Le fragole sono un’ottima coltivazione, sia da mettere nell’orto o in giardino, sia da coltivare in vaso sul balcone o in altro spazio esterno. Per cominciare a coltivare possiamo acquistare le piantine, ma anche partire dal seme.
Scopriamo quindi come e quando si seminano le fragole, in modo da ottenere piantine produttive. La semina si può fare per le fragole coltivate, rifiorenti o unifere, ma anche per le fragoline di bosco.
Seminare le fragole non è semplicissimo perché i semini presenti sul frutto sono veramente molto piccoli, resta comunque un lavoro alla portata di tutti e veder nascere la piantina a partire dalla germinazione del seme è certamente una grande soddisfazione.
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Metodi per moltiplicare le fragole
Prima di spiegare come si seminano le fragole è utile dire che partire dal seme non è l’unico modo per ottenere piantine di fragola.
Siccome la semina richiede tempo e attenzione, spesso si sceglie di partire comprando piantine da trapiantare.
Se abbiamo una pianta già esistente è semplicissimo propagarla a partire dagli stoloni (si veda guida: moltiplicare le fragole dagli stoloni). Si tratta di una tecnica più comoda rispetto alla semina.
Partire da seme è comunque fattibile e ora vi spiego più nel dettaglio come fare dalla germinazione al trapianto. Nelle fragoline di bosco la semina è particolarmente indicata. La moltiplicazione da seme permette anche di salvare i propri semi, ricavandoli proprio dalle fragole.
Procurarsi semi di fragola
Se vogliamo seminare fragole ovviamente ci occorrono i semi.
Possiamo comprare le sementi, oppure possiamo prelevarle dai frutti. Se prendiamo i semi da fragole dobbiamo sapere che non è detto che si ottenga una pianta che produce fragole della stessa qualità di quella originale: la riproduzione tramite seme implica una variazione del dna. In particolare se si prendono sementi da una fragola di varietà ibrida F1. I semi di seconda generazione potrebbero darci risultati meno soddisfacenti di quelli prodotti dalla pianta genitore.
Prelevare i semi dalla fragola è semplice: si può tagliare la parte esterna della fragola e metterla a seccare al sole per poi staccare facilmente i semini. C’è anche chi frulla i frutti in acqua e poi filtra il risultato in un colino. In teoria si potrebbe perfino piantare parti di frutto senza separare semi e polpa, ma non consiglio di farlo, visto che la polpa può provocare marciumi che vanno poi a danno delle radichette appena spuntate, inoltre questo sistema non permette di conservare i semi da una stagione all’altra.
Quando seminare le fragole
Le fragole sono piante che conviene seminare tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Le piantine giovanissime avranno così davanti tutta la stagione primaverile per radicare bene, con un clima mite e disponibilità di acqua costante.
Il periodo esatto per la semina dipende dalla zona climatica: in sud Italia il clima è più mite e si potrà cominciare prima rispetto al nord Italia. Proviamo comunque a dare qualche indicazione:
- Seminando in semenzaio conviene cominciare a febbraio o marzo.
- Se seminiamo all’aperto senza protezione meglio aspettare il mese di aprile.
Semina di fragole e fase lunare
Molti si chiedono in che luna seminare le fragole, personalmente non seguo le fasi lunari, visto che non esistono prove scientifiche sul fatto che abbiano un valore effettivo. Per chi volesse seguire la tradizione contadina, le fragole vanno messe in luna crescente, per stimolare la germinazione, la produzione di foglie e poi di fiori e frutti.
Far germinare il seme
I semi di fragola sono quei puntini che vediamo all’esterno del frutto. Botanicamente la fragola sarebbe per la precisione un falso frutto, ossia un ricettacolo (agglomerato) che contiene i vari acheni con i frutti. Il semino della fragola è molto piccolo e ha un tegumento esterno piuttosto duro, che può ostacolare la germinazione.
Per far nascere un seme sono fondamentali due elementi:
- La giusta temperatura. La fragola non ha bisogno di alte temperature per la germinazione, richiede almeno 10 gradi, idealmente 15-18 gradi.
- L’umidità. Dopo aver seminato è necessario bagnare il terriccio e mantenerlo umido costantemente. La terra non deve mai asciugare completamente, anche se non bisogna neppure esagerare con la quantità di acqua, per non far scaturire marciumi.
La luce è un elemento che servirà invece una volta germinato il seme, per la crescita della piantina.
Abbiamo già citato il tegumento rigido del seme di fragola: per far germinare al meglio è importante ammollare questa scorza esterna, reidratando i semi. Possiamo farlo mettendoli a bagno per qualche ora. Una tecnica ottima è il bagno di camomilla.
Possiamo aspettarci un tempo di germinazione di 10 giorni.
La semina in semenzaio
Per prendersi cura di semini tanto piccoli come quelli di fragola conviene seminare in semenzaio.
La semina in semenzaio ha una serie di vantaggi:
- Possiamo scegliere un terriccio fine, adatto ad accogliere il piccolo seme.
- Possiamo controllare le temperature, riparando ed eventualmente riscaldando il semenzaio. Questo ci permette di anticipare la semina rispetto a farla in pieno campo.
- Possiamo tenere d’occhio più facilmente la nascita della piantina, irrigando facilmente ed evitando che animali e insetti portino danni a semi o piantine appena nate.
- Al trapianto la piantina sarà formata, soffrendo meno la competizione con erbe spontanee.
Quindi anche se teoricamente possiamo seminare fragole direttamente in campo, in genere si sceglie sempre di metterle in semenzaio.
Contenitori per seminare le fragole
La fragola si può seminare in contenitori piccoli, una volta cresciuta la piantina si procederà al trapianto in un vaso maggiore o anche in giardino. Possiamo usare i classici alveoli da semina oppure barattoli di riciclo (avendo cura di forarli al fondo).
Terriccio da semina
Il terriccio per la semina non è particolarmente importante, anche se molti sostengono il contrario. La germinazione avviene con le forze proprie del seme, poi serve un minimo di nutrienti per la prima crescita della pianta, ma sarà molto più importante poi trapiantare in un orto o in un vaso con un terreno fertile e adatto, dove la pianta potrà reperire risorse per svilupparsi e fruttificare (si legga l’articolo sulla concimazione delle fragole).
Le caratteristiche base del terriccio per semina sono che sia molto fine, per non ostacolare il seme, e che abbia un buon contenuto di materia organica, che lo rende capace di trattenere l’umidità. Risulta utile aggiungere humus di lombrico, sostanza preziosa per il benessere dell’apparato radicale.
Mettiamo i semi
Il semino di fragola va a poca profondità: 5-10 mm. Quindi una volta preparato il vasetto con il terriccio facciamo una leggera buchetta con il dito e mettiamo il seme.
Consiglio di seminare tre o quattro semi per vasetto. Poi una volta germinati diradiamo scegliendo la piantina migliore. In questo modo evitiamo che in caso di mancate germinazioni ci restino vasetti vuoti.
Dopo aver seminato
Dopo la semina non resta che irrigare costantemente il terriccio, in attesa della germinazione.
Una volta nate le piantine bisogna assicurarsi che non manchi la luce, manteniamo le fragole in semenzaio circa 40-50 giorni, poi possiamo valutare di trapiantarle nell’orto o nel vaso definitivo. Si può seguire la guida su come coltivare le fragole per sapere come preparare il terreno e poi coltivare questa pianta.
Quando piantare le fragole
Le fragole possono essere piantate a 40-60 giorni dalla semina. Questo vale sia se si vogliono piantare nell’orto che se vanno spostate in un vaso grande per una coltivazione da balcone.
Per decidere quando trapiantare è fondamentale valutare il clima. Il momento giusto è in primavera, quando le temperature si assestano stabilmente sopra ai 16 gradi, anche di notte. L’ideale è avere temperature notturne di 16 gradi e diurne di 20-22 gradi.
Il periodo esatto varia in base alle diverse zone, diciamo tra aprile e maggio. Meglio non trapiantare in mesi troppo caldi, quando la siccità può dare problemi a piante non ancora radicate.
Domande frequenti su fragole da seme
Articolo di Matteo Cereda
Ciao,
ti ringrazio per questa guida sulle fragole molto molto chiara,
Ti scrivo perchè da appassionato di astronomia è la prima volta che mi capita di leggere: “personalmente non seguo le fasi lunari, visto che non esistono prove scientifiche sul fatto che abbiano un valore effettivo” e quasi mi commuovo!
Sono io a commuovermi e a ringraziare te. Il mio approccio è di dare l’info rispetto alle fasi lunari, visto che mi viene spesso chiesta, ma di accompagnarla con il mio pensiero. Questo in genere scontenta tutti quanti… Le persone si dividono in quelle che mi danno contro perché non seguo la luna e quelle che mi danno contro perché lascio comunque l’indicazione della tradizione.