Il valore di pH del suolo è un elemento molto importante da conoscere prima di fare l’orto: infatti ha notevoli implicazioni sulle coltivazioni, perché ha influenza sulla capacità delle piante di assorbire elementi nutritivi.
Il punteggio di pH non è un numero astratto: è strettamente legato alla presenza di calcio, che è il più importante tra i microelementi che servono agli ortaggi per crescere forti e sani nel nostro orto.
Ogni pianta ha un valore di pH “preferito”, che corrisponde alla condizione ideale per vivere e svilupparsi sana. La maggior parte degli ortaggi chiede un substrato neutro, compreso tra 6 e 7, mentre i piccoli frutti sono in genere piante acidofile, che prediligono valori di pH più bassi, intorno ai 4,5 / 5.
Nell’agricoltura da reddito le analisi del suolo vengono fatte fare in laboratorio, nell’orto familiare non si può sostenere spesso la spesa che comporta un’analisi chimica. Possiamo comunque imparare a studiare in modo casalingo le caratteristiche del nostro terreno, fino a fare in proprio una specie di analisi del suolo
La misura del pH dell’estratto acquoso di un terreno è fortunatamente molto semplice da realizzare “fai da te”, utilizzando una cartina tornasole reperibile in qualsiasi farmacia, in alternativa esistono dei misuratori. Scopriamo come misurare il pH e soprattutto cosa vuol dire avere un terreno acido o basico e quali correzioni si possono fare in agricoltura biologica.
Indice dei contenuti
Cos’è il valore pH
Il pH di un terreno è la misura numerica dell’acidità, ossia della concentrazione di ioni di idrogeno (H+) nella cosiddetta “fase liquida” del suolo, ovvero la soluzione circolante.
L’acidità di un terreno è determinata dal rapporto tra ioni idrogeno e ioni ossidrile, i composti chimici sciolti nell’acqua presente nel suolo concorrono alla variazione di questo valore.
La smetto coi paroloni, visto che in chimica anche io non sono molto ferrato. Quel che deve sapere chi coltiva l’orto è che il pH ha un importante influsso su tutta una serie di reazioni che avvengono in natura ed è determinante per la vita dei microrganismi del suolo. Di conseguenza ha effetti anche sull’attività dell’apparato radicale delle piante e in particolare sulla loro capacità di assimilare sostanze nutritive.
Potete vedere in questo grafico come a seconda dei diversi valori di pH varia la capacità delle piante di assimilare elementi dal suolo.
La misura teorica di pH oscilla tra zero e 14, dove più il valore è basso e più il terreno è acido. Intorno al 7 abbiamo la terra neutra mentre sopra si hanno suoli basici o alcalini.
- Terreno acido: ph inferiore a 7 (minore è il ph più acido è il suolo).
- Terreno neutro: ph = 7.
- Terreno basico o alcalino: ph maggiore di 7 (maggiore è il ph, più basico è il suolo).
Come misurare il pH con una cartina tornasole
Per misurare il pH del terreno in proprio sono sostalzialmente 3:
- Prelevare un campione medio del terreno.
- Mettere la terra in acqua distillata.
- Utilizzare la cartina tornasole.
Sono cose molto semplici, ma bisogna farle con cura, per non inficiare la misurazione. In particolare il prelievo del campione è bene spiegarlo.
Come prelevare un campione di terra rappresentativo
Per prima cosa volendo misurare il ph correttamente occorre procurarsi un campione di terra che rappresenti correttamente l’orto.
La terra non è omogenea, per cui se vogliamo ottenere un campione medio dobbiamo prelevare terreno in più punti (sottocampioni) e poi mescolare. Quindi prendiamo 5 o 6 sotto campioni in punti diversi dell’orto.
Non bisogna prendere terra troppo profonda, ma neppure troppo superficiale. Ogni sottocampione deve essere prelevato a circa 10 centimetri di profondità.
Se si è appena effettuata una concimazione ha poco senso misurare il pH, perché le reazioni provocate dalla sostanza organica aggiunta alterano i valori.
Uso della cartina tornasole
Dopo aver prelevato i vari campioni mischiamoli a ottenere il campione medio.
Un cucchiaio di terra di questo campione deve esser messo in un bicchiere d’acqua distillata, che verrà poi agitato mescolando.
Per una misura più precisa bisogna tenere il rapporto di 10 grammi di terra ogni 25 ml di acqua. E’ importante che l’acqua sia distillata perché altrimenti la composizione dell’acqua altera la misurazione.
Nella soluzione di acqua e terra si immerge la cartina tornasole, il tempo di immersione viene specificato sulla confezione.
A seconda del colore che si rileva sulla cartina si ottiene la misura di pH.
La cartina tornasole è semplice da trovare ed economica, su web si trova in blocchetti a pochi euro.
Misuratori di pH
Esistono anche dei misuratori di ph digitali, li trovate facilmente in vendita sul web, vengono anche chiamati piaccametri o phmetri.
Personalmente ritengo che per far poche misurazioni non valga la pena investire in un misuratore costoso dal prezzo alto.
Ci sono anche misuratori elettronici economici, ma attenzione: uno strumento phmetro troppo economico potrebbe esser poco affidabile. Per questo a chi vuole analizzare il suolo nell’orto consiglio di propendere per la cartina tornasole.
Come deve essere il pH per l’orto
Una volta imparato ad effettuare la misurazione è bene apprendere come valutare i risultati ottenuti e sapere quando un suolo si considera acido e quando invece è basico (o alcalino).
Il terreno neutro è quello con pH 7, valori superiori sono quelli dei suoli alcalini, sotto il 6 si hanno terreni tendenti all’acido. Se dalla misura risulta un terreno compreso tra 6 e 7 sarà ottimo per la maggior parte degli ortaggi. Quando il ph è inferiore a sei occorre renderlo più alcalino, si può provare a correggerlo con un apporto di calcio.
PH e vita vegetale
Il ph interferisce con le coltivazioni e per questo è utile misurarlo anche per un semplice orto.
Senza addentrarci troppo nelle specifiche implicazioni chimiche e fisiche dell’acidità possiamo dire che l’effetto principale per i vegetali sta nel favorire o meno l’assorbimento di determinati micro elementi. Un terreno acido favorisce l’assorbimento di elementi come il ferro, il rame e lo zinco, mentre altri, come calcio e magnesio, vengono assorbiti facilmente in ambienti alcalini.
Ogni pianta ha un differente bisogno di elementi nutritivi, per cui può trovarsi meglio su suolo acido o neutro, più raramente su terreni basici. La gran parte degli ortaggi prediligono un suolo tra i 5,5 e i 7 (quindi neutro o solo leggermente acido), anche gli alberi da frutto sono mediamente sugli stessi valori.
Alcune piante preferiscono valori inferiori, ad esempio il melo (ph ideale tra 5 e 6) e le patate (ph tra 4,5 e 6).
I piccoli frutti invece sono arbusti acidofili e vivono bene dove il terreno ha valori di pH inferiori al 6. Altre piante acidofile sono gli agrumi.
Correggere il pH del suolo
Dopo aver misurato il terreno e aver rilevato il valore di pH possiamo decidere se è adatto alla coltivazione o se richiede di essere corretto. La correzione del pH è possibile, anche se quando un suolo è eccessivamente acido o basico conviene lasciare stare.
Se un terreno ha una certa vocazione è probabile anche che col tempo torni a manifestarla, quindi la correzione non è semplicemente un lavoro da fare una volta, richiede poi un monitoraggio costante, con eventuali interventi di mantenimento.
Quindi se abbiamo un terreno con pH problematico dobbiamo darci da fare per abbassarlo o alzarlo:
Correggere un suolo acido
Se abbiamo un terreno acido dobbiamo correggerlo rendendolo più basico. Questo può essere importante per consentire alla pianta di assimilare alcuni elementi, in particolare il calcio, che è responsabile ad esempio del marciume apicale dei pomodori.
Per ogni punto di pH da recuperare possiamo apportare calce idrata nella dose di 400 grammi ogni metro quadro di orto. Questa operazione è consentita in agricoltura biologica, non deve essere fatta in presenza di sostanza organica (compost o letame) ma su terreno pulito. Si può usare anche il carbonato di calcio. Meglio procedere per gradi e correggere pian piano il pH, variando per mezzi punti e ripetendo piuttosto l’operazione dopo alcuni mesi.
Metodi di correzione più casalinghi prevedono di impiegare cenere di legna oppure farina di alghe calcaree (litotamnio).
- Approfondisci: correggere un suolo acido
Correggere un suolo basico
Se il pH è maggiore di 7 il terreno è alcalino o basico, si deve correggere. Possiamo farlo mischiando torba bionda per renderlo acido oppure usando lo zolfo. La torba è un materiale poco ecocompatibile, teniamone conto nella scelta.
Anche questo intervento deve essere effettuato in maniera graduale e richiede poi un monitoraggio costante negli anni a venire. Per mantenere acido un suolo dopo averlo corretto si può scegliere di fornire un compostaggio o una pacciamatura organica tendenzialmente acida.
- Approfondisci: correggere un suolo basico
Il pH dell’acqua
In alcuni casi può essere utile misurare anche il pH dell’acqua.
L’acqua d’irrigazione può essere basica o acida, questo a lungo andare può variare sul pH del terreno, ma se si controlla il pH del suolo si può tralasciare la misura dell’acqua.
Quando si fanno trattamenti insetticidi o fungicidi però può essere molto importante verificare il pH dell’acqua usata per diluire la sostanza, visto che alcuni principi attivi possono essere inibiti in acqua troppo acida o troppo basica.
Articolo di Matteo Cereda
ogni volta che gli ortaggi escono fuori si seccano.non riesco proprio a capire il motivo. invece quelli che sono vicino a me fanno della buona roba. chi mi può spiegare il perchè.
Possono essere tantissimi fattori, impossibile aiutarti senza vedere dove e come coltivi.
ho paura che qualche d’uno mi faccia qualche brutto scherzo..
Salve, vi ringrazio per il servizio che offrite. Penso che non sia corretta la frase “se il terreno è basico, si apporta calce idrata” dato che questa è a maggior ragione basica e si aumenterebbe ancor di più la basicità. Credo che volevate dire che nel caso in cui il terreno fosse acido si aggiunge calce idrata.
Volevo chiedervi dopo quanto tempo più o meno sarebbe da ripetere il test per vedere efficacemente la correzzione effettuata nel terreno. Grazie mille!
Buongiorno Gianluigi, grazie per aver scovato un refuso, ora corretto! Io direi di aspettare un paio di settimane dopo aver messo la calce.
Buongiorno. Ho visto che in commercio ci sono degli strumenti elettronici per misurare il pH del terreno. Sono validi almeno come le cartine tornasole nel misurare il pH oppure sono meno affidabili? Sarebbe un acquisto interessante dato che alcuni modelli oltre al pH misurano anche altri parametri.
Ciao Gianlorenzo. Ho tolto il link, perché siccome molte aziende usano i commenti del sito per cercare di introdurre pubblicità ho messo la regola di non consentire link esterni a siti commerciali. So che non è il tuo caso, ma meglio tenere fermi i principi per evitare lamentele.
Riguardo la tua domanda: esistono misuratori di ph affidabili, non mi esprimo sull’affidabilità del singolo modello: come in tutte le cose ci sono prodotti validi e altri meno precisi. Per misurazioni sporadiche come quelle che servono a chi fa orto in genere con la cartina tornasole si risparmia economicamente, ma se tu hai esigenza puoi acquistare un dispositivo, a maggior ragione se ha altre funzioni.
Buongiorno. Mi scuso per il link, non ne metterò più ovviamente. Io ho un semplice orto per cui non ho necessità particolari, solo ogni tanto mi chiedo se dove metto una pianta va bene o meno, dato che non so come sia il terreno. Un misuratore elettronico sarebbe solo più pratico e immediato, rispetto alle cartine tornasole e al relativo procedimento d’uso.
Grazie per la risposta!
La correzzione del ph può essere fatta anche pochi giorni prima della preparazione del terreno per la semina ?
Ciao Fabio, no. La correzione del ph richiede tempo e bisogna farla qualche mese prima.
Ottima spiegazione importante .
ciao sono Stefano. volevo sapere che tipodi calce si deve usare per correggere il terreno troppo acido? Quella idrata per l’edilizia ho paura ci siano degli additivi chimici.
Ciao Stefano, la calce da usare è la calce agricola che possiamo chiamare calce spenta o calce idrata, più precisamente idrossido di calcio. Per spegnere la calce viva si usa acqua (da qui “idrata”).
Si tratta di una sostanza in uso in agricoltura biologica, sia per innalzare il ph del terreno che per preparare la poltiglia bordolese e proteggere le piante da frutto dalle malattie. Detto questo non conosco abbastanza il materiale edile per dirti con certezza se ci sono additivi o altro rispetto all’idrossido di calcio, direi che basta chiedere al momento dell’acquisto.
mi è stato molto utile tutte queste informazioni preziose per una persona come me che sono molto interessata a fare l’orto ma mi manca l’informazione giusta per poterlo coltivare nel miglior modo possibile.
grazie mille
Buon giorno, articolo completo e interessante volevo chiedere se l’acqua che produce il deumidificatore va bene, grazie
Francesco
Ciao Francesco, puoi usare l’acqua del deumidificatore per irrigare. Per misurare il ph non ne sono sicuro sinceramente, per sicurezza userei distillata.
Molto chiaro e utile! Grazie mille
Gli aghi di pino deteriorandosi non acidificano il suolo, è una vecchia leggenda metropolitana smentita da test e ricerche scientifiche. Potete trovare facilmente conferme in tal senso.
ciao Marco, ti ringrazio per la segnalazione e ho verificato: hai ragione. Nonostante gli aghi di pino siano acidi non acidificano il terreno. Modifico al volo il post.
Grazie per questo articolo, è esaustivo e di facile comprensione.
Grazie per queste informazioni interessanti:
Bella la scelta di non permettere link commerciali e anche e mi pare anche il richiamare a scelte “ecologiche”!
ciao!Vorrei sapere quali sono gli elementi naturali come foglie (per esempio quella dell eucalipto se non svaglio ha una particolarità e nn si puo usare in nessun caso) rametti canne che si possono usare per acidificare o rendere basico il terreno
ciao Damiano, non conosco le peculiarità delle foglie di eucalipto. Alcuni elementi li trovi segnalati nell’articolo. Rispetto a usare rametti o canne devi comunque cippare e idealmente compostare il materiale, altrimenti prima di impiegare il suolo devi attendere la decomposizione (anche le foglie di eucalipto a memoria mi pare siano resistenti).
Buongiorno, e grazie per queste preziose informazioni premetto che sono un po in crisi in quanto conbatto da anni col marciume apicale, anche quaes’anno che un mese prima di mettere le piantine di pomodoro ho messo dello stallatico abbinato al nitrato di calcio ed a inizio matuarazione del pomodoro ho usato del calcio fogliare il samin ma con scarsi risultati visto che il marciume apicale ha avuto la meglio sulle piante, leggendo il vostro prezioso articolo leggo che per terreni di questo tipo cioe acidi dovrei usare la calce spenta.
facendo delle ricerche in internet visto che oltre al marciupe apicale avevo anche i pomodori che nella parte superiore erano ancora gialli non riuscivano piu a maturare ho scoperto che puo trattarsi di una FISIOPATIA CHIAMATA tomato yellow shoulder disorder che significa carenza di potassio e ph del terreno troppo alcalino.
voi cosa mi consigliate?
a vostra completa disposizione
distinti saluti
Graziano
ciao Graziano, ne so troppo poco del tuo terreno per consigliarti in modo puntuale. Hai misurato il ph?
Rispetto alla colorazione gialla sono un po’ scettico sulla fisiopatia di cui parli (che onestamente non conosco) e l’ingiallimento superiore in genere sono semplicemente scottature dovute a troppo sole diretto.
Rispetto al marciume apicale attenzione alle irrigazioni, a volte il calcio è presente nel terreno ma manca l’acqua necessaria per veicolarlo. Se le tue piante di pomodoro hanno subito squilibri idrici (in eccesso o in carenza) può essere questo a determinare il mancato assorbimento di calcio che determina il “culo nero”.
La ringrazio per la risposta, possiedo un impianto di irrigazione con ala gocciolante con cui irrigo mattina e sera tenendo conto anche della zona con tasso di umidità elevatissimo in cui mi trovo cioè bassa padovana nella provincia di padova,
il mio orto e di circa 500 mq e viene irrorato tramite una botte da 1000 litri che viene riempita con acqua che pesco da circa 30 metri di profondita e messa decantare
Il prossimo anno volevo provare ad irrigare i pomodori solo alla mattina presto per vedere la differenza.
ho controllato il ph il terreno e 8
l’acqua e 7
cosa ne pensa
Saliuti
Graziano
L’acqua è perfetta, come anche il metodo a goccia. Il ph del terreno è un po’ altino per il pomodoro.
ok cosa mi consiglia
Puoi intervenire come spiegato per abbassare leggermente il ph del suolo.
Grandissimo Matteo. . Spiegazione resa molto semplice e intuitiva anche per un neofita come me. Articolo molto utile, grazie
Caro Matteo, continuo a suggerirti di scrivere i testi con un carattere nero: io on ci vedo quasi niente.
Dettociò mi preme farti sapere che le cartine tornasole sono in vendita solo su Internet.
Nessuna farmacia le possiede, sono pratiamente introvabili.
Davvero: scriveteitesti con l’inchiostronero, non con questo grigio che nonvedoneppure ciò che ho scritto.
Ciao Sara, ora vedo di scurire un po’ il font ulteriormente. Credo dipenda dal monitor perché personalmente vedo bene. Rispetto alle cartine tornasole, scrissi il post 7-8 anni fa e le cartine si trovavano (io stesso le ho prese li). Forse ora non si usano più inefetti e tocca prenderle sul web. Grazie per avermelo segnalato.
Buona sera per coltivare la cultivar Leccino quale è l apporto di micro e macro elementi da fornire quando la pianta è ancora piccola?
Grazie
Vorrei precisare che lla cartina usata per la misura approssimata del pH NON è al tornasole, bensì quella universale che permette di coprire quasi tutta la scala del pH (quella al tornasole indica solo se la soluzione è acida o basica).
Il pH si scrive in questo modo (e non ph) in quanto la lettera p indica il logaritmpo in base 10, cambiato di segno. H indica la concentrazione molare degli ioni H+.
Voi che andate alla spasmodica ricerca delle caratteritiche chimiche delle terra siete davvero ridicoli.
Non andiamo alla spasmodica ricerca, ma per alcune colture (come mirtilli, agrumi) può essere importante conoscere il pH.
Grazie per le informazioni molto esaustive.io ho il problema del marciume apicale solo da qualche anno,innaffio con inpianto a goccia con acqua proveniente da cisterna (acqua piovana). Potrebbe dipendere dall’acqua?
Ciao Carlo, non darei la colpa all’acqua, ottimo usare acqua piovana.