Ecco una domanda di Paolo con foto allegata, che ci permette di parlare delle principali problematiche relative alla coltivazione della bieta da coste. Un approfondimento molto utile su questo tema potete leggerlo anche nella guida alle malattie di erbette e biete.
Dalla foto dell’orto di Paolo direi che potrebbe trattarsi di una malattia funginea o più probabilmente di insettini che depongono le uova nelle foglie (ditteri o tripidi). Passiamo in rassegna le possibili avveristà di questo ortaggio…
Malattie delle coste
Ci sono diverse malattie funginee che provocano delle macchie sulla pagina superiore della foglia nelle biete da coste. La più diffusa è la cercospora, che in genere forma macchie scure e con un alone più scuro (sul marrone rossiccio) all’esterno, in genere prolifera con temperature più calde e umidità. Altre malattie che colpiscono le biete sono septoria e foma (phoma betae), che si notano anche esse per le macchie brune, oppure fusariosi (sintomi: clorosi, bolle e muffa grigiastra sulle foglie). In caso di batteriosi alle solite macchie segue subito il marciume molle.
Ad ogni modo se la pianta di coste è malata non ci sono molti interventi possibili in agricoltura biologica: la cosa migliore da fare è intervenire tempestivamente e togliere le foglie colpite. Aiutano a contenere le crittogamiche trattamenti frequenti con decotto di equiseto o di tarassaco, si può contrastare la malattia anche con qualche fungicida biologico a base di rame, da usare in primavera.
Le macchie possono però anche esser dovute a mine fogliari: le uova di insetto vengono deposte nelle foglie e le larve minuscole scavano gallerie rovinando la pianta. Tra i parassiti più comuni per le coste ci sono i tripidi, minuscoli insetti lunghi un millimetro di colore chiaro che depongono le uova nei tessuti delle foglie, provocando macchie biancastre che poi vanno a seccarsi. In questo caso meglio togliere la parte colpita ed effettuare un trattamento col piretro.
Si raccomanda in caso di uso di rame o piretro di tener conto dei periodi di carenza del prodotto come indicato sulla confezione, pur trattandosi di prodotti organici consentiti in bio ci sono dei tempi da rispettare.
Un acerrimo nemico degli ortaggi da foglia di facile riconoscimento sono le lumache e limacce, nel caso delle coste di Paolo possiamo escluderle, visto che non lasciano macchie ma mangiano direttamente le foglie della bieta.
Risposta di Matteo Cereda
Scrivi un commento