Grazie alla tecnica della talea possiamo moltiplicare la salvia, ottenendo nuove piantine gratuitamente a partire da una pianta esistente.

Si tratta di un lavoro molto semplice ma ci sono alcune accortezze che è importante sapere, dalla scelta del periodo alla giusta irrigazione dopo aver piantato il rametto.

talea di salvia

Andiamo con ordine e scopriamo tutti i passaggi per fare una talea di salvia correttamente per avere piantine gratuite da trapiantare o rinvasare.

Il periodo giusto

Ci sono due momenti dell’anno indicati per moltiplicare la salvia per talea:

  • Inizio primavera (marzo, aprile)
  • Autunno (da fine settembre a ottobre, dove il clima è mite anche novembre)

Meglio evitare invece periodi di gelo, caldo estremo e siccità.

Perché fare una talea

La talea è una tecnica utile per ottenere nuove piante di salvia a partire da una pianta esistente.

La salvia si potrebbe anche seminare, ma viene in genere preferita la talea, per due motivi:

  • Tempistiche. Con la talea si risparmia molto tempo, ottenendo una nuova pianta in modo decisamente più rapido che partendo da seme.
  • Genetica. La talea è una tecnica di riproduzione che permette di ottenere una pianta con lo stesso DNA della pianta madre, senza incroci che invece si verificano moltiplicando da seme. Quindi se ci piace una pianta, grazie alla talea possiamo replicarla uguale.

Come fare talea in 5 passaggi

Ecco i passaggi per ottenere una nuova piantina di salvia:

  • Prelevare un rametto lungo 10-15 cm, l’ideale è usare un ramo giovane ma che già inizia a lignificare. Sul ramo di salvia sono visibili i nodi, tagliamo appena sotto a un nodo.
  • Spuntare il rametto togliendo la punta.
  • Togliere le foglie per due terzi del ramo, partendo dal basso. Si lascia solo un ciuffetto in cima.
  • Spelare la base del ramo, raschiandola con una lama (per favorire l’uscita delle radici)
  • Mettere la talea in un vasetto pieno di terriccio, immergendo il ramo per i due terzi da cui abbiamo tolto le foglie.

Come deve essere il vasetto

Per la talea va benissimo un terriccio universale, è importante che sia ricco di sostanza organica, in modo che resti umido facilmente.

Il vasetto deve essere abbastanza profondo, perché deve contenere il rametto senza che arrivi a toccare il fondo, e deve essere forato sulla base, per lasciar uscire eventuali eccessi d’acqua.

Radicanti

Si può facilitare l’emissione di radici usando radicanti appositi. La salvia radica molto bene anche senza, per cui sconsiglio di utilizzare ormoni radicanti sintetici. 

Possiamo comunque usare sostanze naturali che stimolano il radicamento:

Basta immergere la base della talea in una di queste sostanze.

Cure dopo aver fatto la talea

Perché la pianta radichi l’umidità è davvero importante e se secca il terreno anche per breve tempo la nostra talea fallirà.

Per i primi 10 giorni dobbiamo bagnare quotidianamente, poi possiamo farlo anche meno spesso a seconda del clima, ma è importante verificare toccando con il dito per verificare l’umidità del terriccio.

Una volta che la pianta avrà radicato possiamo trapiantarla in giardino oppure in un vaso più grande (in questo caso seguiamo le indicazioni per il rinvaso delle aromatiche).

Ricordiamoci che non tutte le talee hanno sempre successo: è bene farne qualcuna in più, se poi riescono tutte avremo qualche pianta da regalare.

Altri consigli utili sulla salvia puoi trovarli nel nostro libro ERBE AROMATICHE, un manuale completo con oltre 30 erbe diverse spiegate in ogni dettaglio.

manuale aromatiche

Articolo di Matteo Cereda

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