Il nasturzio è un bel fiore da piantare nell’orto, soprattutto perchè ha la proprietà di allontanare gli afidi.
Questo fiore è detto anche tropeolo (dal suo nome scientifico tropaeolum) e comprende diverse varietà, esiste sia annuale che perenne. Le diverse varietà possono essere anche compatte (preferibili da piantare in terra) o ricadenti (che tipicaente si usano nei vasi appesi a scopo ornamentale).
Si tratta di una pianta di origine Sud Americana, più precisamente del Peru, i fiori hanno un delicato profumo di miele e sono graditi alle api e anche le foglie se stropicciate profumano leggermente. I fiori possono essere di diversi colori, in genere scelti tra la gamma dei toni caldi, dal giallo all’arancione rosso.
Il nasturzio nell’orto: coltivazione e proprietà positive
Il nasturzio è semplice da coltivare, bisogna sapere solo che questo fiore desidera molto caldo. Si riproduce molto facilmente da seme, per questo è spesso usato per far seminare qualcosa ai bambini. Si riproduce anche spontaneamente in modo piuttosto invadente e indisciplinato, per cui se lasciato a sè stesso può allargarsi nelle aiuole dell’orto oltre i suoi confini.
Non ha particolari esigenze di terreno e di irrigazione, solo in caso di prolungata siccità occorre bagnarlo. Potendo scegliere il tropeolo richiede un terreno leggero, leggermente umido e un po’ ombreggiato.
Una proprietà interessantissima del nasturzio è che questo fiore tiene lontani afidi, formiche e lumache. Per questo è prezioso nell’orto, in particolare in una logica di orticoltura sinergica o se vogliamo stare nella coltivazione biologica. Si possono quindi seminare questi fiori in testa alle aiuole dei vari ortaggi per dissuadere gli attacchi degli afidi.
Il nasturzio essendo gradito alle api è prezioso vicino degli ortaggi da frutto come zucchine e zucche perchè incrementa la presenza di insetti impollinatori.
Il nasturzio è un fiore commestibile interamente, si mangia tutta la pianta, dalle foglie ai petali, semi compresi. Questo fiore ha un sapore aromatico, che ricorda quello del crescione e si può mangiare in insalata o usarlo per insaporire vari piatti.
Articolo di Matteo Cereda
Bravi informativa concisa, esauriente e ben illustrato.
Ciao Matteo e grazie per questo scritto sul Nasturzio. Mi chiedevo per l’appunto se la varietà di Nasturzio che si trova nei vivai (fiori gialli, io ho visto) fosse coltivabile negli giardini/orti. In particolare mi chiedevo se resiste all’inverno outdoor oppure va riseminata/trapiantata ogni anno. In altre parole la varietà coltivata è perenne oppure no? Verso la fine del tuo scritto a proposito della commestibilita’ tu scrivi che il fiore ricorda il sapore del crescione. Ma il Nasturzio non è per l’appunto il crescione?
Il nasturzio sarebbe perenne, ma in genere da noi si coltiva come annuale per la difficoltà a passare l’inverno. Col nome crescione si indicano diverse piante, quella che però viene identificata più spesso è il crescione comune (Lepidium sativus), c’è anche il crescione dei prati (Cardamine hirsuta) e il crescione acquatico (Nasturzium officinale). Quest’ultimo viene confuso con il nasturzio per via del nome botanico, ma il nasturzio è tutt’altra pianta (Tropaolum majus)