coltivare carote in vasoLa carota è un ortaggio dal sapore dolce, viene coltivato in tutto il mondo grazie al suo adattamento ai climi temperati e alla semplicità di coltivazione.

Originariamente questa verdura veniva utilizzata solo per scopi medicinali, per poi farsi spazio nelle abitudini alimentari grazie alla sua ricchezza di vitamina A (Betacarotene), B, C, E, che rendono la carota un ortaggio ideale contro le malattie infettive e per i disturbi intestinali.

Scopriamo insieme come coltivare le carote in vaso sul proprio balcone, per avere sempre a disposizione questo ortaggio particolarmente versatile in cucina, anche non avendo un pezzo di giardino da dedicare all’orto.

Quali varietà coltivare in vaso

La carota (Daucus carota sativus) è un ortaggio di cui mangiamo la radice, le cui dimensioni variano a seconda delle diverse varietà. Mediamente l’ortaggio ha un diametro di circa 2-3 cm e una lunghezza di 15-20 cm. Per coltivare la carota in vaso nell’orto sul balcone è consigliabile scegliere una varietà che rimanga corta come ad esempio la Oxheart o la Little finger o la Nantes.

A scapito della sua caratteristica forma allungata potremmo anche scegliere di coltivare le varietà tonde come la Thumbelina, la Parmex o la parigina rossa (Parisenne).

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Il concetto è che avendo a disposizione uno spazio necessariamente limitato dal contenitore sarà più semplice ottenere buoni risultati con piante che tendono a crescere meno, in particolare in termini di profondità.

Scelta del vaso e del terriccio

Dopo aver scelto la varietà di carota desiderata, dobbiamo decidere quale vaso utilizzare per la coltivazione della carota sul balcone e poi scegliere il terriccio con cui riempirlo.

Il vaso ideale deve avere una profondità di 40-50 cm per dare spazio alle radici che crescono in profondità, la larghezza varierà a seconda delle disponibilità di spazio sul ballatoio.

Muniamoci sempre di sottovaso, per evitare la dispersione di acqua soprattutto nel periodo estivo, e non dimentichiamoci di inserire alla base del vaso dei cocci, delle pietre o magari dell’argilla espansa, che possa favorire il drenaggio dell’acqua.

A questo punto non ci resta che inserire il nostro terriccio nel vaso a cui magari aggiungere un po’ di compost fatto in casa per arricchire il terreno di nutrienti. La carota predilige un terreno sciolto e non tendente a compattarsi, a questo proposito aggiungere al substrato una discreta percentuale di sabbia può favorire l’ingrossarsi della radice e anche aiutare lo sgrondo dell’acqua in eccesso.

Posizione e periodo di semina

Il periodo migliore per seminare le carote va dalla fine di febbraio, nei climi più temperati, fino ad agosto circa, per approfondire si può leggere il testo dedicato alla semina della carota.

A livello climatico la carota preferisce il clima temperato e non sopporta il freddo intenso, soprattutto quando germoglia. La posizione migliore per coltivare carote sul balcone è un posto che riceva sempre i raggi solari, balconi esposti a nord potrebbero esser troppo poco illuminati.

Semina e diradamento

Una volta scelto il periodo giusto il modo migliore per seminare le carote è fare dei piccoli buchi nel terreno a distanza di 3-4 cm l’uno dall’altro e inserire fino a 3 semini ogni buco, per poi ricoprire con un sottile strato di terreno. I semi della carota sono piccoli, basti pensare che un grammo può contenere anche 1000 semi che, conservati al buio e al fresco, hanno una durata germinativa di oltre 2 anni.

Non vi scoraggiate se le piantine tarderanno ad uscire, la carota è rinomata per avere una germinazione lenta, che può allungarsi fino a 20 giorni in caso di freddo e condizioni non ottimali del terreno.

Dopo 7 giorni dalla semina passeremo alla fase di diradamento delle piantine, quindi andiamo a strappare delicatamente le piantine di carote in eccesso, lasciando solo la migliore per ogni “posizione” dove avevamo effettuato il buco.

La coltivazione in vaso

Dopo la semina e la germinazione il nostro orto su balcone vedrà crescere le foglioline esterne delle carote, fino ad arrivare a raccolto in un periodo che può essere compreso tra i 70 e i 120 giorni a seconda delle varietà selezionate.

Coltivando in vaso l’irrigazione gioca un ruolo fondamentale. Regoliamo l’acqua in modo che il terreno non sia mai troppo asciutto, ma evitiamo i ristagni idrici che potrebbero generare muffe e dare problemi alle nostre piantine di carote.

La radice della carota è commestibile sempre, ovviamente conviene aspettare che cresca un minimo, altrimenti non ci sarà molto da mangiare. Osservando la pianta al colletto, o al limite scavando delicatamente con il dito possiamo facilmente farci un’idea del diametro raggiunto dalla radice, meglio aspettare che sia maggiore di un centimetro. Se troppo grande la carota potrebbe esser più fibrosa e anche un po’ amara, quindi non aspettiamo troppo.

raccolto di una carota in vaso

Vaso in tessuto Smart Pots

Le avversità della carota in vaso

La carota è un ortaggio resistente, ma possiamo garantirgli maggiore sicurezza coltivando ai bordi del nostro vaso qualche scalogno o qualche aglio, piante che aiutano a tenere lontani insetti come la mosca della carota, la Psila rosae.

Altri problemi per le carote possono essere rappresentati da funghi, come il Scletorinia sclerotiorum e il Rhizoctnonia solani o come gli afidi; in questi casi potremmo sperimentare un macerato di equiseto o aglio e soprattutto prestare attenzione per evitare i ristagni di acqua, principali cause di muffe e patologie.

Per approfondire le malattie di questa pianta si può leggere l’articolo dedicato proprio alle avversità della carota, mentre sui parassiti quello dedicato agli insetti nocivi.

un raccolto di carote

Come usare la carota

La carota è particolarmente apprezzata per la salute degli occhi e della pelle. grazie alle sue sostanze antiossidanti e alla sua ricchezza di vitamine, come il betacarotene che stimola l’abbronzatura e riduce la comparsa delle rughe.

Per giovare al massimo delle qualità della carota si consiglia di darle una breve cottura e poi gustarla con un filo di grasso, ad esempio l’olio extra vergine d’oliva che aumenta di 5 volte l’assimilazione dei carotenoidi.

Il bello di coltivare carote sul balcone è di averle a un passo dalla cucina, sarà molto semplice quindi poterle mangiare appena colte, evitando che col tempo perdano principi nutritivi e sostanze utili.

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