Il pomodoro è il re dell’orto estivo. Abbiamo già parlato di come si pianta e di come si coltiva, oggi voglio suggerirvi una tecnica davvero semplice da applicare al trapianto.
A differenza di altre colture, la pianta è capace di emettere radici anche dal fusto, una caratteristica che possiamo sfruttare a nostro vantaggio.
Scopriamo questo trucco, tanto furbo quanto semplice: ci permetterà di ottenere piante di pomodoro più resistenti alla siccità.
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Trucco per piantare i pomodori
Di solito le piantine si piantano in modo che il pane di terra arrivi al livello del suolo, ma nel caso del pomodoro possiamo fare un’eccezione a questa regola.
La pianta di pomodoro è in grado di radicare dal fusto, per cui possiamo piantare il pane di terra più a fondo, ottenendo una pianta meglio radicata.
Le radici già presenti nella piantina si troveranno più profonde, mentre sopra se ne formeranno presto altre aggiuntive.
Come fare a piantare
Ecco i passaggi da fare per un buon trapianto:
- Per prima cosa bisogna pulire i primi centimetri del fusto principale della piantina, togliendo eventuali germogli alla base.
- Scaviamo la buchetta, facendola 2-3 cm più profonda del pane di terra.
- Togliamo la piantina dal contenitore e piantiamola, coprendo di terra qualche centimetro di fusto (2-3 cm).
- Comprimiamo bene la terra con le dita.
- Annaffiamo generosamente.
Quali vantaggi porta questo trucco
Piantare i pomodori più a fondo ci offre due vantaggi:
- Piantine più resistenti alla siccità (da subito). Poter mettere le radici della giovane piantina un poco più in profondità significa agevolarla nel reperire acqua. Due centimetri di terra possono sembrare pochi, ma osservando il suolo possiamo renderci conto di come facciano una differenza significativa in termini di umidità.
- Fusto più robusto. Il pomodoro piantato più a fondo resta eretto più facilmente e avrà meno problemi in caso di vento. Con la crescita andrà comunque legato ai tutori, ma meglio farlo partire robusto.
Questa attitudine a radicare tipica del pomodoro si può utilizzare anche per ottenere talee durante la sfemminellatura.
Piantare pomodori innestati
Se il pomodoro è innestato (segnalo l’approfondimento sugli ortaggi innestati) è meglio non utilizzare questo trucchetto: non è il caso di sotterrare il punto di innesto.
Molto meglio piantare piantine innestate mantenendo il livello del pane di terra.
Cosa fare dopo aver piantato
Piantare pomodori un poco più profondi è utile, ma non dobbiamo pensare che faccia miracoli. Serve un insieme di piccole accortezze come questa per permetterci di avere piante forti, resistenti e produttive.
Ecco qualche altro suggerimento utile da tenere in considerazione al momento del trapianto:
- Possiamo usare un prodotto stimolante che favorisca il radicamento, ad esempio un macerato di salice autoprodotto oppure un concime naturale specifico (come questo).
- Dopo aver piantato non bisogna dimenticarsi la pacciamatura. Copriamo con un bello strato di paglia il suolo.
- Controlliamo di non aver lasciato rami troppo vicini al livello del suolo: per via dell’umidità sarebbero facilmente soggetti a malattie come la peronospora. Se ci sono dei giovani rami adiacenti al suolo meglio potarli.
- Piantiamo subito i tutori: anche se non serve legare immediatamente le piantine, tanto vale piantare adesso le canne, invece di farlo quando ci saranno radici formate che potrebbero restare danneggiate.
Poi con il crescere dell pianta si renderanno utili altri accorgimenti, che trovate spiegati nella guida alla coltivazione del pomodoro.
Articolo di Matteo Cereda
Informazioni Sempre utilissime per ex i piegati con passione per produzione dal proprio orto
Grazie mille , articolo molto interessante , ho trapiantato oggi dei pomodori nati in semenzaio e domani controllerò il lavoro fatto seguendo i tuoi suggerimenti ,Ciao 😊
Molto utili i vostri consigli
Grazie