Le zanzare sono tra gli insetti più fastidiosi per il nostro giardino. Da quando la zanzara tigre si è diffusa in Italia non ci si salva dalle punture neppure durante il giorno. Ad aggravare la situazione negli ultimi anni sono arrivate nel nostro paese altre specie di zanzare tropicali e orientali, come la zanzara coreana.
Per combattere questi insetti si ricorre a disinfestazioni e insetticidi, un approccio sbagliato e non certo ecosostenibile. Oltre a uccidere non solo zanzare ma anche api, coccinelle e altri insetti utili, con questo approccio andiamo ad avvelenare l’ambiente in cui viviamo.
La risposta corretta per avere un giardino senza zanzare deve partire dalla prevenzione, cercando di evitare che le zanzare proliferino. Esistono piccole accortezze e tecniche anti zanzara efficace anche senza ricorrere a trattamenti insetticidi. Scopriamo come fare.
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Come prevenire le zanzare
La zanzara sa diffondersi rapidamente, perché quando trova un luogo favorevole riesce a riprodursi in poco tempo, aumentando in maniera esponenziale la popolazione. Ha un ciclo biologico breve ed è in grado di deporre centinaia di uova ogni volta.
Proprio come per gli insetti parassi dell’orto, anche per le zanzare se non vogliamo usare insetticidi è fondamentale agire a inizio stagione, quando le temperature si alzano, ed evitare che il giardino sia habitat ospitale alla vita e in particolare alla loro riproduzione.
Non lasciare acqua stagnante
La zanzara si riproduce dove trova ambienti umidi in cui deporre le uova, si accontenta di piccole superfici con ristagno idrico. Se lasciamo zone umide accessibili quasi sicuramente attrarremo adulti di zanzara, che in breve tempo produrranno nuove generazioni.
Secchi e bidoni con acqua piovana, sottovasi non svuotati, pozze d’acqua o zone fangose sono ambienti ideali per le larve di zanzara.
La zanzara tigre è particolarmente abile nello sfruttare piccoli spazi: in un sottovaso di diametro 20 cm possiamo trovare anche 200 larve di zanzara.
Se abbiamo necessità di mantenere acqua, ad esempio quando accumuliamo acqua piovana per l’orto, occorre coprire con tappi o con reti a maglia fine, per non far arrivare gli insetti all’acqua. Esistono pastiglie larvicide, ma bisogna selezionare quelle che non fanno danno all’ambiente, a questo proposito si può valutare l’uso di bacillus thuringiensis (ceppo Israelensis).
Preservare la biodiversità
La zanzara tigre preferisce stabilirsi in zone cittadine piuttosto che in aperta campagna, questo è un dato di fatto. La spiegazione è semplice: essendo una specie di zanzara particolarmente adattabile a contesti urbani, prolifera in città perché non trova predatori a limitarla.
Se abbiamo la fortuna di vivere in un giardino ricco di biodiversità, quindi di differenti forme di vita, alla presenza della zanzara si assocerà a una serie di antagonisti, che possono difenderci e ridurre quindi la presenza dell’insetto a noi sgradito. Le zanzare ci saranno comunque, ma non in numero critico.
Pipistrelli e bat box
Uno dei più interessanti nemici della zanzara è il pipistrello. Se il nostro giardino è accogliente per questi mammiferi alati possiamo avvantaggiarci di un aiutante davvero efficace. Abbiamo già parlato di come avere un ambiente attrattivo per i pipistrelli, tra cui la predisposizione di bat box che possano ospitarli.
Azione coordinata con i vicini
Per prevenire zanzare nel nostro giardino è fondamentale non limitare l’attenzione alla nostra proprietà. Infatti è sufficiente avere acqua stagnante in qualche sottovaso del vicino per vanificare le nostre attenzioni e ritrovarsi comunque pieni di insetti e di punture.
Per questo è importante parlare con i propri vicini di casa e condividere consigli e buone pratiche.
Luoghi comuni: i rimedi non efficaci
Sul tema della lotta alle zanzare ci sono una serie di luoghi comuni diffusi e ben radicati, come l’impiego di piante antizanzara o il filo di rame da mettere nell’acqua.
Questi rimedi fai da te e popolari partono in genere da elementi di verità, ma si rivelano poi inadeguati a risolvere il problema. Bisogna fare attenzione a non riporre false speranze in tecniche che hanno efficacia nulla o limitata.
Il filo di rame
C’è chi consiglia di mettere un filo di rame o una moneta da 5 centesimi nelle zone di ristagno, visto che il rame in acqua è tossico per le larve di zanzara.
Sfortunatamente per eliminare le zanzare servirebbero 20-30 grammi di rame per litro d’acqua, senza contare che il filo di rame in pochi giorni si ossida e questo vanifica ogni suo effetto. Il rame è un metallo pesante, che inquina, non possiamo pensare di impiegarlo per sanificare accumuli d’acqua.
Le piante anti zanzara
Ci sono molte piante a cui viene attribuita la proprietà di essere repellenti, la più celebre essenza contro le zanzare è la citronella. Si parla poi di monarda, catambra, lavanda, calendula e altre piante ancora (scopri le piante antizanzara).
Anche questo rimedio alla prova dei fatti non è adeguato: per quanto una pianta possa essere sgradita il suo odore ha una portata repellente limitata. Non potendo trasformare il giardino in una giungla di piante anti zanzara, dobbiamo rassegnarci al fatto che le piante non sono la soluzione.
Repellenti naturali
Un metodo più efficace per sfruttare l’essenza delle piante contro le zanzare è quello di estrarre gli oli essenziali. In questo modo l’odore è più concentrato rispetto a quello di una pianta e si può nebulizzare all’occorrenza.
Un metodo di difesa un po’ più laborioso perché richiede costanza nei trattamenti, ma che può alleviare il problema in momenti specifici. Scopriamo quali sono i repellenti naturali anti zanzara.
Trappole per zanzare
La prevenzione limita la presenza di zanzare ma non le elimina totalmente. Si tratta di un primo passaggio importante per cominciare ad avere un giardino vivibile.
Meglio però accompagnarla con tecniche di difesa più attive, consiglio di valutare l’uso di trappole. Si tratta di una buona idea per eliminare insetti in modo selettivo, senza impiegare insetticidi, zampironi e altre sostanze nocive.
- Approfondimento: trappole contro le zanzare
Il metodo della trappola è interessante perché non disperde alcun veleno, bisogna solo far attenzione che sia un sistema di cattura esclusiva delle zanzare. Semplici trappole notturne ad attrattivo luminoso infatti uccidono un’ampia gamma di insetti e per questo sono da evitare.
Un sistema interessante di trappolaggio è quello sviluppato da Biogents, in seguito a ricerche approfondite. Si tratta di un sistema anti zanzara basato su due differenti forme di attrazione selettiva:
- Trappole per attrarre le zanzare nel momento in cui vanno a deporre uova (Bg GAT), limitando la riproduzione e dall’altro.
- Trappole che simulano la presenza dell’essere umano (Bg Mosquitaire per esterni e Bg Home per interni).
Questa combinata può ridurre la popolazione di zanzare in modo significativo e rappresenta il coronamento di una buona strategia di prevenzione in giardino.
Articolo di Matteo Cereda. In collaborazione con SBM.
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