I pomodori sono l’orgoglio di ogni coltivatore: quando i frutti arrossati cominciano a fare bella mostra sulle piante è sempre una gioia.
Tuttavia non è la pianta più semplice da coltivare nell’orto, perché può essere soggetta a una serie di problematiche, in particolare con un giugno piovoso come quello di quest’anno.
Marciumi del frutto, foglie arricciate, ingiallite, seccate, avvizzimenti, chiazze nere e marroni… Non mancano le possibili malattie e gli insetti dannosi che possono attaccare i nostri pomodori. Vale la pena quindi fare una panoramica dei più frequenti disastri che possono affliggere questa coltura, a partire dai sintomi evidenti, in modo che se dovessero capitare sia semplice riconoscerli subito e intervenire con soluzioni biologiche.
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Identificare il problema
Sul tema delle avversità che colpiscono le piante di pomodoro trovate già due articoli che possono interessarvi:
Potete leggervi l’elenco dei principali parassiti e patogeni che colpiscono questa specie. In questo testo invece proverò a ribaltare il punto di vista e partire dai sintomi, per agevolare l’identificazione del problema. Foglie arricciate, clorosi, frutti mezzi marciti sulla pianta: proviamo a dare una spiegazione.
La tendenza tra chi coltiva per hobby è classificare la gran parte dei problemi come “peronospora” e irrorare verderame sulle piante. Certamente questa malattia è molto diffusa e frequente, ma ha dei sintomi ben precisi e non si può identificare qualsiasi sofferenza della pianta di pomodoro come tale, anche perché spesso la causa del deperire sta nel terreno, nella concimazione o nell’irrigazione.
Pianta di pomodoro che non cresce
Capita alcune annate di vedere le piante di pomodoro avere una crescita stentata. Se la pianta pur restando nana si presenta in salute è probabile che sia un problema climatico: una gelata tardiva può aver colpito la pianta giovane, determinando un blocco del suo sviluppo. Non ci sono in questo caso particolari rimedi, se ci si accorge subito è bene ripiantarla.
La mancata crescita può avere altre cause: terreno troppo povero, suolo molto compatto, vaso troppo piccolo, problemi di insetti terricoli alle radici. In genere però si manifesta una sofferenza visibile.
Le foglie del pomodoro ingialliscono
Un tipico segnale d’allarme delle piante orticole sta nel colore delle foglie. Un ingiallimento è segno sicuramente che qualcosa non va.
Se il giallo interessa una parte di pianta, è chiazzato e si manifesta con bordi o parti marroni, che necrotizzano, probabilmente si tratta di una malattia (peronospora o alternaria, ad esempio).
Un diffuso ingiallimento sulle foglie invece indica una probabile carenza di elemento nutritivo importante. Una diagnosi fogliare in questi casi ci aiuta a ripristinare il nutrimento che la pianta richiede.
- Foglie che ingialliscono abbastanza uniformemente, a partire dalla parte bassa della pianta: carenza di ferro.
- Foglie che si chiazzano di macchie depresse, biancastre: carenza di fosforo.
- Foglie che si decolorano (il verde perde intensità): carenza di azoto. Se si stropicciano anche, carenza di zolfo.
- Foglie che ingialliscono ai margini: carenza di potassio.
- Foglie gialle con nervatura che resta verde: carenza di magnesio.
- Foglie che ingialliscono dalla punta, che in seguito scurisce: carenza di boro.
Non è sempre semplice riconoscere l’esatto problema e identificare la carenza, una concimazione generica e completa può essere una buona risposta. La soluzione a queste carenze è una concimazione, che deve essere in forma rapidamente assimilabile (concimi liquidi ad esempio), in modo che ponga subito rimedio alla mancanza nutritiva.
Foglie del pomodoro che si accartocciano
Altro problema frequente è l’accartocciamento delle foglie, che si arrotolano su sé stesse.
Questo fenomeno in genere (se non è accompagnato da necrosi) non è una malattia, ma è dovuto a condizioni avverse. Questa è una buona notizia, in quanto basta che si sistemi la condizione della pianta per “guarirla” dall’accartocciamento fogliare.
- Eccesso di concime. Il troppo, stroppia. Se si esagera con il concime si mette in difficoltà la pianta perché si rende il suolo troppo salino, tra gli effetti possibili c’è l’arrotolamento delle foglie. Attenzione a non concimare mettendo stallatico pellettato o altro fertilizzante in granuli, direttamente nella buchetta di trapianto. In questo modo infatti il concime resta concentrato e a stretto contatto con le radici, causando problemi di eccesso.
- Caldo eccessivo. Le foglie possono accartocciarsi come reazione a un caldo eccessivo, cercando di limitare le traspirazioni.
- Punture di afidi o altri insetti. Le piccole punture di insetti possono provocare accartocciamento fogliare ai pomodori. In questo caso la diagnosi è semplice: basta cercare l’insetto colpevole.
Maculature brune e marciumi molli
Le macchie sulle foglie, in particolare se virano subito dal giallo al bruno e se poi si estendono al resto della pianta, con marciumi e necrosi sono in genere manifestazioni di malattie funginee.
La più temuta è la già citata peronospora del pomodoro, ma non è l’unica. L’alternaria ha macchie abbastanza simili, anche se dai contorni più definiti. Riconoscere la peronospora dall’alternaria ai fini pratici non ha grande importanza, poiché il trattamento per queste patologie è il medesimo.
Pianta di pomodoro che avvizzisce
Un generale avvizzimento della pianta è un altro problema che può avere varie cause. Se notiamo altri sintomi (foglie gialle, accartocciate, macchie fogliari, marciumi…) dobbiamo far riferimento a queste manifestazioni per identificare di cosa si tratta, mentre se la pianta si limita ad afflosciarsi scopriamo qui di seguito le cause possibili.
Sulla piantina appena piantata può essere uno shock dovuto al trapianto, fenomeno che piantando con alcune accortezze possiamo limitare ma che comunque non deve preoccuparci, i nostri pomodori devono solo abituarsi alla nuova condizione e mettere radici nell’orto.
L’aridità ovviamente può far avvizzire la pianta, in questo caso la causa è la mancanza d’acqua e si rimedia con irrigazioni regolari.
L’afflosciarsi del pomodoro può essere dovuto a lesioni alle radici. Gli indiziati in questi casi sono grillotalpa e nematodi. Anche una talpa può fare qualche danno ma lascia tracce subito visibili.
Buchi tondi sul frutto di pomodoro
I buchi sul frutto più frequenti sono tondeggianti e sono dovuti all’ingresso di larve di lepidottero.
I principali responsabili di questo problema sono la tignola del pomodoro (tuta absoluta) e la nottua gialla.
Frutto del pomodoro che marcisce (dall’apice)
Se vediamo i pomodori in fase di maturazione che diventano marroni a partire dalla punta siamo quasi sicuramente alle prese con il marciume apicale, anche questa non è una malattia ma una semplice fisiopatia dovuta al mancato assorbimento di calcio.
Il problema si risolve con una concimazione che apporti l’elemento carente oppure con irrigazioni regolari, visto che la presenza di acqua è fondamentale perché la pianta possa attingere al calcio nel terreno e portarlo fino ai suoi tessuti.
Articolo di Matteo Cereda
Buongiorno. Leggo che le piantine di pomodoro (ma a questo punto presumo anche le altre, per lo stesso motivo) non vanno concimate in buca con lo stallatico pellettato. Perché, allora, famosi produttori di piantine da orto scrivono il contrario sulle etichette delle confezioni? ?
Ciao. Personalmente sono contrario alla concimazione in buca perché provoca una concentrazione inutile, che rende molto facile incorrere in errori di sovradosaggio. Lo stallatico essendo essiccato è abbastanza concentrato e se si mette nella buchetta le radici delle piantine giovani entrano subito in contatto con il “blocco” di fertilizzante. Invece in realtà le piantine non necessitano all’inizio grandi dosaggi di concime, le loro esigenze sono crescenti nel tempo (avranno maggior bisogno quando dovranno fruttificare, ad esempio), spargendo uniformemente nell’aiuola il pellettato con l’espansione delle radici riusciranno comunque ad accedervi. In ogni caso non bisogna provocare l’immediato contatto tra pellet e radici, se proprio dovessi mettere in buca direi di scavare un paio di centimetri più a fondo, mettere il concime e poi coprirlo con un piccolo strato di terra. Nella buchetta si possono mettere ammendanti che non danno problemi di eccesso (materia “digerita) come humus di lombrico o bbkashi. Come mai produttori di piantine consiglino il contrario non te lo so dire, dovresti chiederlo a loro. Io naturalmente ti scrivo il mio parere, rispetto altri punti di vista, ma continuo a ritenere l’arricciamento delle foglie che molti riscontrano è dovuto spesso al troppo stallatico nella buchetta delle piante.
Articolo veramente interessante. Servirebbe qualche foto in più
Sarebbe bello, ma non è semplice trovarne, se mi capita ne aggiungerò.
Salve Matteo sono Aldo Sardoni,a me mi è capitato ieri per la prima volta di trovare una pianta di
pomodoro come se fosse stata tagliata a piano terra,non so cosa sia successo, per favore mi potresti dire che cosa può essere stato. Ti ringrazio per come spieghi le cose. Mi potresti rispondere. Grazie di tutto
Ciao Aldo, non so darti certezze, in particolare senza vedere il danno. Una pianta formata viene tagliata vicino a terra fa pensare a un animale erbivoro che ha voluto assaggiare il fusto, anche se la pianta di pomodoro non dovrebbe essere particolarmente gradita.
lo stallatico si trova secco in consorzio
Salve,
Sto riscontrando dei problemi con le mie piantine di ciliegino… Da qualche giorno si sono formati dei dossi sul fusto, rami e rigonfiamenti sulle foglie con piccole macchie gialle (per ora davvero piccole).
I rami si sono girati in modo strano e sempre per quanto riguarda le foglie alcune sono rivolte verso il basso e tendono a marcire.
Sapreste riconoscere questi sintomi dandomi qualche indicazione?
Grazie
ciao Chiara, da quello che dici è un patogeno, difficile identificare a distanza però. Visto il periodo il consiglio che ti darei è di piantare nuovi pomodori da un’altra parte. Se il problema interessa il fusto principale venirne a capo la vedo molto difficile. Per fortuna è ancora stagione in cui partire con le piantine nuove.
Fabrizio 30 giugno .Salve posso mettere il macerato di ortica sulle piante di pomodoro per i pidocchi e malattie varie!?? Grazie.
Benissimo, Fabrizio
Fabrizio 30 giugno. Scusa sono sempre io che disturbo volevo sapere a che percentuale devo mettere il macerato da 2 settimane !!?? Grazie e buona serata.
Ciao Fabrizio, trovi tutte le indicazioni sul post dedicato al macerato di ortica. Tieni conto che i dosaggi sono sempre indicativi parlando di macerati, se diluisci di più ne distribuisci poi meno, essendo più concentrato.
Ciao, sono Elisa da Bergamo.
Le foglie delle mie piantine di San Marzano stanno diventando violacee. Il cambio di colorazione sta avvenendo gradualmente partendo dalle foglie più basse ed esterne. Le foglie cambiano colore inizialmente sul bordo, per poi diventare interamente violacee.
Altre varietà di pomodoro coltivate nella stessa proda stanno crescendo senza problemi.
Quale potrebbe essere il motivo?
Ciao Elisa, può essere un problema di sostanze nutritive nel suolo o di temperature. Mi è difficile dirti a distanza. Se si tratta di temperature ora che arriva maggio il problema dovrebbe sistemarsi da solo.
Ciao, io ho due problemi con la mia pianta di pomodoro cuore di bue, il primo problema e questo si sta seccando partendo dal basso e sta perdendo tutti i rami, il secondo problema e questo, e piccola circa 30 centimetri e sta già faccendo i fiori nn dovrebbe essere più alta per fare la fioritura?
Ciao Lavinia, il primo problema potrebbe essere molto grave (ad esempio peronospora), rimuovi le parti secche e valuta di fare un trattamento. La fioritura non è un problema, anche se la pianta è piccola può capitare che faccia qualche fiore.