Nella potatura dell’olivo la forma di allevamento più utilizzata è il vaso policonico.

Ne abbiamo già parlato: il vantaggio che otteniamo è di disciplinare la chioma dell’olivo in modo che luce e aria raggiungano al meglio tutte le frasche e che la produzione si concentri nella parte bassa della pianta.

punte del vaso policonico

Un aspetto chiave del vaso policonico sta nell’avere una cima per ogni branca. In fase di potatura dobbiamo scegliere la punta migliore e eliminare i rami concorrenti. Scopriamo come selezionare la cima del cono.

Perché è importante avere le cime

Le piante sono programmate per arrivare in alto. In natura infatti c’è competizione tra piante molto vicine (pensiamo a un bosco), per cui ognuna deve protendersi in verticale se vuole ottenere la luce del sole.

L’organismo vegetale ha un sistema per disciplinare la crescita, basato su sostanze chiamate auxine. Le gemme che stanno all’apice dei rami più alti hanno funzione dominante, emettono auxine per comunicare alle frasche inferiori che non c’è bisogno di spingersi ulteriormente in alto.

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Se si abbassa una pianta tagliando tutte le cime viene a mancare un apice dominante, la reazione dell’albero sarà di emettere legno che andrà in verticale, per ripristinare le sue punte.

Una buona potatura deve quindi sempre lasciare delle punte che facciano da guida, altrimenti non farebbe altro che stimolare l’emissione di legno, disperdendo energie inutilmente. Proprio per questo nell’olivo a vaso policonico individuiamo una punta per ogni branca.

Come devono essere le punte

Prima di tutto vediamo un video in cui Pietro Isolan ci mostra la scelta delle cime.

Le punte del vaso policonico idealmente dovrebbero essere:

  • Non troppo vigorose. Vogliamo poca vegetazione in alto, per cui non è il caso di scegliere frasche troppo esuberanti.
  • Non troppo fini, per avere un rapporto equilibrato con la branca.
  • Direzionate verso l’alto e verso l’esterno, in modo da assecondare la spinta verticale e mantenere il vaso aperto.
  • Allineate alla branca. Se possibile è bene che la punta sia in continuità con la direzione della branca.

Durante la potatura dell’olivo osserviamo la parte alta, scegliamo la punta migliore, procediamo poi a togliere i rami che fanno concorrenza alla cima che abbiamo scelto, con tagli di ritorno e di eliminazione.

Potare in alto senza scala

Le statistiche dicono che la principale causa di infortunio in agricoltura è la caduta dalla scala. Per questo motivo nella potatura dell’olivo è bene evitare di usare scale. Per arrivare in alto possiamo dotarci di svettatoi e seghetti su asta telescopica.

Un attrezzo veramente utile per lavorare comodi e veloci è lo svettatoio elettrico Helium+ di Archman, che abbiamo avuto modo di provare (lo vedete in azione nel video).

Articolo di Matteo Cereda, in collaborazione con Archman.

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