Per potare correttamente le piante da frutto è necessario saper riconoscere i rami e imparare a capire quali sono quelli che daranno frutto.
Nelle piante pomacee (melo, pero, cotogno, nashi) una formazione molto importante è la lamburda fiorifera, anche se si tratta di un piccolo rametto dobbiamo fare attenzione perché è uno di quelli che ci darà le mele (oppure le pere).
Impariamo a riconoscere le lamburde, ma anche le zampe di gallo e le borse che si formano in seguito. Vediamo anche come comportarci con questi rametti durante le operazioni di potatura.
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Riconoscere le lamburde e i dardi
Le lamburde sono rami molto piccoli, lunghi pochi centimetri (in genere tra 1,5 e 4 cm). Le troviamo sulle piante da frutto pomacee, ovvero sul melo, sul pero, sul nashi e sul cotogno.
In genere parlando di lamburda si indica la lamburda fiorifera, ma bisogna sapere che le lamburde possono essere fiorifere oppure vegetative. Le lamburde vegetative vengono chiamate dardi.
La lamburda fiorifera è quella che ha una gemma apicale mista, ovvero una gemma che darà sia fiori che foglie. Da questo rametto possiamo aspettarci quindi di ottenere frutto.
Il dardo
Se all’apice il rametto ha una gemma a legno e non una gemma mista si tratterebbe invece di un dardo (lamburda vegetativa). Il darto poi può evolvere l’anno successivo in una lamburda produttiva.
La gemma a legno è più sottile e appuntita della gemma mista.
Le borse
Durante la stagione vegetativa la lamburda si ingrossa accumulando una riserva di sostanze nutritive. questo ingrossamento si chiama borsa ed è tipico delle piante pomacee.
Le zampe di gallo
Da una lamburda dell’anno precedente possono nascere nuove lamburde. In questo caso si formano ramificazioni con più di una lamburda, che vengono chiamate zampe di gallo. Il pero tende particolarmente a formare zampe di gallo.
Come potare le lamburde
Per poter raccogliere frutti le lamburde fiorifere vanno lasciate.
Un’eccessiva ramificazione di zampe di gallo porta a peggiorare qualità e pezzatura dei frutti, per questo in fase di potatura conviene rinnovare le formazioni togliendo le zampe di gallo vecchie e troppo ramificate.
Naturalmente i tagli di potatura si decidono considerando l’intera pianta, non il singolo rametto. Riconoscere le lamburde è un primo elemento, consiglio di leggere però guide più generali per capire come potare le piante nel loro insieme.
Lamburde: un video
Vediamo qui la lamburda e la zampa di gallo, spiegata e mostrata da Pietro Isolan.
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Articolo di Matteo Cereda
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