La potatura è uno dei lavori più importanti da eseguire nel frutteto, anche chi ha solo qualche pianta in giardino deve periodicamente intervenire per regolarla in modo che presenti una chioma ordinata e che si mantenga sana e produttiva.
Per fare al meglio questa operazione è fondamentale scegliere il momento giusto, scopriamo quindi qual è il periodo adatto per potare.
Le piante infatti hanno un ciclo di vita e di crescita basato sulle stagioni: attività vegetativa, fioritura, produzione dei frutti, caduta delle foglie avvengono in determinati periodi. Anche il lavoro di potatura deve inserirsi in questo ciclo al momento più adatto e in questo articolo scopriamo proprio come scegliere il periodo giusto per effettuare i vari tipi di potatura durante l’anno.
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Criteri generali per decidere quando tagliare
Per scegliere il periodo di potatura ci sono due aspetti da considerare:
- Il clima (temperature e umidità). Tagliano i rami si creano ferite alla pianta, che non dovrebbero essere sottoposte a eccessive intemperie, come gelate e forti piogge.
- Il momento in cui si trova la pianta. Conviene potare quando i rami sono scarichi di foglie, in questo modo si ha una visione chiara della struttura della pianta. Inoltre può essere utile vedere le gemme a legno e gemme a fiore formate, visto che la presenza di gemme ci fa capire come evolverà l’albero nei mesi successivi.
Il periodo giusto per le potature dei principali alberi da frutto, quali pomacee (melo, pero, cotogno…), drupacee (pesco, susino, albicocco, ciliegio,…) e varie altre fruttifere (olivo, kaki, actinidia, fico, melograno…) è fine autunno o inizio inverno, sfruttando il momento in cui le chiome sono spoglie dalle foglie. Quindi i mesi della potatura sono novembre, dicembre, gennaio, febbraio e marzo.
La cosa migliore è potare alla fine dell’inverno (in genere il mese di febbraio). Infatti le piante sono ancora senza foglie, sui rami vediamo già le gemme in formazione e al tempo stesso le gelate sono ormai alle spalle.
Gli agrumi invece sono piante sempreverdi e sul loro migliore periodo di potatura i pareri sono più discordanti, io consiglio di farlo a giugno.
In generale comunque ci sono dei criteri sempre validi:
- Evitare di sottoporre piante appena potate a periodi molto freddi. Per questo la potatura autunnale è sconsigliata dove l’inverno è molto rigido.
- Evitare di sottoporre rami appena tagliati a eccessivo umido e pioggia. Quindi meglio effettuare i lavori di taglio in giornate serene.
- Tagliare subito rami secchi o danneggiati da eventi atmosferici, in qualsiasi periodo si verifichino i danni alla pianta è primario per la sua salute rimuovere le parti lesionate.
- Asportare tempestivamente parti di pianta visibilmente affette da patologie. Tagliare i rami malati è una priorità, perché può evitare di diffondere la malattia al resto della pianta, anche questo taglio si esegue senza guardare il calendario.
Fase lunare e periodo di potatura
Non esistono prove scientifiche sull’influsso della luna rispetto ai lavori di potatura, tuttavia nella tradizione contadina si indica di potare in luna calante. Lo abbiamo spiegato più nel dettaglio nell’articolo su fase lunare e potatura.
Quando fare la potatura annuale di produzione
La potatura più importante che si effettua sugli alberi da frutto è detta potatura di produzione o potatura a legno, visto che si tagliano anche rami ben lignificati.
Per la maggior parte delle specie fruttifere è un’operazione da fare una volta all’anno, come già detto il periodo migliore è febbraio.
Alcuni alberi possono essere potati anche una volta ogni due anni, perché crescono più lentamente oppure perché patiscono particolarmente i tagli, in linea generale comunque l’intervento annuale costante permette di mantenere ordinata la pianta e regolare la sua produzione al meglio.
Quando fare a potatura verde
La potatura verde viene chiamata così perché prevede di tagliare rami verdi, quindi in presenza di foglie, di conseguenza avviene durante l’attività vegetativa della pianta, per cui il periodo tipico è la primavera inoltrata e l’estate.
Le operazioni di potatura verde consistono nel tagliare alcuni tipi di ramo non produttivo, che è bene eliminare appena si manifesta, in modo da evitare che la pianta dissipi energie per farli crescere. Questi rami sono i polloni, ovvero i ricacci che spuntano alla base del tronco, e i succhioni, rami a portamento verticale senza gemme a fiore.
Per alcuni alberi, come melo e pesco, un altro lavoro estivo assimilabile alla potatura è il diradamento dei frutticini in eccesso.
Quando fare la potatura delle piante giovani
Nei primi anni di vita la potatura delle piante da frutto ha il compito di indirizzare l’albero verso la forma desiderata, quindi si focalizza su quei tagli che selezioneranno le branche principali. Il periodo adatto alla potatura di allevamento è lo stesso indicato per la potatura annuale di produzione.
La potatura di allevamento si effettua in genere per 3-4 anni a partire dalla messa a dimora, anche se comunque si continuerà per tutta la vita dell’albero a fare interventi volti a preservare la forma, quindi è difficile tracciare un confine netto tra potatura d’allevamento e di produzione.
Quando potare le piante in vaso
Le piante in vaso si potano nello stesso periodo degli alberi piantumati in piena terra, l’unica differenza che può esserci è la possibilità di riparare più facilmente dal freddo gli alberelli. Per questo motivo è possibile potare in autunno anche dove si prevede un inverno molto freddo.
Imparare a potare: le guide di Orto Da Coltivare
Per imparare a potare consiglio di leggere prima di tutto alcuni criteri generali di buon senso validi per tutte le piante da frutto. Poi bisogna affrontare l’argomento pianta per pianta, con guide specifiche:
Articolo di Matteo Cereda
Grazie ho trovato le informazione che cercavo
Grazie utile