Le cipolle sono uno degli ortaggi più coltivati in assoluto negli orti familiari, soprattutto perché questa verdura si usa spessissimo in cucina, visto che è praticamente essenziale in ogni sugo, risotto o minestra.

La cipolla si può mettere in campo anche senza progettare una semina scalare: dopo il raccolto si conserva a lungo. Orto Da Coltivare ha dedicato una guida completa alla coltivazione della cipolla, qui di seguito andiamo ad approfondire il momento della semina, evidenziando periodo, fase lunare più indicata e sesto di impianto.

Partire dal seme

fiore di cipolla con i semini

Parlando di semina della cipolla si intende la coltivazione che inizia dal seme vero e proprio, volendo in alternativa si potrebbe anche comprare in vivaio piantine già fatte oppure acquistare dei bulbilli da mettere nel terreno.

I semi di cipolla vengono prodotti dal fiore, che non sempre chi coltiva vede nascere, visto che in genere per raccogliere l’ortaggio si toglie la pianta prima della fioritura.

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Ottenere i semi è semplicissimo: basta lasciare in campo una pianta, aspettando che nel secondo anno arrivi a formare l’inconfondibile fiore a palla dai petali bianchi. Il fiore di cipolla deve esser fatto seccare per poi cogliere i molti semini in esso contenuti. A volte la cipolla monta a seme prima del tempo, come spiegato nell’articolo dedicato alla sua fioritura.

Partire dal bulbillo

I bulbilli di cipolla sono un’ottima scorciatoia, per chi non ha molto tempo. Partendo dal bulbo si ha un’operazione di semina più semplificata e si risparmia anche una decina di giorni rispetto al ciclo colturale.

Quando si seminano le cipolle

Periodo di semina. Non c’è un unico periodo di semina per le cipolle: il momento giusto dipende dal clima e dalla varietà che si sceglie di coltivare, esistono cipolle più o meno precoci e soprattutto ci sono varietà a coltivazione invernale e varietà primaverili. Le cipolle invernali si prestano per esser piantate in autunno (tra settembre e ottobre) e svernare nel campo, le cipolle primaverili invece si piantano in semenzaio da febbraio a marzo, oppure in campo tra marzo e aprile, per la raccolta estiva. Bisogna conoscere la varietà per decidere se metterla nell’orto in inverno o primavera, sbagliando si rischia di pregiudicare il raccolto perché in condizioni avverse la pianta va in fiore.

Quando si trapianta. Le piantine di cipolla si trapiantano dopo circa 40/60 giorni dalla semina, quando raggiungono un’altezza di circa 15 cm.

Fasi lunari: in che luna seminare

Nel coltivare la cipolla ci interessa poter raccogliere il “bulbo” ovvero una parte che cresce sotto terra, per questo motivo secondo la tradizione popolare del calendario lunare bisogna effettuare la semina in luna calante. La fase lunare di luna crescente si dice favorisca le parti aeree della pianta, quindi non è adatta alla cipolla, che anzi potrebbe montare a fiore se seminata in questa fase, la fase calante invece viene indicata come favorevole per gli ortaggi da bulbo o da radice, di cui la cipolla fa parte a pieno titolo.

Profondità di semina e sesto di impianto

le cipolle

Il seme della cipolla è piccolino, per cui non deve essere messo troppo in profondità, bastano 15 mm sottoterra. Le cipolle si dispongono ad almeno 20 cm di distanza tra una pianta e l’altra, conviene farlo lungo delle file, lasciando 30/40 cm tra una fila e l’altra.

La giusta distanza di semina è importante perché periodicamente bisognerà zappettare e sarchiare il terreno, la zappa deve poter passare comodamente tra i filari. Ortaggi troppo vicini inoltre si ruberebbero spazio, luce ed elementi nutritivi e non crescerebbero correttamente. Può aver senso in un piccolo orto seminare le cipolle più vicine rispetto al sesto indicato e successivamente quando spuntano diradare le piantine in eccesso, in questo modo si selezionano le migliori e si evita che semi non germinati lascino dei buchi nell’appezzamento.

Dove trovare sementi bio

La qualità delle sementi è importante, un seme di cipolla dura un paio d’anni, dopo di che diminuiscono le possibilità che sia in grado di germinare. L’ideale è farsi i semi in proprio da un anno con l’altro e magari scambiarli con altri orticoltori, si possono riprodurre in questo modo varietà antiche e locali, salvaguardando la biodiversità. Se decidete di comprare bustine di semi il consiglio è sempre quello di scegliere sementi biologiche certificate, la certificazione Demeter relativa alla biodinamica offre ulteriori garanzie sui metodi di coltivazione e sull’assenza di prodotti tossici. Se si vuole avere la possibilità di riprodurre i semi delle proprie cipolle non bisogna comprare sementi ibride F1, che danno vita a piante sterili o a discendenze deboli.

Prima di seminare: lavorazione del terreno

Le cipolle devono essere seminate su un terreno ben lavorato: è importante procedere con una vangatura, una successiva zappettatura delle zolle e la preparazione di un letto di semina ben sminuzzato. La lavorazione del terreno che precede la semina è utile perché il terreno soffice favorisce l’ingrossarsi del bulbo, essendo questo sotto il livello del suolo, inoltre una terra lavorata drena meglio l’acqua, evitando ristagni che farebbero marcire il bulbo. La concimazione non è essenziale se si dispone di una terra fertile, la cipolla è una pianta che si accontenta anche della fertilità residua lasciata da colture precedenti.

Articolo di Matteo Cereda

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