Se vogliamo coltivare con metodi naturali non dobbiamo limitarci a difendere le nostre piante quando si manifestano problemi: è importante saper prevenire malattie e insetti parassiti.
Questo significa prima di tutto impostare l’orto per bene, con una serie di buone pratiche colturali, a partire dalle consociazioni e dalla rotazione delle colture. Ci sono poi una serie di trattamenti preventivi che possono aiutare.
In agricoltura non esistono formule magiche, ma conoscere quali prodotti naturali possiamo impiegare per mantenere in salute le nostre piante e prevenire i problemi è davvero importante.
Scopriamo 5 diversi generi di trattamento con cui possiamo prenderci cura dell’orto biologico. Ricordiamoci che questi accorgimenti sono tutti di prevenzione, per avere efficacia vanno impiegati nel momento giusto (spesso a inizio stagione) ed eventualmente ripetuti con costanza.
Indice dei contenuti
Trattamenti repellenti
Un buon modo per mandare via gli insetti nocivi è impiegare sostanze a loro sgradite. Possiamo sfruttare essenze vegetali, realizzando macerati o decotti di autoproduzione.
Ecco alcuni spunti:
- Felce, contro la cocciniglia.
- Corteccia di quassio (decotto) o rabarbaro, contro afidi.
- Aglio e/o peperoncino. repellenti per vari insetti, in particolare insetti piccoli.
- Pianta di pomodoro, tanaceto o assenzio, utili in particolare contro cavolaia e lepidotteri.
- Ortica, efficace su vari insetti.
Queste piante contengono sostanze quali tannini, solanina, capsaicina, che danno fastidio ai parassiti e in alcuni casi possono avere anche effetto insetticida.
Il macerato breve di ortica è particolarmente efficace da questo punto di vista ed è considerato un insetticida abbattente vero e proprio. Alla lista macerati da autoprodurre aggiungiamo quello di equiseto, che è utile come corroborante, ne parliamo più avanti.
Trattamenti fungicidi
Anche i classici fungicidi biologici, come rame e zolfo, vengono usati nella difesa preventiva. Sono prodotti che agiscono in copertura e quindi è sensato trattare prima che la malattia aggredisca la pianta, in modo da fare un effetto scudo. Trattando al momento giusto si evita che le spore fungine patogene possano entrare in azione.
Bisogna però tenere presente che la maggior parte dei fungicidi non è esente da controindicazioni, per cui è bene cercare di limitarne l’uso, privilegiando altre forme di difesa, come i corroboranti. Nell’ottica di ridurre l’impiego di questo genere di trattamenti è utile saper riconoscere le condizioni in cui si rende necessario utilizzarli (clima umido in particolare) e applicarli in modo tempestivo.
Tra i vari fungicidi consentiti in agricoltura biologica raccomando in particolare il bicarbonato di potassio, che al contrario del rame è sicuro per l’uomo e per l’ambiente. Prodotti a base di bicarbonato di potassio, come Vitikappa, possono essere utilizzati in modo efficace per contrastare sia a livello preventivo che curativo malattie come oidio e ticchiolatura.
Trattamenti corroboranti
Una pianta sana e robusta è meno soggetta alle malattie, per cui possiamo prevenire anche rafforzando le nostre colture. Ci sono una serie di prodotti che possono aiutare la pianta a sviluppare un organismo più resistente, vengono definiti corroboranti.
Nei regolamenti normativi dell’agricoltura biologica vengono inseriti tra i corroboranti tanti trattamenti molto diversi tra loro. Qui citiamo alcuni corroboranti che aiutano la pianta a rafforzarsi. Parleremo a parte di altri trattamenti che la normativa include come corroboranti, ma che hanno effetti peculiari, su cui ci soffermeremo, come la polvere di roccia e gli elicitori.
- Lecitina di soia
- Propoli
- Olio di soia (impiegato anche come insetticida anti cocciniglia)
- Macerato di equiseto
A questo elenco possiamo aggiungere anche altri biostimolanti, spesso considerati tra le concimazioni. Ad esempio Natural Booster, che rafforza l’apparato radicale della pianta e la sua struttura cellulare, per cui oltre a fertilizzare contribuisce nella prevenzione delle patologie.
Trattamenti elicitori
Gli elicitori sono dei corroboranti molto specifici, pensati per preparare la pianta nel rispondere a determinate malattie. Agiscono stimolando il sistema immunitario della pianta, un po’ come una vaccinazione.
Si tratta di una concezione innovativa della difesa naturale, per cui non è facile reperire elicitori. Un prodotto interessante da questo punto di vista è Ibisco di Solabiol, pensato per prevenire oidio e peronospora.
Trattamenti con polvere di roccia
La polvere di roccia è un trattamento utile a 360 gradi. Aiuta a evitare tanti problemi: dalle malattie, agli insetti fitofagi, fino alle scottature dovute al sole estivo.
Si tratta di farine minerali micronizzate, da diluire in acqua e spruzzare su tutta la pianta, in modo da creare un velo protettivo. La zeolite cubana è particolarmente indicata per questo impiego, perché in grado di assorbire umidità. L’effetto igroscopico disidrata le spore fungine, limitando i patogeni.
Contro gli insetti invece l’azione della zeolite è quella di una barriera: parassiti come cimici, afidi, cavolaia non sono invogliati a mangiare le foglie, trovandole coperte da polvere di roccia.
La protezione portata è utile anche per proteggere le piante in fioritura dalle gelate tardive e i frutti dalle scottature estive dovute al sole.
In questo video vediamo Pietro Isolan utilizzare concretamente la zeolite (oltre a darci una serie di altri consigli su difesa e prevenzione dell’orto).
Articolo di Matteo Cereda, in collaborazione con Solabiol
Buongiorno nella fase di fioritura si possono trattare gli ortaggi tipo fagioli con sapone molle e zeolite contro gli afidi grazie per la risposta buona giornata
Ciao, puoi farlo.
Ciao,
ho trattato in maniera preventiva con la propoli il mio orto (pomodori alti e bassi, zucchine e melanzane).
La settimana scorsa è apparsa una prima parvenza di marciume delle foglie; Ho trattato con macerato di equiseto e poi con zeolite. La marcescenza però si sta estendendo. Abbiamo tolto tutti i rami malati e vorrei fare un ulteriore trattamento. Seguendo il tuo consiglio lo effettuerò con bicarbonato di potassio. Se anche questo no dovesse essere efficace possibile farne un altro con ossicloruro di rame (cupravit blu)? sono già presenti fiori e pomodori?
Ciao Massimo, tutti i trattamenti che hai fatto sono preventivi, in presenza di marcescenza può valer la pena un intervento con rame per arrestare il problema. Purtroppo con il maggio estremamente piovoso di quest’anno è facile si siano sviluppati problemi vanificando in parte i trattamenti corretti che hai fatto come corroboranti di prevenzione.