbe fatto 7-10 giorni prima del trapianto.
  • Apportiamo una concimazione a base di sostanza organica (compost, letame), il cetriolo è una pianta esigente ed è bene che il suolo sia ben arricchito. Tra i vari elementi è importante il potassio (che possiamo fornire con cenere o concime a base di polveri di roccia o alghe). Come per la vangatura, meglio concimare qualche giorno prima di piantare.
  • Con una zappa incorporiamo al suolo le sostanze nutritive e rompiamo le zolle superficiali.
  • Spianiamo il terreno con il rastrello.
  • Definiamo le distanze tra le file e tra le piante (si veda di seguito le indicazioni sul sesto d’impianto).
  • Prepariamo i sostegni: i cetrioli sono colture rampicanti e bisogna predisporre una rete su cui potranno arrampicarsi.
  • Scaviamo le buchette e mettiamo con cura le piantine nel terreno con tutto il loro pane di terra.
  • Compattiamo leggermente il terreno premendo con le dita.
  • Annaffiamo generosamente.

Sesto d’impianto dei cetrioli

Consiglio di piantare i cetrioli lungo file distanti 100-110 cm l’una dall’altra.

Lungo la fila le piantine possono essere messe ogni 50 cm, quindi mettiamo due piantine ogni metro lineare.

Non conviene mettere i cetrioli troppo vicini perché può favorire problemi di malattie, tra cui l’oidio che è molto comune.

Tre consigli sul trapianto dei cetrioli

Ecco tre spunti utili da tenere in considerazione durante la messa a dimora osubito dopo:

  • Concimazione last minute: se ci si dimentica di concimare prima è utile usare al trapianto un prodotto completamente sicuro al contatto con le radici. Possimo impiegare allo scopo humus di lombrico. L’humus è utile in ogni caso per ridurre lo shock di trapianto, una manciatina nella buchetta sarà preziosa.
  • Pacciamatura. La pacciamatura è molto utile anche per i cetrioli, se decidiamo di pacciamare con un telo bisogna predisporre impianto di irrigazione a goccia e telo pacciamante prima di piantare le piantine. Se si pacciama con paglia invece possiamo mettere il materiale dopo aver piantato
  • Elicitore contro l’oidio. Per non avere problemi di mal bianco, dopo aver piantato vale la pena fare trattamenti con Ibisco, è una sorta di vaccino naturale contro l’oidio. Approfondisci Ibisco.

Dopo aver piantato il cetriolo richiede una serie di attenzioni, come irrigazioni, cimatura, difesa da insetti e patologie, concimazioni. Le abbiamo approfondite nell’articolo sulla coltivazione dei cetrioli.

Articolo di Matteo Cereda

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