La potatura è un lavoro molto importante, ma bisogna fare attenzione perché può diventare anche fonte di problemi.
Tagliando i rami infatti si provocano ferite alla pianta. I microrganismi patogeni possono approfittarne per introdursi nell’organismo vegetale, portando gommosi e malattie anche gravi.
Per questo è bene disinfettare i tagli da potatura, in modo da prevenire le patologie. Scopriremo qui di seguito quali prodotti utilizzare per mantenere in salute le nostre piante da frutto durante le potature.
Oltre ai tagli è bene preoccuparsi anche degli attrezzi che utilizziamo per potare: passando da una pianta all’altra diventano un frequente vettore di infezione. Vedremo quindi anche come fare a disinfettare le lame.
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Come e quando disinfettare i tagli
Un taglio di potatura eseguito correttamente su rami di piccola dimensione si rimargina abbastanza rapidamente, la disinfezione diventa importante quando si tagliano rami di buon diametro, sopra i 4-5 cm.
In questi casi conviene applicare sul taglio un disinfettante, operazione da fare subito dopo aver potato. Possiamo decidere poi di ripetere il trattamento a distanza di 15 giorni.
Esistono diverse soluzioni per prenderci cura degli alberi potati, il rimedio più tradizionale è il mastice, che non sempre si rivela una buona idea. Scopriremo ora pregi e difetti dei vari trattamenti utili a disinfettare.
Quando i tagli si trovano in alto possiamo spennellare comunque da terra, fissando il pennello a un’asta, anche la stessa che magari utilizziamo per seghetto o svettatoio.
Il mastice cicatrizzante
Una delle soluzioni più comuni per i tagli da potatura è intervenire con il mastice. L’idea è quella di “sigillare” il taglio coprendolo con uno strato protettivo, che svolge la stessa funzione della corteccia. Sotto alla “coperta” di mastice la ferita può cicatrizzare.
Questa pratica oggi è molto discussa e vari studi dimostrano che non è sempre una buona idea.
Prima di tutto dobbiamo tenere conto che se il patogeno è già presente nella zona del taglio, il mastice non va a eliminarlo. Al contrario lo imprigiona a contatto con la pianta, dove avrà luogo l’infezione. Per questo se vogliamo usare il mastice è bene scegliere un prodotto che contenga anche un anticrittogamico, in modo che non si limiti a coprire, ma che al tempo stesso disinfetti.
Ad esempio Arbokol Copper è una pasta di mastice a base di rame ed è da preferire al mastice semplice.
L’altro problema usando il mastice è dovuto alla sua applicazione non corretta: è molto importante spalmare uno strato uniforme e sottile. Se ci si dimentica un pezzo può diventare via d’ingresso privilegiata, permettendo all’umidità di passare sotto al mastice, che poi la trattiene. Allo stesso modo uno strato troppo grosso col tempo finisce per spaccarsi e prendere acqua dalle crepe.
Un mastice dato male è particolarmente negativo e invece che evitare problemi facilita il proliferare dei patogeni.
Disinfettare con il rame
Il rame è uno dei trattamenti anticrittogamici più utilizzati nel frutteto, possiamo usarlo anche per disinfettare i tagli da potatura, spennellandolo direttamente sul taglio.
Tra i vari prodotti a base rame segnalo il Cobre Nordox Super 75 WG, adatto ai tagli di potatura perché molto stabile e in grado di penetrare nei tessuti legnosi. Si consiglia di trattare subito dopo la potatura e di ripetere l’intervento dopo due o tre settimane.
Un’altra soluzione tradizionale è la POLTIGLIA manica® 20 wg, una miscela di Rame e Calce, che svolge azione antibatterica e fungicida. Si tratta di un prodotto particolarmente resistente nel tempo, per cui copre il taglio con efficacia. Nella tradizione contadina questa poltiglia bordolese viene anche spennellata alla base del tronco come trattamento preventivo invernale.
Disinfettare con la propoli
La propoli è una sostanza straordinaria, prodotta a partire da resine delle piante, con aggiunta di cera, pollini e speciali enzimi presenti nella saliva delle api. In agricoltura viene usata come corroborante, per rafforzare le piante e renderle più resistenti alle malattie ed è miscibile anche con vari trattamenti come rame e zolfo.
Ha un’azione disinfettante naturale nei confronti di funghi e batteri, inoltre stimola la pianta a cicatrizzare più rapidamente.
Per queste sue proprietà è un prodotto ideale da dare sui tagli di potatura.
Consiglio di utilizzare una propoli per uso agricolo (ad esempio la propoli Serbios che trovate su Perfarelalbero.it). Conviene passare la propoli direttamente con un pennello sul taglio. Per tagli grossi possiamo anche tornare ogni 15 giorni ad applicare propoli.
Disinfettare gli attrezzi da potatura
Oltre a disinfettare i tagli, come dicevamo, è fondamentale fare attenzione anche alle lame degli attrezzi da potatura. Forbici e segacci possono diventare vettori di agenti patogeni e diffondere problemi all’interno del frutteto.
Una buona pratica è avere in tasca uno spray con un disinfettante durante le potature, in modo da poterlo spruzzare sulle lame passando da una pianta all’altra. Nella scelta del prodotto bisogna tenere conto dell’efficacia: serve un disinfettante ad azione rapida. Bisogna però anche preservare il metallo, evitando disinfettanti che possano risultare corrosivi e rovinare le forbici.
Un disinfettante fai da te molto semplice possiamo realizzarlo con alcool etilico 70% e acqua 30%. Ancora meglio sarebbe utilizzare un prodotto studiato appositamente, ad esempio Cutosan.
Cutosan è un igienizzante specificamente pensato per gli attrezzi di potatura, si vaporizza sulle lame in soluzione 10%, è in grado di disinfettarle rapidamente senza rovinarle. Contiene anzi dei lubrificanti che agevolano lo scorrere dell’attrezzo e facilitano i tagli.
Articolo di Matteo Cereda. In collaborazione con Perfarelalbero.it
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