A marzo avviene il passaggio tra inverno e primavera ed è un mese molto importante per le piante, vediamo la natura riprendere vita dopo il gelo dei mesi precedenti.
Anche nel frutteto avvengono cambiamenti in questo periodo: la dormienza si interrompe e le gemme si cominciano a schiudere. Per questo motivo è molto importante finire le potature, visto che poi in piena attività vegetativa non sarà possibile intervenire su piante fiorite.
In base alla zona climatica e al tipo di pianta, marzo potrebbe essere già troppo tardi, per questo è bene tenere d’occhio le proprie piante e potare nel momento giusto.
Potare a marzo: vantaggi e svantaggi
Il periodo ideale per la potatura delle piante da frutto è appena prima della piena ripresa vegetativa. Infatti è importante approfittare della stasi delle piante che avviene in inverno, ma è anche utile fare tagli quando il clima non è eccessivamente rigido, per non sottoporre le ferite alle intemperie.
In questo il mese di marzo in gran parte dell’Italia può essere un ottimo periodo per le potature. Sui rami saranno ben visibili le gemme, cosa che aiuta molto a capire dove e come intervenire nella selezione dei rami produttivi.
Tuttavia bisogna tener conto che marzo potrebbe essere anche un po’ troppo tardi: a seconda dell’annata, del tipo di pianta e della zona climatica ci si può trovare facilmente in piena fioritura, può quindi essere un rischio aspettare questo mese. In particolare chi ha tante piante da gestire non può attendere marzo.
Quali piante potare a marzo
Marzo è un mese chiave per la potatura dell’olivo e della vite, due colture importantissime per il nostro paese. Oltre a questo possiamo potare le drupacee, in particolare il pesco, che mal sopportano il freddo sulle ferite e che quindi può esser positivo aspettare all’ultimo per effettuare i tagli.
Le piante pomacee invece, quali melo e pero, sono più resistenti e per questo in genere si preferisce potarle a febbraio. Dove questo non sia stato fatto è opportuno valutare se siamo ancora in tempo a farlo a marzo e affrettarsi a intervenire prima che sia troppo tardi.
C’è poi il tema della potatura degli agrumi, che differiscono rispetto agli altri fruttiferi. Per queste specie sempreverdi come arancio e limone ci sono diverse teorie sul momento migliore in cui taglire i rami. Marzo può essere un buon momento per farlo.
Naturalmente ogni indicazione di periodo deve essere rapportata al proprio clima: marzo in un frutteto di montagna alpino è completamente differente rispetto al marzo in zona costiera dell’Italia meridionale.
Ecco alcune guide rispetto alla potatura di marzo:
Altri lavori nel frutteto di marzo
Oltre alle potature a marzo possiamo mettere a dimora nuove piante (approfondimento: come piantare un albero da frutto).
L’inizio primavera è anche il momento di fare trattamenti preventivi contro le principali patologie (ad esempio bolla del pesco, ticchiolatura, corineo), ma questa è una cosa che dobbiamo valutare in base allo stato della pianta, alle eventuali problematiche diffuse nel frutteto l’anno precedente e alle condizioni climatiche. Difficile quindi generalizzare indicazioni valide per ogni situazione.
Oltre al frutteto marzo è un lavoro ricco di lavori da fare nell’orto, in particolare rispetto alle semine.
Articolo di Matteo Cereda
buongiorno volevo chiedere io residente in lombardia ho un appezzamento di terreno in Liguria a Sarzana ad uso orto con ulivi e vista la mia assenza prolungata necessito dovermi recare per potature taglio erba e sistemazioni varie secondo Voi posso recarmi senza incorrere in sanzioni autercificando proprieta’ e destinazione?
Vi Ringrazio e porgo Distinti Saluti
Luciano
Buongiorno Matteo, ho un peschino di 2 anni: ha i fiori (i petali) un po’ moggi: dalla paura che soffrisse dal gelo, l’avevo avvolto in plastica bianca, che ho tolto solamente qualche giorno fa (metà marzo). Devo aspettarmi che non fruttifichi? Il 1-o anno ha fatto 5 bellissime pesche-bianche! Contro la bolla ORA, CHE è IN FIORE, POSSO SPRUZZRGLI UN PRODOTTO ADATTO, o è tardi? L’albicocco, invece, che è grande, è pieno di fiori. Anche i 2 anni precedenti era cos’, ma non abbiamo visto UN’ALBICOCCA!!! Non l’ho potato, per paura di sbagliare, ed è INTASATO di succhioni. Posso togliere almento quelli? GRAZIE della risposta. Amabilia
Ciao, piante giovani ci sta che non producano. Per il pesco non so dirti, perché non conosco condizioni climatiche e come hai messo la plastica. Ti consiglio per coperture prolungate di usare un tnt che sia un minimo traspirante. Per l’albicocco lascia passare la fioritura a mio parare. Attenzione all’impollinazione. Se il tuo albicocco è una varietà autofertile serve soltanto ci siano insetti pronubi, se non è autofertile ti serve un impollinatore.