Coltivando patate è quasi matematico trovarsi dei coleotteri gialli e neri, insieme alle loro mollicce larve rosa, a rovinare le foglie della pianta. Si tratta della dorifora.
Gli attacchi di dorifora sono particolarmente noiosi, anche perchè si tratta di un insetto abbastanza resistente ai trattamenti insetticidi. A complicare le cose con le variazioni di normativa dal 2023 gli hobbisti senza patentino non possono più acquistare spinosad e piretro da usare nell’orto.
Possiamo provare a trattare le patate con olio di neem, ma ovviamente sarebbe meglio evitare la presenza dell’insetto o risolverla sul nascere con altri metodi. Scopriamo tre strategie per prevenire la dorifora, adatte anche a piccole coltivazioni.
Controllo e rimozione delle uova
Qualche coleottero all’inizio non provoca grossi danni: le patate sono al sicuro sotto terra e le dorifore si limitano a mangiucchiare qualche foglia. Il problema è che come tutti gli insetti, anche la dorifora è in grado di moltiplicarsi rapidamente. Se gli insetti sono numerosi il danno diventa significativo, fino a danneggiare il raccolto.
Quando l’adulto trova piante di patata, depone le uova direttamente sulle foglie. Dalle uova usciranno le larve che cominceranno anche loro a mangiare la pianta.
In coltivazioni di piccola scala è bene monitorare attentamente per individuare le uova ed eliminarle. Il mese chiave in cui arrivano le dorifore è maggio.
Le uova sono facilissime da riconoscere: sono palline gialle raggruppate, si trovano sulla pagina inferiore delle foglie.
Anticipare alcune piante
Se le nostre piante di patata sono molte fare un controllo efficace delle uova è faticoso. Possiamo provare una strategia un poco più elaborata per facilitare il lavoro.
Piantiamo in anticipo alcune piante di patata in vaso, tenendole al caldo perché germinino precocemente. A fine aprile portiamo queste piante nel nostro campo di patate, saranno un’esca irresistibile per le dorifore che le infesteranno subito. Controllando poche piante possiamo eliminare buona parte delle dorifore in arrivo, limitando la riproduzione.
Trattamenti con zeolite
La zeolite è una polvere di roccia che possiamo diluire in acqua e spruzzare sulle piante. L’effetto è quello di una patina che ricopre tutta la parte aerea della pianta. I trattamenti con zeolite limitano le malattie fungine asciugando le foglie e inoltre scoraggiano gli insetti masticatori (tra cui la dorifora) e ostacolano la deposizione delle uova sulle foglie.
La zeolite può dissuadere gli antipatici coleotteri gialli e neri ma non aspettiamoci miracoli, rappresenta comunque un buon metodo per ridurre i danni.
I trattamenti di zeolite per scoraggiare le dorifore vanno ripetuti ogni 10-15 giorni a partire da metà maggio e per tutto giugno (indicazione da rivalutare in base al clima). Importante usare una polvere micronizzata bene in modo da non intasare gli augelli del nebulizzatore e avere una distribuzione uniforme (ad esempio questa).
Articolo di Matteo Cereda. Foto delle uova di Sara Petrucci, illustrazione di Marina Fusari.
Utiile
molto interessante,ottimo il consiglio delle patate nei vasi,comunque consiglierei seminarle in un angoletto e poi …agire,grazie
Che bella idea, le piante-esca! Sembra che alle dorifore piacciano anche le petunie, ma non ho ancora avuto modo di fare una prova.